𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 (𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐮𝐥𝐜𝐢 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐬𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨) 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 – 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐞𝐥𝐞𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 – 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐌𝐚𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨, 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞, 𝐝𝐞𝐢 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢?
Oltre un decennio di indagini, accuse, processi, ricorsi e nuovi processi. E decine di indagati, politici regionali e addetti ai lavori, messi alla gogna per scoprire, se mai – dopo 15 anni – interessasse ancora qualcosa a qualcuno, che nessuno è mai stato colpevole; anzi tutti, ma proprio tutti, innocenti!
Il fatto, semplicemente, non sussiste. Tra questi, a beneficiarne, l’osimano Dino LATINI (Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche) e decine di altri politici, ex o ancora attivi, come il neo Sindaco di Ancona Daniele SILVETTI, un paio di Onorevoli in attività di servizio e molti altri. Da tutti si alza, dal profondo dell’anima, il tanto grazie ai suonatori.
Dove per “suonatori” crediamo sia maturo il tempo per indicare nella insistenza di una Magistratura troppo incline al sensazionalismo, indagatrice a tutti i costi della Politica, il nocciolo vero del problema.
Il caso di specie è oltremodo significativo: una 15ina di anni, all’improvviso, qualcuno pensò che tra i meandri delle venti politiche regionali, da nord a sud, tutte nascondessero chissà quale misfatto o ruberia.
Rarissimi pesci finirono impigliati in una rete giudiziaria lanciata a random, convinta che qualcosa, alla fine, sarebbe emerso!
Col lento trascorrer degli anni, gli Italiani, per fortuna, parrebbero aver compreso la questione di tanto impaccio, assai propaganda e rari frutti… al punto che in molti, tra gli elettori, si sta facendo strada l’idea che tra le mosse dei propri eletti e quelle dei soli vincitori di concorso, sia da preferire l’iniziativa di chi rappresenta ciascuno di noi al massimo livello, ovvero quello della politica.
Ciò non significa, per la magistratura, l’invito sottointeso a volgersi dalla parte opposta ma piuttosto l’auspicio che il Governo, da quello di Roma a quello di Osimo passando per quelle regionali e dalle altre mille forme di rappresentanza, siano liberi di poter operare al meglio vantando una leader ship che in democrazia, pur nel bilanciamento dei poteri, solo il voto può garantire.
Spazio, dunque, a tutti i passi indietro necessari auspicabili, affinchè il mandato popolare sia pieno ed effettivo per l’intera durata della legislatura.
I processi “politici”, nel caso, verranno. Ma dopo. Altro che la addirittura preventiva legge Severino e dintorni!
Con Dino LATINI ringraziano sentitamente anche Adriano CARDOGNA, Sandro DONATI, Paolo EUSEBI, Maura MALASPINA, Enzo MARANGONI, Erminio MARINELLI, Francesco MASSI GENTILONI, Giulio NATALI, Mirco RICCI, Daniele SILVETTI, Luca ACACIA SCARPETTI, Raffaele BUCCIARELLI, Valeriano CAMELA, On. Mirco CARLONI, Graziella CIRIACI, Elisabetta FOSCHI, Sara GIANNINI, Paola GIORGI, Marco LUCHETTI, Luca MARCONI, Almerino MEZZOLANI, Rosalba ORTENZI, Fabio PAGNOTTA, Paolo PERAZZOLI, Paolo PETRINI, Moreno PIERONI, Angelo SCIAPICHETTI, Umberto TRENTA, Gianluca BUSILACCHI, Giancarlo D’ANNA, Fabio BADIALI, Giuseppe CANDUCCI, Massimo DI FURIA, Enzo GIANCARLI, Giuseppe PIERONI, Gino TRAVERSINI, on. Guido CASTELLI.