Nonostante i sondaggi continuino a premiare il Centro-Destra, gli autogol del candidato cominciano ad essere troppo numerosi. Il rischio vero è l’abbandono del consenso da parte del proprio elettorato
Altro passo falso di ACQUAROLI (ora gli autogol cominciano ad essere troppo numerosi per non preoccupare la coalizione) che per la stantia questione della cena celebrativa della Marcia su Roma (Acquasanta Terme lo scorso 28 ottobre) ha deciso di querelare il segretario del Pd Nicola ZINGARETTI.
Regola 0, mai scritta, valida solo per chi fa politica. “Vietato querelare l’avversario”, pena avere la peggio in termini di giudizio dall’elettorato diffuso; ad iniziare dal proprio.
Ad ACQUAROLI – Sindaco di Potenza Picena a parte, in curriculum una sola importante elezione, quella lontanissima alle Regionali 2010 con il Popolo della Libertà; per il resto solo sconfitte (Regionali 2016 ed Europee 2019 o nomime come quella del 2018 alla Camera) – nessuno ha ancora detto che l’avversario si combatte sul piano delle idee e non affidandosi all’intervento di un giudice.
ZINGARETTI, come ogni politico, ha a nostro avviso tutti i diritti di “ricamare” sulla vicenda della cena fascista e sarebbe clamoroso non lo facesse o anche non lo facesse abbastanza.
E’ ACQUAROLI che, una volta deciso di presentarsi (chissà perchè essendo già parlamentare e quindi incompatibile con l’eventuale incarico) avrebbe dovuto studiare una replica diversa da quella della diffamazione.
Anche perchè, in questo modo, ACQUAROLI autorizza i marchigiani a pensare di tutto e di peggio… Un candidato a governare la regione che non ricorda la coincidenza del 28 ottobre e che quando non ha altro da aggiungere querela l’avversario, mostra di se una serie di aspetti caratteriali assai poco edificanti… per reclamare una fiducia tutta da accordare.
Ma tant’è. Ognuno nella vita è se stesso e alla stampa non resta che prenderne atto.
“Ho dato mandato ai miei legali – attacca il breve comunicato dell’On. ACQUAROLI – di querelare per diffamazione il Segretario del Partito Democratico Nicola ZINGARETTI. Ogni giorno continua a raccontare menzogne sul mio conto, dichiarando che avrei “organizzato iniziative per ricordare la Marcia su Roma”, segno che non abbia alcuna idea di cosa stia parlando. Lo sfido a dimostrare quanto sostiene di fronte ai giudici, in Tribunale. Ora basta!”.
Resta, irrisolta, la questione di fondo. Se ormai si è ben compreso come l’On. ACQUAROLI appartenga a tutto tondo alla fitta schiera di coloro che, nati lontanissimi dal dopo Guerra, non intendono giustamente restaurare alcunchè del passato… non si comprendono altrettanto chiaramente tutti i tentennamenti!
Continui distinguo di chi, conservando nel simbolo l’antica Fiamma (godendone i benefici fatti anche di memoria, sangue e inenarrabili sacrifici che probabilmente il parlamentare nemmeno immagina) non perde occasione pubblica, chissà perchè, di rinnegare le proprie radici ideali.
Oltre a querelare gli avversari sarà in grado ACQUAROLI, prima del 20 settembre, di convincere almeno i propri elettori?