𝗙𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶. “𝗟𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲; 𝗺𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮. 𝗣𝘂𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼̀ 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼. 𝗔𝗶𝘂𝘁𝗮𝘁𝗲𝗺𝗶 𝗮 𝗳𝗮𝗿 𝗿𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼”
di Sandro PANGRAZI
E’ una Michela GLORIO serena, consapevole dei propri mezzi, determinata a risolvere il caos politico in cui la città è precipitata, non certo per colpe proprie.



E’ anche una candidata, quella che incontriamo in Redazione, bene a conoscenza che l’allineamento perfetto dei pianeti registrato in queste elezioni anticipate di maggio, forse l’11, la vedrà partire da grande favorita, forse persino predestinata, in qualsiasi modo i suoi avversari finiranno con lo scegliersi di schierarsi.
“Non darei nulla per scontato, tra tutto proprio, proprio il risultato finale. Certo l’occasione alle porte è preziosa per chiudere la brutta pagina vissuta nel 2024”
Dovremo abituarci a chiamarti Sindaca?
“Trovo la differenza del termine assolutamente indifferente. L’importante piuttosto sarà riuscire a vincere e tornare ad amare Osimo. Dopo di che Sindaco o Sindaca conterebbe poco”.
Vorresti amare e ben governare questa città e i suoi cittadini; sull’altro fronte, con uno slogan ad effetto, anche gli avversari vecchi e nuovi hanno puntato sul fatto che Osimo si ama, non si conquista…
“Onestamente il fronte dei miei avversari lo vedo molto impegnato in diatribe giornaliere, in progetti di potere, suddiviso in obiettivi spesso contrastanti e mutevoli… insomma se posso permettermi… un ben strano modo di amare”.
Un anno fa, anzi parliamo appena di 9 mesi or sono, il 9 giugno, Michela GLORIO e l’intera coalizione di Centro-Sinistra portarono a casa un super risultato: 7.500 voti circa pari al 40%, primo posto al ballottaggio. Mai nessuno come te, anche se alla prova del nove non bastarono. A maggio si ripartirà dal…
“Dalla consapevolezza di aver ben lavorato ma anche dalla certezza che per confermarsi o migliorare il dato passato, servirà qualcosa in più. Insieme al mio gruppo di lavoro stiamo valutando, ad esempio, se aggiungere una lista ancora alle 8 schierate la scorsa estate o se invece operare dei ritocchi che vadano a migliorare l’offerta qualitativa media. Decideremo con calma, la prossima settimana, nell’ottica di offrire agli osimani tutti i motivi per compiere la migliore scelta possibile”.

Ci potrebbe essere persino la possibilità di chiudere la partita al primo turno, sfruttando un calo prevedibile dei votanti; dal 60% di giugno fino un 47% che potrebbe essere nelle cose e valevole la vittoria… a tavolino. Cosa ti auguri?
“Spero che gli osimani partecipino al voto, nonostante il fatto che di elezioni si parlerà, nella nostra provincia solo ad Osimo, e che esprimano il miglior Consiglio comunale possibile, premiando la qualità del progetto e delle persone chiamate a realizzarlo. Da questo punto di vista “tifo” per un risultato che faccia dimenticare quanto accaduto, riavvicinando la gente alla politica vissuta in chiave di soluzione, non certo dei grandi temi nazionali, almeno delle questioni pratiche con cui tutti i giorni ciascuno deve fare i conti”.
Per te, in attesa di conoscere il o i tuoi avversari, si tratta di un bis a stretto giro di posta; segno che la coalizione di partiti e liste civiche che ti sostengono crede in Michela GLORIO come la migliore risposta possibile.
“Onestamente, dopo esserci andata solo molto vicini, eravamo tutti pronti ad impegnarci in cinque lunghi anni di opposizione all’Amministrazione PIRANI, convinti di poter dare il nostro contributo anche attraverso lo spazio riservato alla minoranza. Per quanto litigiosa e raffazzonata, nessuno avrebbe potuto immaginare che la maggioranza delle civiche storiche e del Centro-Destra, costituitasi con un patto di potere con l’apparentamento tra i due turni, potesse sciogliersi tanto presto e soprattutto in questo modo”.
Se sarà… sarà la prima volta di un Sindaco donna. Credi che Osimo sia pronto ad un cambiamento epocale di cui, forse, ancora non ci si rende del tutto conto?
“Certo che si. Ritengo i tempi maturi per avere un Primo cittadino espressione dell’altra metà del cielo. Tra l’altro non sarebbe certo una novità in assoluto. Solo nella nostra provincia, vado a memoria, si ricordano le elezioni della GIULIONI a Filottrano, della MANCINELLI ad Ancona… e poi a Ostra, Camerano, Fabriano… prima ancora a Castelfidardo. Tutte donne che si sono impegnate e hanno lavorato bene per la propria città. Da questo punto di vista gli osimani non hanno nulla da temere”.

Si tratterebbe, anche, puoi fare gli scongiuri del caso, della prima volta di un Sindaco non democristiano e/o non Latiniano o ex… insomma una novità nella novità.
“Vero. Sono Michela GLORIO, non ho mai avuto tessere di partito in tasca e provengo da una storia politica, se vogliamo recente, senza le colorazioni di chi ha amministrato Osimo da sempre. Ritengo però di aver in parte dimostrato, nei 10 anni scorsi (doppio mandato come Assessore nelle Amministrazioni PUGNALONI, NdR.) di sapermi impegnare per trovare una soluzione alle questioni, senza chiedere alla gente da quale parte provengano o per chi abbiano votato. In questo sia i cittadini di cui ho già ascoltato le istanze, siano essi di qualsiasi partito, che la macchina comunale a cui mi sono di volta in volta rivolta in passato, mi sono da testimoni”.
Torniamo all’aspetto tecnico del voto. Michela GLORIO per chiudere la partita necessita o di una assolata domenica di anticipo mare, come ne capitano a metà maggio… o dell’apporto di qualche sacca di elettori dell’altro fronte, scontenti di dividersi nel dibattere, anziché sulle soluzioni dei problemi, sulla quantità delle poltrone…
“Come dicevo, il mio augurio va ad una partecipazione importante che, ancor più, legittimi con i numeri l’idea che tutti noi vogliamo: ovvero che potrà/dovrà essere un successo. Dopo di che sarà sufficiente anche vincere per vincere. Da questo punto di vista spero in un soprassalto nell’animo di tutti quei Civici che per natura guardano a Centro-Sinistra, anche se casualmente collocati dalla politica sul fronte opposto”.
Parli di Achille GINNETTI e di quanto rimane oggi di Progetto Osimo Futuro…
“Mi riferisco all’elettorato di GINNETTI ma non solo. Nell’area di ANTONELLI ci potrebbe essere più di uno spazio a nostro favore, quello di Azione, ex Repubblicani ecc. E così anche, seppur in maniera minore, nell’aerea dello stesso LATINI. E’ presto per azzardare ipotesi ma è ovvio che confidi anche in questo apporto di nicchia. Un pò come i 650 voti piovuti al ballottaggio 2024, purtroppo insufficienti per una manciata”.

Da questo punto di vista Osimo, tradizionalmente a maggioranza di Centro-Destra, ritieni possa sentirsi tutelata, almeno in parte, appoggiando l’esperimento Michela GLORIO?
“Ritengo che gli osimani, in gran parte, abbiano abbandonato questo modo di valutare. Le Amministrative, da sempre e per sua natura, sono elezioni particolari dove il pubblico “pesa”, più della sola proposta partitica, le idee, le soluzioni, anche il modo di fare e di proporsi di ciascuno. No, in maniera convinta non mi sento un esperimento”.
Da questo punto di vista un anno e passa, se vogliamo, di campagna elettorale dovrebbe aver aiutato a schiarirsi le idee. A partire dai tuoi principali collaboratori in Giunta. Ti senti di fare qualche anticipazione in merito?
“Beh i nomi a cui faccio riferimento sono da un pezzo in attesa e, grosso modo, gli stessi che avrei nominato un anno fa. Valuto come opportuno, in questa fase, non conoscendo ancora neanche il giorno delle elezioni, tenere per me i nominativi. Posso però fornire un identikit delle tre caratteristiche indispensabili: A) competenza; B) disponibilità; C) considerazione dell’apporto dei voti portati alla causa… così lasciamo aperta la porta alle migliori volontà”.
Sarà gioco forza una campagna elettorale che si intreccerà con le Regionali previste ad appena pochi mesi di distanza.
“Direi che è nelle cose. Ci auguriamo che per la nostra parte possa essere un bene e di riuscire a sfruttare il mio auspicabile successo come un trampolino del Centro-Sinistra in Regione. Di certo saranno molti i temi, gli uomini e le soluzioni che andranno, tra di loro, a confondersi inevitabilmente”
Un tema tra tutti?
“Ce ne sono diversi e in tutti i settori vitali della città. Basti pensare, in campo sanitario, al futuro del nostro ospedale, al recupero del Muzio Gallo, alla necessità di far inserire, da parte della nuova amministrazione regionale la cosiddetta “casa di comunità”, evento ritenuto dall’attuale gestione ACQUAROLI scontato ma tutt’altro che detto”.
Per non parlare del problema storico della strada di bordo, del suo percorso e dei soldini necessari da reperire.
“Appunto. Le questioni su cui dibattere e su cui gli osimani faranno bene ad esprimersi in maniera chiara ed univoca, magari verso la nostra proposta, sono davvero importanti e meritano una riflessione ponderata, libera da valutazioni preconcette”.
Riceverai in eredità una città “addormentata” da almeno un anno, triste nell’animo, avvelenata dalle polemiche, illusa e disillusa proprio da chi avrebbe dovuto fare molto di più, di fatto ferma al finire del 2023…
“Non opererò con la bacchetta magica ma guardando ai problemi, alle soluzioni possibili, alle priorità, ai bisogni impellenti del territorio e dei cittadini. Riserveremo alla rivitalizzazione del centro storico tutte le mostre migliori cure, essendo la vita entro le mura non solo il biglietto da visita ma il cuore pulsante della città. Collegato ad una nuova vivibilità della città, abbiamo poi la questione giovani, con quanto ruota tutto attorno in fatto di domanda e risposte attese. Un occhio particolare, infine, sarà da me riservato, in continuità con quanto realizzato come Assessore, a favore della fruizione dell’ambiente. Non ho facili slogan da rivendere se non assicurare che sarò attenta a realizzare fatti, non parole… privilegiando la forza delle idee”.
Per questo primo giro direi aver toccato, qua e là, molti dei principali temi sul dibattito. C’è qualcosa che volevi aggiungere o meritevole di un surplus di attenzione?
“Mi ritengo soddisfatta di questa panoramica iniziale. Certo Osimo non sarà una passeggiata e necessiterà di tutto il nostro impegno. Al riguardo spero (affidandomi agli osimani per un giudizio) che lo slogan scelto possa essere apprezzato e guidarci verso un futuro diverso rispetto al pre, durante e post PIRANI che ha ingabbiato la città in un interminabile inverno: torna la Primavera!”
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