𝐋’𝐚𝐝𝐝𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ “𝐢𝐧𝐬𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞” 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚. 𝐂𝐞𝐫𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐫𝐚 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢
Addio a Simone MOSCA, fresco Direttore della Asso da pochi mesi, esattamente metà settembre ‘23. Il manager osimano si è dimesso nei giorni scorsi dall’incarico di fiducia conferitogli dal Sindaco la scorsa estate.
Il Direttore dell’azienda speciale – praticamente il braccio operativo più importante del Comune di Osimo, emanazione diretta del Consiglio comunale con un budget di oltre 6 milioni di fatturato e quasi 200 dipendenti – ha comunicato a PUGNALONI, la settimana scorsa (ma solo in queste ore la notizia ha preso a circolare) di non riuscire a condividere oltre la strategia politica dell’incarico; oltre a sottolineare un ambiente di lavoro “poco disponibile” alle proprie direttive.
Meglio compiere, uno o due passi indietro e abbandonare l’incarico pur di riappropriarsi del proprio indirizzo gestionale
A caratterizzare il breve ma intenso anno pubblico di MOSCA al vertice Asso ricordiamo il pesante deficit per i mega flop canori della scorsa estate (circa 120.000 euro a bilancio gravanti sulla Asso) o – più di recente – l’avventura televisiva della Tirreno-Adriatico, a marzo, gravante sul bilancio della azienda speciale servizi osimani per altri 120.000 euro circa.
Per tacere della famosa cena di Natale “per soli Pd e cespugli”, offerta l’anno scorso dalla Asso alla sola Amministrazione comunale al gran completo; non è ancora chiaro se mettendo “solo” a disposizione maestranze e locale della Lanterna Blu o anche offrendo il pasto gratis a tutti i presenti.
Insomma soldi buttati e brutte figure a scelta, oltre, ultimamente ad una comprovata invivibilità interna che avrebbe fatto traboccare il vaso della pazienza; ottime ragioni che hanno consigliato Simone MOSCA, in meno di un anno, a farsi da parte