𝗖𝗵𝗶𝘂𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮 𝗗𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝘀𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗕𝗮𝗺𝗯𝗼𝘇𝘇𝗶. 𝗡𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗕𝘂𝘁𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗲𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶. 𝗗𝗶 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗖𝗱𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶. 𝗜𝗹 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘀𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗼𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗮𝗯𝗶𝗻𝗼: 𝗰𝗵𝗶 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗿𝗲𝘃𝗼𝗰𝗮. 𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗴𝗶𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝘀𝘁𝗲𝗮 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗙𝗮𝗯𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶
Loading ...E dopo gli Assessori anche le deleghe.
Al poco sportivo Graziano PALAZZINI dovrebbe andare, per contrappasso, proprio lo Sport. Con delega per la redazione dei discorsi (premiazioni e simili) demandati all’inventiva del Bruno VESPA de nojaltri (mancano soltanto i nei); un abile amanuense (e non solo) dalla penna facile di cui gli osimani sentiranno – e presto – molto parlare.
Polizia Municipale, con tanto di berretto e paletta nuova di zecca, affidata da PIRANI alla verve di Michela STAFFOLANI; a seguire troviamo Paolo STRAPPATO all’Urbanistica, Matteo SABBATINI al Bilancio, Monica BORDONI ai Servizi sociali, Rapporti con le aziende partecipate e Partecipazione democratica, Sandro ANTONELLI ai Lavori pubblici e Federica FANTASIA alle Attività culturali e Pubblica istruzione.
Resta il Turismo che PIRANI dovrebbe mantenere per se e qualche incarico di secondo piano, compreso il ruolo di vice Sindaco ad appannaggio probabilmente di ANTONELLI.
Circa le società partecipate la presidenza della Asso dovrebbe non sfuggire a Giulia DIONISI, quella di Osimo Servizi parrebbe nella cassaforte di casa Renato FRONTINI (che passerebbe così dalla cura del verde di casa ACQUAROLI, a Potenza Picena, alla più vasta cura del verde cittadino), la presidenza del Cda del BAMBOZZI pare destinata a Forza Italia e quindi a Monica SANTONI, mentre la poltrona pregiata di Astea pare assegnata al largamente votato Damiano PIRANI.
Cerchio completo? Ancora no. Ballano altri nominativi minori (tra cui un incarico a 8.000 euro l’anno, per non fare nulla, come Consigliere Astea, in pratica 8.000 euro per 5 anni, uguale 40.000 euro regalati dalla comunità al primo che alzerà la mano.
Non dovrebbe mutare nulla, invece, in casa Campana con la GIACCHETTI costretta a fare buon viso ad un gioco che poteva essere diverso.
Andrà certamente peggio a consuocero e genero (Enrico ANGELETTI e Jacopo ANGELETTI, rispettivamente in Osimo Servizi e Presidente Buttari) con il primo pronto a cedere il passo ai nuovi arrivati entro le prossime tre o quattro settimane… mentre il secondo, appena nominato da PUGNALONI al vertice della Grimani e Buttari (insieme al cugino del Sindaco il giornalista Giacomo QUATTRINI, inventato da qualche mese tuttofare dell’istituto) dovrà rassegnarsi a cedere poltrona e passo in virtù del mandato fiduciario dell’incarico.
Proprio una sentenza di Cassazione riguardante il Buttari ai tempi del Presidente Romeo ANTONELLI, decretò al recalcitrante ex democristiano che chi nomina ha pieni poteri di revocare il mandato.
Ergo la nomina di sindaco PUGNALONI contare meno di zero nel momento in cui il successore PIRANI deciderà di rinnovare il Cda con personaggi di miglior fiducia.
Stessa logica che andrà a valere sul poco sportivo Fabio MARCHETTI per Astea; l’Amministratore delegato di via Guazzatore (su cui ballano 18.000 euro di compenso e altri 36.000 di premio produzione, per un totale di 54.000 euro, più benefit, l’anno, tutti gli anni… ha inutilmente provato ad allungarsi il mandato fino addirittura al 2026 (!), una data vista come un miraggio persino da Francesco PIRANI, talmente è lontana da oggi.
Ebbene niente paura. Anche Fabio MARCHETTI farà bene a preparare per tempo le valigie e farsi trovare pronto alla chiamata del nuovo Sindaco.
Così è. Anche se non vi pare.