𝗜𝗹 𝗖𝗲𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶. 𝗦𝘂𝗹 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮, 𝗶𝗻 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗰𝗮 “𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶”, 𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗳𝗲𝗻𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗼𝗻𝗶, 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻 𝗰𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀𝗼 𝗿𝗶𝗯𝗮𝗹𝘁𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝟭𝟰. 𝗜𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗶𝗻 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗧𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗮…. 𝗠𝗮 𝗲̀ 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗰𝗼
Un giorno in meno di passione. Anche il quarto, dei venti necessari a liberare Osimo dalla jattura PIRANI, se n’è andato senza danni: zero possibilità di riallacciare i rapporti c’erano sabato sera, e zero saranno anche lunedì mattina quando, a Dio piacendo, mancherà un giorno in meno alla mannaia del 4 dicembre.
Stando ai sondaggi che già circolano in città, almeno l’80% degli osimani tifa per ridare alla città una vera Amministrazione, di qualunque colore ma capace; un 10% non ci ha capito ancora molto mentre il restante 10% spera che almeno le luminarie di Natale e l’Albero non manchino all’appello.
Di cittadini favorevoli al ritorno in sella dell’eterno vacanziero, quando a Compostela a piedi, quando a Trapani in aereo, in pochi sentono la mancanza. Fatto salvo i diretti interessati alla poltrona.
Una sola possibilità, tra mille e una che da giovedì stanno riempiendo la bocca degli addetti ai lavori, parrebbe in queste ore avere la meglio:
- Buttar fuori i traditori osimani di Fratelli di Italia, pronti a regalare la città ad Ancona e a CICCIOLI;
- Accettazione da parte di PIRANI del ruolo concordato a marzo con LATINI e ACQUAROLI di capo del “condominio-Osimo” (presentazione di libri, inaugurazione attività e relativo taglio nastro Tricolore, benedizione laica in matrimoni e dintorni, presenze al Diana e/o al PalaBaldinelli, spazio nei concerti in piazza, poltrona riservata stagione teatrale, scelta luminarie di Natale e cantante nella festa patronale, riduzione a zero di ogni polemica varie ed eventuali);
- Azzeramento della Giunta e delle nomine fatte e/o da effettuare;
- Affidamento degli incarichi politici secondo Manuale CENCELLI: 5/8 Latiniani e ottavo ciascuno ad ANTONELLI, GINNETTI e FORZA ITALIA (in alternativa con Rinasci Osimo).
Chiaramente un simile accordo (che garantirebbe ai Civici un valore sin quasi al 2034, presentandosi nel 2029 quale coalizione ben governante per quattro anni e mezzo su cinque) presuppone che ogni gruppo faccia totale chiarezza e pulizia al proprio interno, tagliando sul nascere posizioni e nomi che dovessero tardare a comprendere, in tempi immediati, la nuova realtà.
Un compito non esattamente semplice, specie per chi ha troppo e troppo a lungo promesso come gli Antonelliani che, più di altre componenti, dovranno convincersi di aver perso e non vinto le elezioni.
Ma analogo ragionamento deve essere portato a termine in casa LATINI dove le posizioni più clamorose e sotto gli occhi di tutti (il riferimento e alla BORDONI e a SIMONCINI ma è da estendersi anche agli Assessore STRAPPATO e SABBATINI, tutt’altro che in linea col movimento) necessita di chiarimenti. Pochi e convincenti. O in mancanza di argomentazioni valide, di dure amputazioni.
Ma il mea culpa dovrà essere recitato, nel profondo, un pò da tutte le parti in gioco, anche le minori, impazzite in cinque mesi di anarchia dove a ciascuno, dai neofiti ai più esperti, è sembrato lecito fare di testa propria nell’escogitare soluzioni senza senso.
Tra le più idiote ascoltate in queste ore, annoveriamo la proposta STAFFOLANI, fatta propria in Rete dalla Consigliera MARTINI, una che, sentenza alla mano del Tar, oltretutto neanche avrebbe chiaro titolo a sedersi in Sala Gialla.
A beneficio dei pochi che hanno saltato la puntata, ricordiamo come sia toccato proprio a Fratelli di Italia e alla sua improbabile Coordinatrice locale, avanzare a LATINI la proposta del secolo: “Dimettiti tu e gli altri tre Consiglieri a te vicini… se i nuovi non romperanno le scatole, assicuriamo a te e al tuo circondario politico la rielezione in Regine grazie a Fratelli di Italia!”.
Proposta a cui LATINI non ha neanche risposto ma utile alla MARTINI per rincarare la dose: “LATINI e i suoi si dimettano in quanto consapevoli di essere i colpevoli della situazione in atto”.
Una lettura da dilettanti allo sbaraglio tipica di chi si è appena affacciata al dibattito pubblico (pure questa rimasta senza commento) che la dice comunque lunga sulle tante ferite da leccare per giungere ad una maggioranza coesa a 14.
A meno che… questo il pericolo vero… PIRANI non decida in extremis di mutar tattica, ritirare le dimissioni e proseguire l’agonia dell’Amministrazione in attesa di fine Anno e dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2025.
Atto il cui mancato via libera nei tempi, procrastinabili fino a Pasqua, porterebbe per davvero alla caduta dell’Amministrazione e al voto anticipato ma con una variante: non più a giugno ma a novembre ’25, abbinato alle Regionali.
Nel frattempo, ieri, Monica BORDONI ha finalmente debuttato con la fascia Tricolore addosso, in una pubblica occasione, seppur in campagna, a casa sua, ad Abbadia.
Effetto cromatico superato a pieni voti e portabilità dell’indumento possibile addosso al vice Sindaco; insomma nulla a che vedere alla stessa fascia, di recente stilisticamente maltrattata dalla STAFFOLANI.
Peccato o per fortuna degli Osimani, però… trattasi solo di un effetto ottico.