𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟑 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐮𝐧𝐚 “𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐧𝐨” 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐫𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐥’𝐎𝐧𝐨𝐫𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐢𝐚𝐦𝐦𝐚. 𝐋’𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚, 𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐚, 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫𝐚̀ – 𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 – 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐬𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐅𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢 𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒
Quelli ingenui penserebbero: partito al 30%… ci sarà la fila per entrare in Fratelli di Italia, lasciata praticamente l’altro giorno al 4%.
Mica vero. Le regole romane impongono di cambiare tutto… purchè nulla cambi!
E in vista del Congresso provinciale, indetto per domenica 3 dicembre ad Ancona, invece di tre giorni di dibattito (per un partito che conta comunque circa 700 tesserati, parrebbe il minimo) sono più che sufficienti tre ore; e altrettante per votare.
Ma votare chi? Come da migliore tradizione democratica bulgara, nota per verdetti unanimi dal 90% in su, la nomenclatura romana del vecchio partito della Fiamma amerebbe non mutar nulla.
O meglio, visto che votazione deve pur esserci, l’ideale sarebbe confermare l’On. GOSTOLI da attuale Commissario provinciale a futuro Coordinatore provinciale, meglio se acclamato per applauso (come ai bei tempi di Giorgio ALMIRANTE) o alla peggio attraverso il voto a senso unico degli iscritti; ovvero candidato unico del Congresso!
Ovviamente nel partito, ad Ancona, tutti d’accordo sulla linea da seguire… tranne il solito Carlo CICCIOLI, da tempo alla disperata ricerca di merce da scambiare in vista della candidatura alle Europee; candidatura che la MELONI, da Roma, amerebbe mettere in dubbio.
Pensa e ripensa, alla fine CICCIOLI ha così affrontato la questione.
Se GOSTOLI si candida a governare la provincia (e le alleanze e i candidati dei Comuni al voto il 9 giugno)… nulla vieta che possa farlo anch’io! Signori, mi candido in contrapposizione alla riconferma di GOSTOLI che, parlamentare a Roma, ha già tanti di quegli impegni da non poter riuscire a fare bene anche questo incarico politico, sul territorio…
Ragionamento che non fa una piega ma che non piace a Giorgia MELONI che del partito ama dare l’immagine di movimento unitario; e soprattutto, al di la dell’immagine, non è certo politica da lasciare spazio a volti nuovi, incontrollati e magari pure incontrollabili.
Quindi no allo scontro all’ultimo sangue tra GOSTOLI e CICCIOLI (pur sempre sarebbe stato un braccio di ferro tra l’On. designato dalla provincia e il capogruppo regionale) ma un duello più all’acqua di rose tra quattro teste di legno (due maschi per CICCIOLI e due femmine per GOSTOLI), in modo da far passare l’idea del rinnovamento, dell’apertura al mondo civile… che tanto piace alla gente.
Vinca il meno peggio e buona notte ai suonatori. Anche perché spazio per teste pensanti non potrà esserci. Sentite anche questa!
La stragrande maggioranza dei circa 700 iscritti, attesi alla Fiera dalle 9.30 alle 12.30 di domenica 3 dicembre, se tutti o la gran parte volessero super brevissimamente ragionare di politica, ovvero del motivo per cui si è andati a “congresso”, avrebbero a disposizione uno spazio variabile tra i 7 e i 10 secondi (per i più loquaci). Fine del tempo a disposizione.
Ma non è tutto. Se si volesse spendere diversamente il proprio tempo, a qualcuno potrebbe anche venire la buona idea di presentarsi al microfono e invitare gli altri 699 a… farsi conoscere e presentarsi!
Sembrerà assurdo, ridicolo, privo di logico e forse persino alquanto stronzo (nel senso letterale del termine) ma con la scusa della privacy… agli iscritti a Fratelli di Italia è imposto espresso divieto di fare troppe domande, guadarsi negli occhi e dirsi: “Ma tu chi sei? Da dove provieni? Cosa stai cercando? Ma sei proprio sicuro di pensarla come me?”.
Insomma roba che al confronto, specie se a qualcuno fosse capitata la possibilità di indossare grembiulino e cappuccio in qualche appuntamento massonico, i gran Maestri “muratori” e i loro compassi e cazzuole appaiono giochi per bimbi istupiditi, da rieducare per troppo internet.
Ma torniamo alle notizie e all’accordo GOSTOLI-CICCIOLI di combattersi per interposta persona.
La disfida tra maschi e femmine, fratelli e sorelle d’Italia, vedrà contendersi l’ultimo voto e la vittoria tra i Cicciolani Lorenzo RABINI e Fabio PERINI (entrambi della segreteria regionale del capogruppo) e le Gostoliane Belinda RAFFAELLI di Loreto e la nostra Michela STAFFOLANI.
CICCIOLI potrà così vantarsi a Roma di non essere sceso al braccio di ferro e fatto un passo indietro, acquisendo punti per l’avventura verso Bruxelles; l’On. GOSTOLI potrà invece tranquillamente vincere con la campionessa di fedeltà, l’osimana Michela STAFFOLANI e dire comunque la sua, sia pur per interposta persona.
Tutto qui? No. Un’altra chicca, tutta osimana, sta per “scuotere”, si fa per dire, la sonnolenta politica cittadina, nonostante l’appuntamento al voto disti ormai 200 giorni giusti giusti.
La vittoria di Michela STAFFOLANI al “Congresso” provinciale annuncia, di fatto, la novità di gennaio con le celebrazioni dei “Congressi” cittadini.
Ad Osimo, nella fattispecie, l’appuntamento sarà oltremodo interessante in quanto la STAFFOLANI, Coordinatrice comunale uscente, dovrà necessariamente passare la mano, stante il nuovo e più importante incarico.
Ebbene chi vincerà a gennaio in Congresso della Fiamma osimana? Qui in molti saprebbero rispondere e non possiamo che accordarci.
Il nuovo Coordinatore osimano di Fratelli di Italia sarà… il nuovo vice Sindaco di Osimo!
Segnate anche questa. E sarà proprio il vice Sindaco della futura Amministrazione che nel 2025 darà la stura, alla Piergiorgio BUGLIONI prima maniera, della crisi.
Crisi dell’Amministrazione che sta per nascere e che gli osimani neanche immaginano. Il suo nome è “multifronte”, come le casacche della politica politicante già indossate e sudate: Renato FRONTINI.