𝗚𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗲𝗰𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗺𝗮𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗶𝘁𝗶, 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼: 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗶𝗳𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶? 𝗟𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗯𝘂𝘀𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗵𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗶! 𝗦𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗲 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮
Ma il vice Sindaco di Osimo Monica BORDONI con chi sta?
Accademicamente, per pura deontologia, ce lo chiediamo da un pò, a loro nome, senza riscontrare risposta.
Stavolta però l’interrogativo, ancor più pressante, dall’etica pura si trasforma in sostanza: il vice Sindaco, dimissionario suo malgrado, cosa si augura?
Di tornare in sella con PIRANI, una volta di più e nonostante tutto; o di “rassegnarsi” ad un ruolo di prestigio, ancorchè “confinato” in Regione Marche, a fianco del Presidente LATINI?
O detta più prosaicamente, per quale soluzione e per chi fa il tipo il il braccio-destro di PIRANI?
Con gli Osimani onesti e derubati di ogni aspettativa, che sperano di festeggiare, il prossimo 4 dicembre, la caduta del Sindaco meno capace – meno ancora di NICCOLI figlio, ed è tutto dire – espresso dalla città in 80 anni?
Con Dino LATINI che gli paga regolarmente lo stipendio in Regione, da anni, a botte da 4.500 euro al mese?
O con il fu Francesco PIRANI che pure gli assicura da quattro mesi, in cambio di combinare nulla, altri 2.656,50 euro da sommare a quanto duramente guadagnato ad Ancona?
Con Franza o Spagna… purchè se magna, pare aver capito, la BORDONI non è certo tipo da arrossire, troppo indaffarata, semmai, a tenere i piedi in entrambe le ricche staffe.
L’interrogativo permane senza risposta. E, non essendocene di logiche da proporre, temiamo andrà a costituire, a PIRANI dimenticato, la barzelletta dei cinque mesi più pazzi di sempre, pericolosamente vissuti al riparo di 7.156.50 euro al mese.
Resta la curiosità che gli Osimani inseguono da mesi e che, ad oggi, nessuno ad Ancona, nessuno ad Osimo e nemmeno nessun comunicato congiunto Ancona&Osimo, è riuscito a far giungere in Redazione nell’intento di fare chiarezza.
Sempre che non si voglia davvero accreditare il capo Gabinetto, il vice Sindaco e l’attivista civica di capacità ultra terrene da fare invidia alla bilocazione cara a Padre Pio!
Una BORDONI con la stessa grinta e pari partecipazione umana e politica, sia quando si appresta a recitare il De profundis all’anima, politica, del fu Francesco… che quando deve innalzare il morale al proprio mentore civico.
Diceva LATINI da qualche parte, tempo fa ma non troppo: “I miei collaboratori sono persone scelte e pagate in base a riconosciute qualità, ecc..”.
Assunto che nessuno vorrebbe mettere in discussione, anche perché le doti artistiche di ciascun personaggio, poco hanno a che fare, anzi diremmo nulla hanno da spartire con la politica strettamente intesa, con le strategie, gli interessi, gli obiettivi di un movimento in cui la vice Sindaco è doppiamente intrisa la vice Sindaco.
Con un simile mistero mai chiarito e sin troppo poco gaudioso per i gusti della città, ordunque non si capisce quale peso dare alle lamentevoli parole della BORDONI, pubblicamente dispiaciuta (?), più della morte di un gatto di casa, della dipartita politica del Sindaco.
“E’ stata una decisione difficile e inaspettata per tutti noi – commenta la BORDONI le dimissioni del proprio nemico politico ma capo amministrativo – Abbiamo fatto tutto il possibile affinchè questa situazione (quale situazione, NdR.?) non si verificasse.
Insieme al resto della squadra (squadra?, NdR.), abbiamo lavorato duramente per trovare soluzioni alternative, sperando che questo non fosse il risultato finale.
Confido in un ripensamento da parte sua. Sappiamo che la Legge prevede un periodo di 20 giorni entro il quale PIRANI può revocare…le dimissioni”.
E si, pare di aver capito proprio bene gli auspici circa il futuro; per sicurezza abbiamo riletto un paio di volte le dichiarazioni rilasciate alla stampa scritta… tanto da costringerci a ripetere; ma la BORDONI con chi sta?