Sampaolo al Buttari oppure Turismo a Migliozzi; la candidatura nel Pd alle Regionali 2020 per l’ex civico
RITIENI CHE LATINI POSSA VINCERE SUBITO O SI ANDRA’ AL BALLOTTAGGIO?
- NO (57%, 65 Votes)
- SI (35%, 40 Votes)
- NON SO (9%, 10 Votes)
Total Voters: 115
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 MAGGIO 2019: VOTA IL CANDIDATO A TE PIÙ VICINO
- Dino LATINI (Liste civiche) (29%, 292 Votes)
- Simone PUGNALONI (Partito Democratico + Movimenti di Sinistra) (25%, 247 Votes)
- David MONTICELLI (Movimento 5 Stelle) (14%, 144 Votes)
- Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega) (13%, 130 Votes)
- Achille GINNETTI (Lista civica) (10%, 103 Votes)
- Maria Grazia MARIANI (Difendiamo Osimo + Fratelli d'Italia + Casa Pound) (4%, 43 Votes)
- Fabio PASQUINELLI (Estrema sinistra) (4%, 43 Votes)
Total Voters: 1.002
SONO UNA DONNA E:
- SONO CONTRARIA (57%, 185 Votes)
- VOGLIO LATINI SINDACO (39%, 127 Votes)
- NON HO ANCORA DECISO (5%, 15 Votes)
Total Voters: 327
SONO UN UOMO E:
- SONO CONTRARIO (57%, 237 Votes)
- VOGLIO LATINI SINDACO (38%, 156 Votes)
- NON HO ANCORA DECISO (5%, 20 Votes)
Total Voters: 413
Con chi vorresti che le Liste civiche stringessero, ai fini di vincere al primo turno con Latini nuovo Sindaco e governare la città nei prossimi 5 anni, un patto politico di alleanza?
- C) Con nessuno (33%, 101 Votes)
- B) Con la sola Lega (23%, 71 Votes)
- A) Con il Centro-Destra unito (18%, 55 Votes)
- F) Appoggino di Ginnetti (9%, 28 Votes)
- D) Inciucio con Pugnaloni (8%, 24 Votes)
- G) Conversione della Mariani (5%, 14 Votes)
- E) Super inciucio con i 5 Stelle (4%, 12 Votes)
Total Voters: 305
Su quale percentuale si fermerà il crollo a 5 Stelle?
- Tra il 15 e il 20% (47%, 110 Votes)
- Sotto il 25% (20%, 47 Votes)
- Sotto il 20% (18%, 42 Votes)
- Non so (15%, 34 Votes)
Total Voters: 233
La Lega da sola quanto può pesare nel voto osimano?
- Dal 7 al 12% (40%, 102 Votes)
- Oltre il 15% (40%, 102 Votes)
- Dal 12 al 15% (14%, 37 Votes)
- Non so (6%, 15 Votes)
Total Voters: 256
Candidato per Ginnetti ma consigliere per Pugnaloni! Lo strano caso di Lanfranco Migliozzi è andato in onda in un Consiglio comunale ix extremis, convocato ieri sera per consentire l’approvazione del Bilancio consuntivo 2018.
Atto di ordinaria amministrazione, visto che non avrebbe portato ad alcun effetto pratico con la scadenza a giorni delle elezioni comunali, ma dal significato politico profondo.
Giungere al voto con in sovrappiù il fardello di un Bilancio non approvato avrebbe messo la pietra tombale alle aspirazioni di successo di Pugnaloni e aperto la strada alla vittoria fin dal primo turno a Dino Latini.
Sulla carta, oltretutto, le condizioni numeriche affinchè il Bilancio non fosse approvato – visto che la maggioranza, con la scelta di campo di Migliozzi, non è più formalmente tale – c’erano tutte: consiglieri di maggioranza 11 + Sindaco = 12; consiglieri di opposizione addirittura 13!
Addirittura per far cadere all’ultimo chilometro Pugnaloni sarebbe bastato, all’ex minoranza, non presentarsi all’appello del segretario Giulioni e il Consiglio comunale, senza numero legale, non avrebbe raggiunto i numeri per andare in onda nei suoi poteri.
Il destino crudele, però, non aveva fatto i conti, fino in fondo con la politica, con la regia da lontano ma sempre attenta di Raimondo Orsetti (all’ultimo endorsement di Ginnetti al posto di Pugnaloni), con il desiderio dei 5 Stelle di contare finalmente qualcosa in una città in cui, giusto un anno fa, mietevano 8.000 consensi e con desideri spiccioli di altri mini protagonisti che analizzeremo a breve.
Morale dell’anteprima? Migliozzi si presenta in Consiglio ma lo fa con la vecchia casacca pugnaloniana (tanto, come vedremo, è la stessa identica cosa) e i due consiglieri 5 Stelle (tra cui l’altro aspirante Sindaco, sulla carta, Monticelli) fanno la stessa cosa concedendo al Consiglio l’opportunità prima di partire con il numero legale e poi di far passare il consuntivo 2018 grazie al voto favorevole di un Migliozzi evidentemente buono per tutte le stagioni.
E veniamo così ai succosi retroscena, al solito anticipati – da mesi – da OSIMO OGGI.it e ieri seri fatti propri anche da Fabio Pasquinelli, Sindaco in pectore per Territorio e comunità.
La strategia messa in piedi da Raimondo nostro e approvata da entrambi i possibili anti-Latini (Pugnaloni e in subordinata Ginnetti) prevede quanto segue: ballottaggio il 9 giugno tra Latini e Pugnaloni con quest’ultimo appoggiato – ancora da decidere se in via ufficiale o attraverso un accordo tra gentiluomini – da grillini e ginnettiani.
Dopo di che, sperando che le preghiere si alzino alte in cielo (i 5 Stelle al ballottaggio alzano dai 700 ai 900 voti e ginnettiani anti Latini molto meno, diciamo 500 voti) resta da vedere se i 1.200/1.500 voti trasferibili a Pugnaloni saranno sufficienti per rivincere, stavolta con un solo voto di scarto!
Logica ritiene che guardare consecutivamente lo stesso film dell’orrore, anche per gli amanti del genere, non sia spettacolo da preferirsi in via esclusiva; tutto lascia pensare che osimani, invece, puniranno abbastanza Pugnaloni al punto di lasciarlo a distanza di sicurezza da qualsiasi accordo; ufficiale o sotto banco.
In ogni caso, per completezza, vincente o perdente ad Osimo, il quadro tratteggiato da Orsetti con levità tutta democristiana di un tempo prevede: Ginnetti candidato a prescindere con il Pd la primavera prossima 2020 per un’altra mission impossible: uno sgabello fino al 2025, però da 15.000 euro al mese per 60 mensilità, alla Regione Marche.
Garante dell’accordo in questo caso si farà, per che conta in casa Pd, lo stesso Pugnaloni; fermo restando poi che, garante o non garante, alle Regionali si voterà con sistema proporzionale e a contare sono pur sempre le preferenze, da conquistare sul campo, senza aiutini esterni o dall’alto.
Alla cassa subito (ma in questo caso solo in caso di successo) passeranno Lanfranco Migliozzi (premiato con un Assessorato minore a scelta, probabilmente al Turismo e software) oppure il dottor Guido Sampaolo, 62 anni, medico di famiglia, punto di forza della lista ginnettiana Osimo Futura (ricompensato con l’ambita presidenza del Buttari).
E i poveri 5 Stelle ancora sempre e solo a guardare? Forti di un sostanziale riavvicinamento del corpo elettorale, con il Pd destinato a risucchiare i fuoriusciti grillini movimentisti), in pochi avranno da ridire quando il nuovo capogruppo dem annuncerà in Consiglio la messa ai voti di David (ma si legge Devid) Monticelli quale sesto Presidente del Consiglio comunale. Ruolo che, come abbiamo visto bene ieri tratteggiando la figura dell’ex Buglioni, porta politicamente male. E non solo.
Annotazione finale. Ogni tanto fa piacere, seppur all’ultimo giro, di essere stati riconosciuti buon profeti. A dare a Cesare ciò che è di Cesare e a OSIMO OGGI.it ciò che è nostro, ha pensato il ricordato Pasquinelli direttamente in Consiglio comunale, anzi abbandonando la Sala Gialla nel tardivo tentativo di non far scattare il numero legale garantito dai 5 Stelle.
“I cittadini osimani devono conoscere la verità non meritando i doppi giochi della politica. La maggioranza a guida Pd che sorregge l’Amministrazione Pugnaloni non c’è più… forse non c’è mai stata. Se oggi il candidato Migliozzi non fosse uscito allo scoperto tornando a sostenere Pugnaloni, i cittadini osimani sarebbero venuti a conoscenza di questa alleanza solo dopo il 26 maggio. Infine – ha concluso Pasquinelli uscendo definitivamente dall’aula – mi sia concessa una nota di biasimo verso il movimento 5 Stelle e i ripetuti soccorsi registrati a favore del partito democratico, ormai al capolinea”.