In mancanza di acquirenti pubblici, porte aperte ai privati e al super affare speculativo
Ex Corridoni, la Provincia stanzia 31.000 euro per la messa in sicurezza del palazzo di via Pompeiana (recentemente interessato da un crollo parziale del tetto); contemporaneamente il Presidente Liana Serrani conferma una valutazione fuori mercato del plesso stimando l’immobile 450.000 euro; una cifra assurda che, in mancanza di interessamento di Enti pubblici (leggi Comune di Osimo), rischia di aprire gare al ribasso aperte ad eventuali super affari di privati, penalizzando la destinazione pubblica del bene.
Come OSIMO OGGI aveva suggerito alla Provincia, facendo propria l‘idea di Dino Latini, l’unica soluzione possibile per salvare la capra del Corridoni con il cavolo dell’offerta che non c’è, è quella di devolvere al Comune l’immobile gratuitamente o a prezzo simbolico.
Si otterrebbe il vantaggio, per la Provincia, di risparmiare 31.000 euro preziosi per l’urgente messa in sicurezza del palazzo, si eviterebbero facili speculazioni da parte di privati da tempo in attesa dell’affare e si aprirebbero le porte, facendo bella figura (il che in politica non guasta), alla futura destinazione pubblica del Corridoni a Palazzo della Cultura.
Non cedere all’unica soluzione sensata possibile ma spendere addirittura 31.000 euro per le opere più urgenti, sperando così di mantenere viva una qualsiasi valutazione immobiliare, significa invece perdere inutilmente tempo, non onorare il proprio mandato volto alla risoluzione dei problemi, non avere a cuore le istanze dei cittadini osimani amministrati, buttare dalla finestra 31.000 euro di fondi pubblici e non ultimo aprire la strada a possibili speculazioni.
Regalare il Corridoni così com’è, magari scusandosi per non averlo fatto prima dei danni procurati dall’incuria a cui il palazzo è stato condannato dai risultati della politica della Provincia a guida Serrani, potrebbe mutare il pensiero degli osimani e magari aiutare a considerare la gestione in corso meno negativa, pur essendo a guida Pd.