𝐃𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐚 𝐥𝐢𝐞𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐞, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢 𝐛𝐚𝐧𝐝. 𝐃𝐚𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐢𝐥 𝐒𝐚𝐧 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐫𝐝𝐨, 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐟𝐚𝐢𝐭 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢, 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐚𝐧𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐚𝐦𝐛𝐮𝐥𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝟑𝟓-𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢-𝟑𝟓 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐫𝐨𝐜𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐀𝐬𝐬𝐨. 𝐋𝐚 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐨𝐩𝐢𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞
Dal riconteggio dei voti farlocchi per il Tar (ma considerati più che validi dal Consiglio di Stato) del drammatico ballottaggio 2014, alla raccolta di firma di segno opposto per trattenere in centro, anziché accorpare in spazi nuovi e più funzionali, il nuovo poliambulatorio e relativi servizi sparsi ad minchiam sul territorio.
In fondo, gira e volta, la politica resta pur sempre questione di freddi numeri; ultimamente più che negativi per un Pd osimano ormai talmente abituato a spadroneggiare, da 8 anni a questa parte, in forza proprio della democrazia imposta non dalle idee ma dal calcolo di maggioranza… cifre che quando appaiono stranamente contrarie… lasciano spazio al volto più vero e truce, tenuto nascosto da un Pd osimano alquanto infastidito, per non dire irritato nell’essere costantemente colto con le mani nel vasetto della marmellata.
38 secondi sono i numeri di una telefonata domenicale, stile Al Capone, piena di minacce e gentili insulti, che il Sindaco PUGNALONI di buon mattino ha inteso dedicare, in sostituzione del classico “Buon Natale”, al nostro Direttore editoriale… reo di non tollerare troppo bene la mordacchia di regime, imposta alla libera stampa dalle Istituzioni della politica.
(Audio originale che probabilmente manderemo in onda e sin d’ora a disposizione dei lettori più scettici).
4 milioni e mezzo, invece – passando da un numero insignificante ad una cifra in euro carica di zeri – è la cifra chiesta dal nostro PUGNALONI alla Regione Marche per allineare il San Carlo alle vigenti norme anti sismiche e “regalarlo” così al governo regionale per ospitarvi il ritorno, dopo 30 e più anni, del centro per l’Impiego.
Ad Ancona il Governatore ACQUAROLI ha riso per giorni della proposta, smettendo di scompisciarsi solo per far sapere che il centro – strumento fondamentale, col nuovo Governo, per fornire risposte lavorative reali, in particolare a donne, over 50 ed ex percettori del cosiddetto reddito di cittadinanza – verrà gentilmente ospitato dai vicini cugini di Castelfidardo, in un capannone del Cerretano.
8 milioni di euro, invece, altra cifra, è il bottino a gratis che sempre ACQUAROLI, per farsi perdonare da PUGNALONI, ha iscritto a bilancio ’23 a favore del completamento dell’antica strada di bordo; attenzione percorso originario a sud e niente gallerie et similia vagheggiate altrove.
Prendere o lasciare a disposizione di qualche altra opera non osimana.
Avete voi sentito il Sindaco o qualcuno della maggioranza plaudire al regalo del governo regionale? Qualcuno ha speso un grazie per aver risolto una questione di vil denaro che da 30 anni affligge quotidianamente il traffico cittadino? Ci si è almeno mossi istituzionalmente per verificare tempi e condizioni precise per accedere al finanziamento senza restituzione? Il numero valido in risposta ai quesiti è questa volta, purtroppo, 0. Gli osimani inizino a prender nota: 38, 4.500.000, 8.000.000, 0.
250.000 euro circa, invece, è quanto spenderà la Regione, ogni anno, per accollarsi il costo complessivo dell’unico affitto, anziché gli attuali tre, per un esborso complessivo grosso modo simile, che andrà a sostituire, presumibilmente a partire da settembre ’23, i vari spazi sanitari dislocati in città.
Ottimo affare, peccato non sia venuto in mente alla Sinistra ma al Centro-Destra al governo ad Ancona. E quindi idea da firmare con raccolte di autografi, vedremo quanto numerosi; che in ogni caso democrazia vorrebbe attestarsi, indicativamente, almeno sulla quota minima di 14.454 oppositori, vale a dire la maggioranza degli elettori osimani (50%) + uno. Al momento il colpo d’occhio, dopo un paio di banchetti, dice di appena qualche centinaio di adesioni, ben lontani da una impresa persa in partenza.
Come trattenere il dottor Luigi GIULIETTI, revisore dei conti comunali. Si è dimostrato obiettivo non possibile da centrare. Già contrario ad un paio di lifting in bilancio, vedi rosso lasciato in eredità alla solita Asso per i discussi e discutibili concerti di Achille LAURO e Gianna NANNINI, il professionista contabile avrebbe motivato l’intenzione di abbandonare l’incarico per “sopraggiunti impegni professionali”.
Dulcis in fundo torniamo al numero 35, curiosamente assai vicino ai 38 di cui alla telefonata sopra, ovvero i partecipanti legati al Pd e dintorni protagonisti, col silenzio assenso della nuovissima presidenza e direzione Asso MOSCA-BERNARDINI, del nuovo ma non ancora ultimo scandalo di Natale.
Altre porcherie legate al modo disinvolto del potere di casa nostra nel gestire i soldi nostri e nostre professionalità, ridicolizzate per non essersi piegate ai diktat di Palazzo, stanno già bollendo nel pentolone sempre in ebollizione dei pubblici scandali osimani, piccoli, medi e grandi, sempre pronti, finchè ci sarà consentito, per essere serviti a tavola.