Dopo la battaja del Porco, la città attende un nuovo Boccolino per buttare a mare i Dorici
“A.A.A. Candidati osimani cercasi! Preferenza sesso maschile, bella presenza, aitanti il giusto, fortemente determinati a formarsi nell’idea leghista e portare a termine una legislatura all’opposizione. Indispensabile nascita o quantomeno residenza da almeno trenta anni ad Osimo. Astenersi perditempo e mercenari”.
La fantomatica inserzione, frutto della fantasia (ma non troppo) del vostro Direttore, potrebbe benissimo essere ospitata dal vecchio bisettimanale anconetano “Il Mercatino”, ammesso debba ancora uscire in edicola come gli auguriamo.
Il ricorso ad una testata anconetana di annunci economici, a quanto pare, dovrebbe colmare il divario tra la disponibilità degli osimani a candidarsi (al momento una decina di persone tra uomini e donne) e l’effettiva necessità di riempire una lista che preveda 18 candidati uomini e almeno 6 donne per un totale di 24 possibili eletti nel nuovo Consiglio comunale.
Per la verità, stando alle ipotesi degli addetti ai lavori, sarebbe sufficiente anche una mini lista di appena tre persone, due maschi e una femmina, dal momento che difficilmente la Lega riuscirà ad eleggere all’opposizione, oltre al “duca conte” Alessandrini, anche un secondo e terzo rappresentante… ma si sa, mai partire battuti prima di aver effettivamente perso… e poi che effetto misero potrebbe indurre, sull’entusiasmo degli addetti ai lavori, una lista senza la corsa alle preferenze, tutta esclusivamente affidata al carisma di capitan Salvini, terribilmente in voga ovunque quanto lontano dai lavori futuri della Sala Gialla.
Per rimediare a tutto questo, allo studio del trio Alessandrini, Magnalardo e Arrigoni – passata la buriana col tentativo della Magnalardo, subito disinnescato da Arrigoni su pressioni di mammà Emanuela, di sostituire il troppo giovane, troppo inesperto, troppo lontano, troppo tante altre cose Alessandrini con una autentica marpiona, in senso buono, della politica quale la Mariani – c’è oggi lo studio di riempire la città di tanti cartonati di Salvini, dimensioni reali, in modo di dare gli osimani l’idea di una città super presenziata dal leader maximo.
Tante immagini in situazioni e soprattutto t-shirt, camice e giacconi d’ordinanza che possano illudere gli osimani nell’idea fissa di vedere in chiunque la sagoma del condottiero leghista.
Un cartonato Salvini in Pronto soccorso, un altro in Astea, un paio in centro, tra corso e piazza, per infondere sicurezza ai cittadini; un altro posizionato nell’atrio di palazzo Comunale confuso con le statue romane acefale… e poi un altro ad Osimo Stazione nei pressi della futura rotonda, altro all’asilo di San Biagio (vedete che ora, con super Salvini in campo, non puzza più?), altri ancora sulle strade appena riasfaltate, stile vigile urbano che fa sempre effetto; un altro ottimo cartonato starebbe molto bene sul ponte della Sbrozzola (tanto se il ponte cade il cartone non si fa nulla… ) che blocca il Centro commerciale Cargo Pier di gran parte del traffico.
Altri Salvini a grandezza 1.1 sarebbero infine da dislocare lungo il tracciato nord della nuova variante cittadina da inaugurare, un altro ancora starebbe più che bene alla Lega… del Filo d’Oro, in aggiunta a quelli già esistenti nel privato di ogni cuore di ogni bravo leghista.
Solo illudendosi di una Osimo presieduta da un Salvjni in pianta stabile – prima, durante e soprattutto dopo il 26 maggio – gli osimani potrebbero illudersi di avere veramente in casa un vero Salvini risolvi tutto, altro che il vecchio Latini, pronto a miracol mostrare strabilianti soluzioni per la Osimo che verrà…
