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𝐄𝐱 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐚-𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐝𝐨𝐧𝐢, 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢, 𝟐𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐞’ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐰𝐞𝐞𝐤-𝐞𝐧𝐝 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐧𝐜𝐨𝐧𝐚. 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚 𝐢𝐧 𝐑𝐞𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐯𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨. 𝐈𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐮𝐧 𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐡𝐚𝐬𝐡𝐢𝐬𝐡, 𝟐𝟎 𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐣𝐮𝐚𝐧𝐚, 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝟗𝟕𝟎 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐚, 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐮𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐨.

Gli affari andavano bene: acquistava la droga on line, la riceveva per posta e poi la spacciava con discrezione apparente sulla piazza di Ancona, già suddivisa in dosi.

Da produttore al consumatore passando per Filottrano sperando di non lasciare troppe tracce. Ed è proprio sulle strade di casa che il giovane 20enne Nicola GIRETTI, buona famiglia, ex studente del Corridoni-Campana di Osimo, si è fatto beccare nel week-end dagli agenti della Squadra mobile di Ancona.

Gli uomini del dottor Carlo PINTO, intercettati a scadenze fisse flussi di stupefacenti proposti principalmente sulla piazza dorica, in particolare hashish e marijuana, merce disponibile in libera vendita all’interno del Paese dei Tulipani e in qualche sfuggita al controllo del tollerante governo olandese.

Nuova brillante operazione della Squadra mobile di Ancona

Determinati a giungere fino in fondo, i poliziotti hanno così attivato le tradizionali attività info investigative del mestiere.

Individuato il canale di approvigionamento e avuta conferma di trovarsi sulla strada giusta, agli agenti è rimasto soltanto di attendere pazientemente il momento adatto.

L’occasione propizia ha così bussato alla porta, nei giorni scorsi, con il postino e l’ultima fornitura in consegna, più importante del solito in quanto dedicata agli imminenti sballi di Capodanno.

Intercettato come al solito a spacciare ad Ancona, il ragazzo è stato seguito discretamente dai poliziotti, incollatisi al Minivan sette posti condotto dal giovane, lasciato andare in direzione di Filottrano, fintanto non è stato chiaro che Nicola GIRETTI stava rientrando a casa.

Prima di poter spegnere il motore, però, il mezzo del filottranese è stato illuminato dai lampeggianti blu di una pantera materializzatasi alle spalle e che ha costretto il giovane ad accostare.

Dal successivo controllo, a colpo sicuro, seguito allo stop, gli agenti della Mobile hanno effettivamente rinvenuto, celato banalmente sotto un tappetino del mezzo, un panetto di hashish di circa un etto, la prova provata dell’illecita attività condotta da Nicola GIRETTI.

Dalla successiva, inevitabile, perquisizione domiciliare, nella casa di mamma e papà, è emerso come il giovane detenesse altro materiale stupefacente, stavolta marijuana per circa 20 grammi, divisa in tre diversi involucri, insieme al materiale occorrente per pesare e confezionare droga in dosi di vendita.

Il fiuto investigativo dei poliziotti, infine, ha portato al ritrovamento, ulteriore, di denaro contante, esattamente 970 euro, custodito in una busta a sua volta celata dietro un quadro appeso nella camera del giovane.

Nella foto di repertorio hashish e marijuana

Una precauzione, quella di non farsi trovare con contante in tasca, utile non solo a sviare le accuse degli agenti ma indispensabile anche a porre il giovane al riparo da troppe eventuali ed imbarazzanti domande poste dai genitori.

Viste le inequivocabili risultanze investigative, Nicola GIRETTI è stato tratto in arresto dagli agenti, in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al giudice che lo ha interrogato per la convalida dell’arresto, GIRETTI ha effettivamente confermato di aver pensato di rifornirsi, in maniera più tranquilla e creduta senza rischi, ordinando la droga in Rete attraverso siti esteri specializzati.

Una inutile precauzione, dettata da inesperienza e troppa sicurezza, costata allo studente filottranese la collocazione agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di famiglia.

Si ignora, al momento, le motivazioni profonde che hanno portato un ragazzo senza problemi di alcun tipo, men che meno economici, a commettere un simile errore.

Noia? Voglia di ergersi a protagonista? Desiderio di mostrarsi speciale o semplice stupidità?

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