INQUINAMENTO AERO-BIOLOGICO, LATINI SUPPLISCE PUGNALONI!
CHIESTA ALLA REGIONE L’INCLUSIONE DEL TERRITORIO AL PIANO
Progetto del professor Bonifazi sul controllo dell’aria e delle patologie cardiorespiratorie
Bocciato sonoramente da Pugnaloni, la scorsa primavera, in quanto colpevole a prescindere essendo griffato con le insegne del comitato per l’Ambiente di Osimo Stazione, il piano anti inquinamento aero-biologico messo a punto dall’allergologo anconetano Floriano Bonifazi, rientra in pompa magna, adottato dalla Regione Marche.
La delibera della Giunta regionale, in effetti, è datata maggio 2018 ma è solo di questi giorni, il 22 ottobre scorso, l’adozione del piano da parte del Comune di Ancona, diventato grazie ai sonni pugnaloneschi Comune capofila.
Insomma la proverbiale miopia dell’attuale Amministrazione Senza Testa è riuscita anche nell’autentico miracolo di ribaltare l’antico detto popolare, “Nemo profeta in Patria”, sconfessando tradizione e soprattutto utilità del progetto.
Per fortuna, oltre ad OSIMO OGGI, esistono in città le liste civiche, meno settarie di Pugnaloni quando c’è da sposare una buona iniziativa, che con un intervento del proprio leader Dino Latini, indirizzato alla Regione Marche, al Comune di Ancona e all’Inrca, ha richiesto l’inclusione del territorio cittadino nel piano regionale anti inquinamento fatto proprio dal capoluogo.
“Ritengo molto importante che anche il territorio del Comune di Osimo rientri nei controlli e monitoraggi dell’aria previsti dal progetto oggetto della missiva – ha chiarito Latini in una nota inviata alla stampa – prodotto dal professor Floriano Bonifazi.Osimo tra inquinamento e odori molesti – vedi la recente dell’asilo di San Biagio, Ndr. – si ritrova spesso alla ribalta di episodi di cronaca; ritengo che il progetto, così come proposto, abbia la possibilità di raggiungere diversi obiettivi, per la tutela della popolazione dai rischi dell’inquinamento, coniugando contestualmente il controllo delle polveri sottili, la valutazione del loro impatto ambientale, sociale ed economico, unitamente al controllo delle patologie cardio-respiratorie.
Un controllo finalizzato al miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini, nonché ad una riduzione, diretta ed indiretta, dei costi del servizio sanitario regionale”.
Contestualmente alla richiesta in Regione, è stato depositato in Comune, ad Osimo, dal gruppo consiliare Liste civiche, un analogo ordine del giorno in materia inquinamento atmosferico.
Nel documento si richiama l’Amministrazione comunale a mettere in campo tutte le azioni possibili affinché anche Osimo faccia la propria parte e possa rientrare, come auspicato, all’interno del piano di monitoraggio ambientale per la tutela della popolazione dall’inquinamento; un piccolo investimento oggi per un sicuro risparmio già domani, sia in termini di costi che di ricaduta nel servizio sanitario regionale.