𝑰𝒍 𝒓𝒆𝒃𝒖𝒔 𝒅𝒆𝒍 𝑪𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒍𝒊𝒆𝒗𝒊 𝒅𝒊 𝑶𝒔𝒊𝒎𝒐 𝑺𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒂 𝒕𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒃𝒂𝒏𝒄𝒐 𝒕𝒓𝒂 𝒃𝒖𝒈𝒊𝒆, 𝒎𝒆𝒛𝒛𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆𝒈𝒊𝒆 𝒕𝒐𝒑 𝒔𝒆𝒄𝒓𝒆𝒕. 𝑵𝒆𝒍 𝒇𝒓𝒂𝒕𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒍𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒛𝒂, 𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒅𝒆𝒃𝒐𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒄𝒆𝒏𝒅𝒂, 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒂 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒓𝒆, 𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆𝒇𝒂𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒂. “𝑨𝒓𝒓𝒊𝒗𝒆𝒓𝒂̀ 𝒈𝒊𝒖𝒈𝒏𝒐 – 𝒍’𝒂𝒏𝒂𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝑷𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑶𝒔𝒊𝒎𝒐 𝑭𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 – 𝒆 𝒊𝒍 𝑪𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒍𝒊𝒆𝒗𝒊 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒆𝒓𝒂̀ 𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒔𝒊𝒂𝒔𝒊 𝑺𝒊𝒏𝒅𝒂𝒄𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒓𝒂̀ 𝒔𝒄𝒆𝒍𝒕𝒐. 𝑷𝒖𝒈𝒏𝒂𝒍𝒐𝒏𝒊 𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒂𝒑𝒑𝒂𝒓𝒂𝒕𝒐? 𝑮𝒊𝒂̀ 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒂𝒏𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒂𝒊 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒊
Elezioni, alleanze e rebus centro prelievi. A 200 giorni, o poco più, dal voto le vicende si intrecciano, inevitabilmente, tra loro in tourbillon, vecchi e nuovi di dichiarazioni, strategie, velleità ed anatemi reciproci.
In tema di “scomuniche” sembra interessante riascoltare, a distanza di pochi mesi, il solenne pronunciamento fatto il 30 giugno scorso da Achille GINNETTI, risoluto in Consiglio comunale, qual novello Conte di MONTERONE, nel maledire il Duca di Mantova (Pd) e soprattutto il Rigoletto (PUGNALONI) di turno.
Tema del contendere, una volta di più, le due stanze di proprietà RFI che ad Osimo Stazione ospitarono, fino al sopraggiungere del Covid, il locale denominato “Centro prelievi”, istituito con l’allora Asl unica.
Locali di cui, sarà bene ribadire anche alla luce dell’ennesimo scoop di OSIMO OGGI BLOG, l’Amministrazione comunale risulta, fino al prossimo 30 settembre 2024, legittima proprietaria, versando a RFI, senza ritardi, la somma pattuita dal vigente contratto di affitto, pari a 518.50 mensili.
Quale dunque il problema? Semplice. Alla soluzione del problema (invero piccolo) hanno lavorato da tempo, pur non collaborando, le due principali opposizioni al governo cittadino (in senso alfabetico Monica BORDONI e Achille GINNETTI) con PUGNALONI a rifiutare qualsiasi aiutino per almeno tre buoni motivi:
- Ogni lieto fine per i cittadini osimani deve esclusivamente SEMPRE E SOLO passare attraverso la classica “idea al giorno” di PUGNALONI; che potrebbe venire ma anche a volte non sortire.
- Non è davvero possibile santificare il lavoro della BORDONI e di GINNETTI, specie se atteso da una popolazione, quella di Osimo Stazione, nel 2019 particolarmente negativa per il Centro-Sinistra e quindi da punire; avendo votato principalmente e nell’ordine per Civici e Futuristi, lasciando le briciole al Pd;
- Le urne del 9 giugno sono ogni giorno di più troppo vicine, diremmo quasi a colpo di tiro mortale per chi vive da tempo la data come una drammatica resa dei conti.
Ma ecco la lanciata maledizione Ginnettiana del 30 giugno scorso, direttamente da Palazzo comunale, che vi avevamo promesso; più che mai di attualità.
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“Questa non è una bandierina di Caterina DONIA e Achille GINNETTI ma una richiesta delle persone bisognose di Osimo Stazione; richiesta per la riapertura del Centro prelievi che voi, oggi (era il 30 giugno, NdR.) dilazionate ancora nel tempo.
Ma ricordate… – ammonisce GINNETTI – tanto voi non sarete nella nuova Amministrazione di giugno 2024. Per il prossimo 9 giugno, chiunque sarà il nuovo Sindaco, il Centro prelievi di Osimo Stazione sarà di nuovo attivo!
Con tanti saluti al Pd, partito Perdente d’Italia, perdente in Italia e a maggior ragione ad Osimo”.