𝗥𝗶𝗰𝗼𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱’𝘂𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝟭𝟴.𝟯𝟬 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗻𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗲𝗿𝗶! 𝗡𝗼𝗻 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝘁𝗿𝗶𝘀 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶, 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝗴𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮. 𝗜𝗻 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗮 𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲… 𝘂𝗻 𝗽𝗼̀’ 𝗰𝗼𝗺 𝘀𝗲 𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗴𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗼 𝗯𝘂𝗿𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗳𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼𝘀𝗶. 𝗣𝘂𝗿𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘀𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗺 𝗵𝗼𝗿𝗿𝗼𝗿 𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝘂𝗱𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀…
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E dopo lo stop ai lavori a cui Francesco PIRANI ha condannato il Consiglio comunale, stop ai lavori anche della Giunta!
Tecnicamente parlando, l’impossibilità di operare alcunchè, salvo concludere i progetti e le opere calendarizzate dalla passata Amministrazione PUGNALONI, si perfezionerà domani sera alla mezzanotte con l’oltrepassare del 60° inutile giorno, dall’insediamento del Consiglio, datato 15 luglio 2024.
Recita lo Statuto del Comune di Osimo all’articolo 22, comma 1 e 2, dedicato alla individuazione dell’azioni programmatiche relative all’azione di governo: “Punto uno, Il Sindaco definisce, con la collaborazione degli Assessori, le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato e le presenta, sentita la Giunta, al Consiglio comunale per l’approvazione entro 60 giorni dall’insediamento dello stesso.
Punto due: il documento contenente le linee programmatiche dell’azione amministrativa, è messo a disposizione dei Consiglieri almeno 10 giorni prima della data fissata per la trattazione in Consiglio comunale ed è approvato a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati (24+1=25, quindi almeno 13, NdR.) con votazione palese”.
Da qui la necessità, visto l’incalzare del tempo, di riconvocare il Consiglio comunale per le 18.30 di domani, data ultima per non subire il blocco totale dei lavori.
Blocco totale dell’intera macchina comunale di cui Francesco PIRANI resterà comunque principale ma non unico responsabile (a pari demerito con le miope quanto interessate politiche messe in campo ora da Sandro ANTONELLI, oraltro da Carlo CICCIOLI, cointestatari del fallimento politico sotto gli occhi) avendo tradito sin dal primo giorno l’alleanza politica con il partner politico, con il 55% dei voti della coalizione, largamente di maggioranza.
Appuntamento ulteriore, dopo l’ultima batosta di ieri, per le 19 di domani quando il Segretario D’ANGELO, dopo mezz’ora di inutile attesa (il Consiglio è convocato d’urgenza per le ore 18.30) certificherà, stile notaio, la irreversibilità dello stato di coma in cui versa da sempre l’Amministrazione PIRANI.
Morte clinica (incoscienza, assenza di qualsiasi attività nervosa, mancanza di risposta agli stimoli esterni, impossibilità di respirare autonomamente, accompagnata, giusto appunto, dallo stato irreversibile del quadro clinico-politico) ma non ancora fissazione della data di accompagno al cimitero.
Per l’addio al fantasma di Francesco PIRANI (tenacemente abbarbicato alla poltrona) gli osimani, seppur impazienti, dovranno attendere: o un soprassalto di coscienza del Sindaco (dimissionario di fronte al compimento di un simile disastro) o l’arrivo di fine anno con la mancata approvazione del progetto di spesa, previsionale per il prossimo anno. Unico “no” possibile, le legge, per convincere lo Stato, attraverso il Prefetto, a dichiarare anticipatamente esaurito il mandato ricevuto il 24 giugno, inviare un Commissario per la gestione ordinaria e la convocazione, alla prima occasione possibile, di elezioni anticipate.