ASSIST DI OSIMO OGGI A LE IENE
IN ONDA PIERGIACOMI E LE SUE TRUFFE
Le riprese, un mese fa, con la Toffa protagonista. Bis di Mediaset con la nostra testata
Per la serie… per fortuna OSIMO C’E’ segnaliamo il nuovo assist offerto gratis dalla testata alle reti Mediaset.
Dopo il caso del tutore del piccolo Samuel Di Michelangelo e dei loro soldi (137.548,43 euro frutto della generosa donazione di italiani) sotto sequestro a causa della imperante burocrazia e di un Sindaco in perenne attesa di festeggiare, notizia ripresa il 6 ottobre dal TG5… stavolta è Italia1 a seguire la scia di OSIMO OGGI.
La rete giovane del Biscione ha mostrato nella serata di ieri, in più occasioni, i titoli riservati da OSIMO OGGI alle imprese di Marco Piergiacomi e ai suoi giochi truffaldini seriali su veri appartamenti proposti falsamente in affitto.
Ad occuparsi del caso delle truffe messe insieme dal nostro concittadino, a suo modo illustre, è toccato al programma tv “Le Iene” che circa un mese fa ha inviato sul campo una bionda e graffiante 38enne intervistatrice ad oltranza.
La Iena, dopo aver raccolta la testimonianza di tre o quattro mini truffati (Piergiacomi ha la buona accortezza di chiedere solo somme modeste e super convenienti, dai 250 ai 480 euro, alla portata di tutti, a valere come titolo di caparra per un solo mese contro i due o tre abitualmente dovuti tra affitti e agenzia), si è portata ad Osimo alla caccia del povero Piergiacomi.
“Ciao Marco, non ti ricordi di me?” – ha esordito la Iena incrociando il malcapitato a spasso con la propria cagnolina verso Piazzanuova.
Piergiacomi, a cui Le Iene hanno attribuito un certo interesse verso le clienti femminili, favorite da possibili sconti in cambio di avanches, a strabuzzato gli occhi ma davvero quella biondina coetanea non l’aveva mai incrociata.
Il dubbio, se trattavasi effettivamente di una vecchia per quanto carina amica o se invece l’incontro riservasse le insidie, alla voce incerti del mestiere, di qualche cliente truffata in passato… è durato abbastanza poco.
Di lì a pochi istanti si è materializzata di fronte alla coppia una moretta osimana, presentata dalle Iene quale ennesima truffata dal buon Marco.
Ne è nato un inseguimento fino alla vicina caserma dei Carabinieri il cui piantone, aprendo la porta della caserma, ha letteralmente salvato il protagonista da domande e riflessioni sempre più incalzanti.
In pratica Piergiacomi ha promesso agli italiani truffati che è in cerca di trovare un lavoro e che nella ipotesi dovessi voltare pagina e mettere ordine alla propria vita… provvederà a rifondere ciascuno dei piccoli ma numerosi danni subiti, attuando un piano di rientro.
La risposta non poteva soddisfare neanche la prima in lista delle creditrici la quale ha smentito la volontà di Piergiacomi di voler cambiare vita avendo ascoltato, nel tempo, ogni sorta di promessa.
“Ogni volta che ti incontro – le ha urlato contro la vittima – è sempre la stessa promessa. In realtà non ho rivisto indietro un solo centesimo!”.
Insomma il nostro concittadino, rintanatosi alla fine all’interno della caserma dei Carabinieri, dove comunque avrebbe dovuto portarsi per soddisfare la necessità di apporre la propria firma in registro, di mettersi a lavorare per badare normalmente a se stesso e alla cagnetta, non pare davvero avere nessuna intenzione. Difficile dargli torto.
Tutto sommato perchè mettersi a fare un lavoro, in genere usurante, quando lo Stato chiude volentieri un occhio o tutti e due e – se serve – è pure ben disposto anche a turarsi le orecchie per non ascoltare le lamentele dei cittadini?
Piergiacomi, in fin dei conti, non uccide nessuno, non mette in difficoltà nessuno delle sue presunte vittime ma si limita a prelevare quanto serve per la propria vita.
In fin dei conti se in Italia non mancano, anzi sono sempre più numerosi coloro che, pur di fare un affare di qualche centinaia di euro, si rendono disponibili a rischiare una probabile fregatura… che colpa avrebbe Piergiacomi?
In fin dei conti, ogni mattina, da milioni di anni, di risvegliano insieme leoni e prede… ed ognuno sa di doversi mettere a correre più veloce degli altri.
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