𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗶𝗹 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘂𝗿𝗻𝗲
Tele novela Centro-Destra, dove eravamo rimasti? In attesa del riassunto delle puntate precedenti, riservato venerdì sera a Matteo RICCI al teatro “La Nuova Fenice” – con Osimo tornata dopo un millennio abbondante “Capitale” di qualche cosa e pazienza se la città sarà conosciuta per il titolo di “Capitale della disfatta del Centro-Destra” – proviamo a capirci qualcosa, genero di Gian Mario SPACCA permettendo.

La situazione alla mezzanotte di lunedì – non aggiornata soltanto riguardo all’esito della decisione dei Latiniani, riuniti al bunker, sul da farsi – è la seguente: Francesco PIRANI nell’irrompere al Palace ha si promesso alla Sirena ROSCIANI la formazione di una lista portante il suo nome… ma non come aggregazione ma piuttosto come minaccia.
Ovvero Francesco PIRANI, deluso per non essere stato riconosciuto come “salvatore della Patria osimana, prende atto della situazione politica a lui avversa e si è detto disponibile a restare a guardare come “padre nobile” dell’osimanità… a patto che il Centro escluda qualsiasi contaminazione e men che meno accordo (ufficiale, sotto il banco, di lato, di striscio e/o persino casuale) e qualsiasi avvicinamento all’area civica storica rappresentata da LATINI.

Se così sarà i voti in frigorifero detenuti dall’ex Sindaco verranno tirati fuori dal surgelatore e rimessi in circolazione per arrivare a supporto dell’amica Sirena; se invece PIRANI dovesse sentire anche una piccola puzzetta di inciucio, anche involontario, ecco che le truppe di Polverigi romperebbero il “cessate il fuoco” unilaterale per entrare mani e piedi in guerra fino all’ultima stilla di sangue latino.
Con un simile proclama “O con me o contro me” i poveri Cristi basici si ritrovano a non poter scegliere e dover accettare la regola imposta dal più forte; con quanto, a cascata, ne consegue.
Tre o addirittura quattro le liste in campo per il Centro-Destra. Proviamo a ricapitolare.
Sirena ROSCIANI candidata a Sindaco dei Basici appoggiati dal CIUFFO MOSCIO del Cerchio una volta magico Antonelliano, a sua volta comprendente il redivivo Achille Ginnetti e con l’aggiunta esterna dei Piraniani.
Fratelli di Italia, che con Francesco PIRANI hanno già sin troppo dato nella versione “uno”, gireranno alla larga dal bis, nonostante il “voglino” della Coordinatrice super Miky STAFFOLANI di aggregarsi alla disfatta, quanto meno a titolo personale.
Ma con i manifesti “sei per tre” di Fratelli di Italia già affissi per Osimo e riportanti il messaggio “Noi ci siamo”, tirarsi indietro non sarà più possibile; né appare particolarmente interessante l’idea di morire affratellati ai Latiniani, sempre che LATINI decida di contarsi e correre.

Valutate tutte le opzioni, soprattutto il tradimento nell’anima della STAFFOLANI, nel week-end trascorso ACQUAROLI ha definitivamente dato il lasciapassare all’unica strada onorevole possibile: morire col proprio simbolo, in solitario. Portando sull’ara sacrificale proprio Michela STAFFOLANI e i suoi amori; o dando spazio alla voglia di martirio di qualche predestinato, tipo Renato FRONTINI, desiderio di perire tra mille patimenti peraltro durato il breve volgere di un mattino.
Completano il quadro, in attesa di conoscere la decisione del bunker, i cosiddetti giovani 40enni di Rinasci Osimo e Forza Italia, coalizzati da tempo in tandem e federati nel nome dell’ex commesso Francesco SALLUSTIO, neo 26enne, titolare purtroppo di un nome “Francesco” ultimamente troppo poco gradito tra le antiche Cinque Torri.

Altro da dire non c’è se non che Michela GLORIO apre nel pomeriggio a Casenuove la caccia ai voti per sbancare il cucuzzaro osimano col nuovo record di voti in arrivo.
Avvertenza per gli amanti della vittoria facile… il carro dei vincitori tracima di occupanti tanto da far dichiarare al Centro-Sinistra l’avvenuto sold out. Tutto esaurito.
Prossima fermata? Primavera 2035!