Alle viste per il Centro-Destra uno storico filotto; Osimo al centro dei progetti di Regione e Stato!
SENATO DELLA REPUBBLICA: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Giuliano PAZZAGLINI, Lega (47%, 40 Votes)
- Mauro COLTORTI, 5 Stelle (36%, 31 Votes)
- Piergiorgio CARRESCIA, PD (14%, 12 Votes)
- Bruno PETTINARI, Leu (3%, 3 Votes)
Total Voters: 86
CAMERA DEI DEPUTATI: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Tullio PATASSINI, Lega (45%, 42 Votes)
- Daniela TISI, 5 Stelle (31%, 29 Votes)
- Flavio CORRADINI, PD (14%, 13 Votes)
- Argentina SEVERINI, Leu (10%, 9 Votes)
Total Voters: 93
Un voto sereno e convinto a Giuliano PAZZAGLINI e più in generale alla Lega e al Centro-Destra è quanto OSIMO OGGI si accinge ad esprimere, invitando gli Osimani ad una scelta ponderata che non vanifichi l’esito delle urne in rivoli senza sbocco.
A determinarci verso l’occasione di un voto che potrebbe, se realizzato, aprire una fase storica per Osimo è, oltre l’obiettiva sensatezza delle radicali proposte avanzate in campagna elettorale, la circostanza “astrale” che pone, per la prima volta nella storia democratica di questa città, Osimo e il suo elettorato nella condizione di realizzare un incredibile triplete: Politiche 2018, Comunale 2019, Regionali 2020!
Grazie a Renzi e a Grasso, capaci di auto-eliminarsi da domenica e molti anni a venire, Osimo si ritrova con la concreta possibilità di essere rappresentato, da qui a breve, ai massimi livelli istituzionali: PAZZAGLINI al senato, LATINI in Comune e – grazie a questi eventi – grosse cose si annunciano già verso la Regione, mai come nel 2020 accessibile ad un cambio di casacca dopo un feudalesimo del Centro-Sinistra marchigiano durato mezzo secolo, ovvero fin dal 1970 con l’istituzione della Regione Marche.
Si tratta, quindi, con il voto del 4 marzo, di innescare quella valanga positiva di consensi destinata a durare e a portare successi fino all’altro ieri impensabili.
Abituata da sempre ad azzuffarsi per una politica e risultati di serie C – leggasi l’elezione del Sindaco – la Osimo di Centro-Destra, quale è sempre stato il Dna dell’elettorato sotto le Cinque Torri, nei decenni ha sonnecchiato, impegnata a dividersi e pugnalarsi alla schiena al proprio interno, preferendo esattamente come il Partito democratico oggi, lasciar vincere e governare i propri avversari, piuttosto che stringersi su un progetto condiviso.
Oggi, grazie al vento di Destra che da anni soffia su tutta l’Europa e grazie all’autogol dell’ormai ex partito di governo, tutto questo è superabile, ponendo gli Osimani nella felice condizione di riscuotere la vincita… senza neanche aver acquistato il biglietto!
L’unico pericolo all’orizzonte che potrebbe deviare l’avvio del progetto lo scorgiamo in una scarsa osimanità del candidato al Senato che ad Osimo, complice un’obiettiva distanza da Visso e la neve dell’ultima settimana elettorale, ha avuto rare possibilità di far approfondire il proprio personaggio.
L’impegno di mettere il territorio rappresentato, come si usava un tempo, al centro della propria politica e soprattutto, in termini pratici, la garanzia di uno sguardo romano da un partito di governo sulla soluzione ad un problema storico come la strada di bordo, diversamente destinata a restare incompiuta chissà per quante generazioni, pone PAZZAGLINI nella posizione di ricevere la nostra fiducia.
Da questo voto, a nostro giudizio, si aprirebbe per Osimo una fantastica “luna di miele” tra gli elettori e le istituzioni destinata a protrarsi felicemente per il prossimo anno con l’attesa rivincita sulla beffa dei due voti del 2014 e da qui altra spinta, adrenalina pura, per mettere Osimo al centro di un progetto regionale chiamato, per la prima volta dopo l’epopea di Boccolino, a riconquistare Ancona!
Ma se su Osimo e la Regione avremo modo di approfondire, domenica è giù tempo di iniziare la giostra. Buon voto a tutti, con Osimo nel cuore.