NIENTE LUGLIO, NO SETTEMBRE E IMPOSSIBILE OTTOBRE
PER LA CUCINOTTA ENNESIMO RINVIO DEL FILM OSIMANO
De “Il gatto e la luna” resta il ciak di Pugnaloni e il titolo di “ambasciatore di Sirolo” nel mondo!
Era già scritto che Il gatto e la luna” non avrebbe subito la sleale concorrenza natalizia dei milionari “cine-panettoni” di De Laurentiis; non era invece scritto, ma solo sottinteso, che all’estero, negli States in particolare, non sarebbe andata meglio.
Di questo passo, però, il lavoro firmato e prodotto dal romano Lippolis, rischia di finire fuori tempo anche per l’attesa solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto!
Le popolazioni marchigiane dell’Alto Maceratese e Ascolano, colpite tragicamente dagli eventi sismici dell’estate-autunno 2016 e che pure godettero della vicinanza e della solidarietà della produzione romana della Ventitre Srl, rischiano di versare la solidarietà promessa all’ennesimo sportello virtuale delle promesse mancate.
A questo elenco, al momento, oltre ai terremotati in generis, possono aggiungersi il Sindaco Moreno Misiti, un tipo che dal ben più scafato e arguto papà Giuseppe, parrebbe aver preso troppo poco avendo insignito con grande anticipo, giusto lo scorso Ferragosto, incurante di qualsiasi rischio, il duo Lippolis-Storico “ambasciatori della bellezza di Sirolo nel mondo” prima ancora di metter piede nella cittadina!
Probabilmente Misiti era all’oscuro che l’unico ciak battuto – ovvero il battesimo cineasta di un Pugnaloni insediato dietro la propria scrivania di Sindaco, con un Simone mandato a soggetto da un Lippolis rapito da tanta genialità – sarebbe destinato a rimanere anche l’ultimo chissà per quanto tempo!
Era infatti ancora il tempo della grande attesa a Maria Grazia Cucinotta. Annunciata dalla produzione per luglio, spostata ad agosto, prenotata a settembre e uccel di bosco ad ottobre… anche novembre rischia di essere un mese out per le riprese essendo, per quella data, indisponibile il direttore della fotografia.
Poco male. “Il gatto e la luna” è atteso in sala montaggio per fine anno per poi prendere il volo verso gli States attorno primavera ‘19 con contemporaneo lancio nelle sale italiane.
Unico inconveniente? Organizzare la prossima estate un’altra bella serata in piazza, in quel di Sirolo, per sostituire gratuitamente le targhe già assegnate a Lippolis e Storico: da ambasciatori di Sirolo ad ambasciatori del mare di inverno di Sirolo.
Questione di particolari. Cambia, in fin dei conti, poco.
A proposito di conti. Se al di la del fatto che cambia poco – per Lippolis e Storico – essere riconosciuti universalmente quali ambasciatori di Sirolo (versione estiva o invernale che sia), quel che potrebbe cambiare, per la società Ventitrè che cura il progetto, sono proprio i fondi, già limitati, a disposizione.
Oltre che la disponibilità, non tanto a girare ma quanto proprio a… vivere, dei ricchi protagonisti maschili: l’88enne Philippe Leroy, nonostante l’ottima forma cui è annunciato, riuscirà a resistere altri mesi con la stessa verve attuale quale novello, solitario, guardiano del Faro a Pedaso?
E che dire dell’ormai leggenda dello spettacolo italiano Enzo Garinei, quasi centenario (esattamente 94 primavere), pur sempre scritturato come l’anziano papà di Maria Grazia? Avranno i Maestri voglia di pazientare, dopo i capricci di Maria Grazia, anche gli impegni di un’altra “star” del cinema, il Direttore di immagine Nino Celeste?
Senza tacere ciò che più conta anche nella settima arte, il vil denaro: la Ventitrè Srl ha già incassato, circa 11 mesi fa, un primo acconto di 40.000 di 100.000 euro erogati a fondo perduto dalla Regione Marche.
Se nella migliore delle ipotesi a maggio prossimo – quando secondo il cronoprogramma de “il Gatto e la luna”, il lungometraggio invece di far soldi o almeno promuovere Osimo e le Marche nelle sale cinematografiche italiane ed nord americane, dovesse continuare a trovar spazio nella sola mente di Lippolis?
Niente paura. Detto che la produzione, giurano ad Ancona in Regione, ha a disposizione un bonus per decretare lo stop ai lavori prolungando il set di altri tre mesi – ecco che si si scorrerebbe da maggio al prossimo Ferragosto – toccherebbe alla romana Ventitrè procedere alla restituzione di quanto incassato con tanto di pubbliche scuse (in primis ai veri terremotati, poi alla città di Osimo) e infine proclamare lo sciogliete le righe!
E se la Ventitrè Srl, per mille ragioni, fosse indisponibile a rifondere?