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𝐂𝐨𝐧 𝐥’𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐡𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐯𝐨𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢, 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢. 𝐍𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢. 𝐏𝐞𝐫 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐋𝐚𝐭𝐢𝐧𝐢, 𝐆𝐢𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢, 𝐆𝐥𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢

Non il 26 maggio ma domenica 9 giugno 2024: questa la data ufficialmente indicata dal Governo come nuovo appuntamento elettorale per le Europee a cui sarà abbinato anche il primo turno delle Comunali.

Ma c’è di più: La notizia vera è che gli italiani andranno in cabina non con una, non con due ma addirittura tre diverse schede dovendosi ritornare a votare anche per le vecchie Provinciali, abolite anzi modificate dal Governo RENZI.

In pratica gli italiani dovranno esprimersi, per l’Europa, col vecchio sistema proporzionale; ovvero scegliendo il partito di riferimento, con tanto di ripristino dell’antica preferenza dal sapore Prima Repubblica.

Chiusa la scheda per Bruxelles, gli elettori apriranno quella di color giallo per indicare, col metodo maggioritario, il nuovo Sindaco ed infine, riposta anche la scheda numero due, apriranno la terza e ultima su cui indicare, sul modello delle Comunali, il nuovo Presidente della Provincia e la preferenza per un paio di Consiglieri.

Ciò significa rimettere in gioco un sacco di politici dimenticati o esclusi da altri giochi e soprattutto un rinnovato interesse di partiti e movimenti, anche locali (pensiamo agli ex civici Latiniani) nel creare alleanze, modulare strategie, promettere mirabilie.

9 giugno 2024 e non 26 maggio, il Governo ha deciso di accorpare le elezioni abbinandoci anche il ritorno delle Provinciali

Con l’ufficializzazione del 9 giugno 2024 a giorno di elezioni generali, la campagna elettorale, oltre a conoscere il giorno certo di scontro, guadagna, di fatto, altri 15 giorni rispetto all’ipotesi del 26 maggio, facendo tornare la clessidra del tempo ad oltre 300 giorni di attesa.

Per Osimo, ma i giochi – da Destra a Sinistra, passando per il Centro – sono tutti da comporre i nomi alla ribalta risultano sempre, in ordine di rilevanza politica, quelli annunciati: Dino LATINI alleato di se stesso e soprattutto del voto degli osimani, Achille GINNETTI in rappresentanza di Pof (e almeno altre due formazioni elettorali civiche) e di quanto rimarrà del defunto movimento 5 Stelle e Michela GLORIO (se PUGNALONI non farà arrabbiare troppo l’’ala Verde e di Sinistra) in nome dell’Amministrazione uscente.

Da aggiungersi, in teoria, il nominativo di Sandro ANTONELLI, in teoria titolare di un pass ancora freso tributatogli dalle cosiddette Primarie. Nella realtà dei giochi politici, però, man mano che il tempo scorre portando le lancette della politica verso l’appuntamento del 9 giugno, pare davvero difficile credere che l’ingegnere voglia confermare di andare al macello, sostenuto solo da quel che resta dell’antico movimento.

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