Il primo dovrebbe incassare il consenso di Liste Civiche e Centro-Destra mentre l’alternativa, proposta in quota socialista, potrebbe contare sul resto della politica. Ininfluenti i Cinque Stelle (presenti solo a Fabriano e Castelfidardo) si accoderanno al Centro-Sinistra?
Indice-ponderazione-provvisorio-23-11-2021
665 i grandi elettori provinciali chiamati al voto sabato 18 dicembre 2021
47 Comuni in rappresentanza di 473.865 cittadini residenti in provincia di Ancona, a loro volta sintetizzati nel pensiero e nel voto di 665 elettori di secondo livello, ovvero Sindaci e Consiglieri comunali. Ovviamente il voto dei rappresentanti di Barbara, il Comune con minori grandi elettori (appena 8) non equivarrà al pensiero dei Consiglieri comunali di Ancona (33), capoluogo di provincia e regione con circa 100.000 abitanti.
Il valore di ciascun Comune è infatti ponderato in base alla rappresentanza effettiva della popolazione, ragion per cui, a titolo di esempio, su un massimo possibile di 2.160 consensi ponderati a disposizione, Osimo risulta pesare per 179 voti, pari all’8.29% del totale.
Questa la suddivisione dei Comuni per fascia di popolazione. Sotto i 3.000 abitanti abbiamo Barbara, Belvedere Ostrense, Camerata Picena, Castelleone di Suasa, Genga, Mergo, Montecarotto, Morro d’Alba, Offagna, Poggio San Marcello, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico e Staffolo, quindici comunità in grado di incidere, tutte insieme, 63 voti.
Tra i 3.000 e i 5.000 abitanti troviamo invece 14 Comuni, rispettivamente Agugliano, Arcevia, Castelbellino, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Monsano, Monteroberto, Numana, Polverigi, Ostra Vetere, Santa Maria Nuova, Serra de Conti e Sirolo, a costoro una capacità di spesa pari a 155.
Salendo di livello troviamo altri 8 Comuni più grandi, ovvero dai 5.000 ai 10.000 abitanti: Camerano, Corinaldo, Filottrano, Maiolati Spontini, Monte San Vito, Ostra, Sassoferrato e Trecastelli per altri 156 voti a bilancio.
E veniamo ai top provinciali con 5 Comuni compresi tra 10.000 e 30.000 abitanti. Trattasi nell’ordine di Castelfidardo, Chiaravalle, Falconara Marittima, Loreto e Montemarciano in possesso di ulteriori 297 consensi complessivi.
E’ la volta di Fabriano, Osimo, Jesi e Senigallia capaci di pesare 789 voti ed infine Ancona con i restanti 700 a disposizione per un totale ricordato di 2.160
Bruciate le velleità di Moreno PIERONI (Loreto), uscito allo scoperto troppo precocemente e candidabile solo nel caso i maggiori partiti di Centro-Sinistra si fossero resi disponibili ad un maxi inciucio supportato dai voti della Lega pre confezionati dall’Assessore regionale Giorgia LATINI, sul campo paiono apparire, da una parte dall’altra, i candidati veri di sabato 18 dicembre.
Per il Centro-Destra e liste civiche assimilabili dovrebbe correre il Sindaco di Genga Marco FILIPPONI, avvocato e al primo mandato con la fascia Tricolore; a contendergli il ricco stipendio di oltre 10.000 euro lordi – che giungerà a questa cifra, dopo essere stato ripristinato, grazie all’aumento del 80% consentito dal solito emendamento a firma Pd (in discussione nella manovra alla legge finanziaria 2022 in corso di definizione) – sarà il Sindaco di Polverigi Daniele CARNEVALI, non a caso in orbita socialista come PIERONI. Alla finestra, ininfluenti, i Sindaci e Consiglieri comunali a 5 Stelle espressione di una razza politica in via di estinzione, ormai presente solo a Castelfidardo e Fabriano.
L’ufficialità per la presentazione delle liste (per Presidente e consiglio provinciale per il quale si vocifera il ripristino dei decaduti Assessorati) si avrà tra sabato e domenica prossima quando a mezzogiorno scadranno i termini utili a concorrere.