𝗔 𝟭𝟬𝟬 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗲𝘀𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶, 𝘀𝘂𝗺𝗺𝗶𝘁 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼 𝗮 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲, 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶, 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶. 𝗧𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼: 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗲𝗺𝗶𝘀 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘀𝗽𝗼𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗨𝗱𝗰-𝗟𝗰 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶?
100 giorni esatti al termine ultimo dell’8 maggio, utile per presentare le liste in lizza alle Comunali ’24.
In casa di partiti e movimenti, abbastanza incredibilmente, tutto pare ancora veleggiare in alto mare.
In verità tutto, parrebbe essere già scritto e scontato… ma nessuno ha la voglia giusta di conquistarsi il vantaggio di uscire allo scoperto per primo.
A cominciare dalle Liste civiche Latiniane attorno alle quali ruota, da trenta anni, la politica cittadina, nel bene e bel male.
La notizia del giorno narra di un insolito incontro domenicale, l’altra mattina, riservato agli stretti addetti ai lavori: ovvero il candidato Sindaco Sandro Antonelli, le due perdenti alle primarie Monica BORDONI e Gilberta GIACCHETTI, l’ultimo Sindaco civico Stefano SIMONCINI ed anche Dino LATINI.
Tema del confronto al vertice? Conoscere dal diretto interessato Sandro ANTONELLI, meglio 100 giorni prima che 100 giorni dopo, come intende comportarsi se, da Ancona, il Governatore della regione Marche Francesco ACQUAROLI dovesse decidere di esercitare l’autorevolezza politica del proprio mandato… chiedendo al Presidente dell’assemblea regionale Dino LATINI di capeggiare il “test Osimo”, ovvero la coalizione Liste civiche + Centro Destra.
Della serie: io ACQUAROLI accetto il rischio e vado a vedere cosa e quanto contano i desiderata della politica combinata al territorio.
Del resto lo stesso LATINI, nel riconoscere la legittimità di ANTONELLI a capeggiare le Civiche in forza del mandato incassato il 2 aprile ’23 e nel dirsi pronto a sostenere l’ingegnere nella corsa in solitario verso Palazzo comunale… aveva avvertito i presenti, non più tardi di lunedì scorso, che una chiamata da Ancona potrebbe manifestarsi. E nel caso di aver già deciso cosa fare.
Ovvero accettare un mandato-test, in vista del 2025 e delle Regionali, sulla effettiva capacità di portare voti, targati Udc-Lc, della roccaforte osimana.
La risposta di Sandro ANTONELLI ad una eventualità pagata pochi spiccioli da i book makers della politica… non c’è però stata!
Come nell’assemblea della settimana scorsa nessuno dei presenti, a cominciare dal diretto interessato, ha colto la notizia… forse troppo impegnato nell’applaudire la decisione del parlamentino civico di correre senza alleati.
Anche stavolta, senza applausi di mezzo, ANTONELLI è sembrato comprendere forte e chiaro l’importanza del momento. Il candidato però, deludendo tutte le attese, è rimasto in silenzio, muto di fronte all’interrogativo.
Senza parole ma forse proprio per questo di grande chiarezza.
Non aver risposto all’interrogativo parrebbe significare che ANTONELLI, più che altro, si limiti a sperare… sperare che da Ancona non sopraggiungeranno mai novità: né oggi, né nei prossimi 100 giorni.
Ma… dovesse davvero materializzarsi l’out out di ACQUAROLI, come si comporterebbe il legittimo (ma detronizzato all’ultimo minuto) candidato a Sindaco ANTONELLI?
LATINI e ACQUAROLI potrebbero dormire sonni tranquilli e contare sul leale contributo di 512 voti (e comunque sul massimo apporto in grado di garantire alla causa comune ANTONELLI?).
Potrebbe ANTONELLI accettare l’amaro verdetto e decidere di non prender parte alla campagna elettorale, lasciando invece ad un destino crudele il proprio elettorato?
O peggio, perso per perso, scegliere di partecipare ugualmente alle Comunali… con lo scopo di togliere quanti più voti al fondatore LATINI e rendergli impossibile la vittoria al primo turno?
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