AD OSIMO IL TITOLO DI PRIMA CITTÀ PER DIFFUSIONE COVID
FASE 2, NESSUNO NELLE MARCHE MALE COME L’EX “BENE” PUGNALONI

AD OSIMO IL TITOLO DI PRIMA CITTÀ PER DIFFUSIONE COVID FASE 2, NESSUNO NELLE MARCHE MALE COME L’EX “BENE” PUGNALONI

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In percentuale il Gores ha attribuito alle Cinque Torri – dati dello scorso week-end – la palma di centro più colpito. E dopo le movide, i calici e i balli agostani in arrivo scuola, elezioni e le super feste patronali. Chi salverà gli osimani?


Nella sua infinita bontà PUGNALONI ci perdonerà se, iniziando a soffiare aria di feste patronali, abbiamo pensato al Sindaco facenti funzioni quale destinatario principe della prossima quintalata di civiche benemerenze in arrivo.
Non potendo un Sindaco auto premiarsi da solo – risulta che neanche Nerone o Caracalla in perfetta forma c’abbiamo mai neanche provato – OSIMO OGGI si fa volentieri portavoce di segnalare all’Amministrazione l’opportunità di compiere una eccezione, oltretutto gradita almeno al 50% della città.
Chi più di PUGNALONI, in quest’anno disgraziato, meriterebbe di vedersi attribuito il sincero ringraziamento di sì riconoscenti concittadini?
Questa la motivazione ideale da trascrivere su pergamena e nel libro grande dei ricordi.


Tempo di civiche benemerenze, un Sindaco premia un ex Sindaco

“Incarnato massimo rappresentante del Bene e riconosciuto tale da quasi mezza città di Osimo, Simone PUGNALONI ha profuso, sin dall’insorgere dei primi casi Covid 19 e durante l’intera fase uno della pandemia, il massimo dell’impegno per cercare di comparire in qualsiasi contesto legato al virus. Spesso a sproposito o generando interrogativi non riferibili (come nel caso dei marchingegni cinesi, acquistati tra i primi in Italia); o nella mirabolante ordinanza di maggio legata alla apertura dei cimiteri, solo per 15 persone la volta e massimo 20 minuti.
Nulla in confronto all’autentico sprezzo del pericolo dimostrato nell’intera fase due; dispregio dei più elementari rischi sanitari da perpetuarsi giusto sino alla chiusura dei seggi elettorali, il 21 settembre prossimo.
Consapevole dell’alta probabilità di cadere egli stesso preda del mal cinese, PUGNALONI non si è risparmiato nell’organizzare a getto continuo movide e assembramenti di ogni gusto e tendenza, accontentando a josa gli operatori del centro storico, ponendo così le condizioni per far brillare Osimo di nuova luce vivida.

La pagina de “il Resto del Carlino” di giovedì 3 settembre 2020, con la notizia della famiglia algerina di Osimo

E’ grazie a questa sagace intuizione, di porre di nuovo Osimo caput mundi della marchigianità, che oggi la città è tornata a brillare, resuscitata a iridescente cometa regionale, quale Comune leader per positività al Covid! Non ancora in termini assoluti ma comunque in promettenti percentuali a doppia cifra.
Riuscire in tutto questo improvvisando, molte volte, anche l’uscita più ad effetto da rilanciare all’opinione pubblica osimana, ha fatto di PUGNALONI un Sindaco generoso, disinteressato, particolarmente attento alla qualità di vita, zelante al rispetto delle (sue) regole e in definitiva coscienzioso dispensatore di ilarità e buon umore.
L’aver ottenuto tutto questo in pochi mesi, oltretutto coinciliando gioia di fare e suggerimenti al voto, fa di PUGNALONI un amministratore particolarmente moderno, animato e suggerito dal Bene, destinato a tracciare un solco indelebile nell’Osimanità 2.0 quale campione illuminato di amministrazione.
Poco valgono gli effetti collaterali, contabilizzati a danno di appena qualche decina di osimani positivi… a ben guardare, se individuati e colpiti dall’alto, evidentemente già insanabili adepti del Male.
Tutti in piedi e un solenne applauso, signori, per la stoica attestazione civica di Simone PUGNALONI, Sindaco benemerito al valor del Covid, Sindaco dei Sindaci al 50%, debellatore di ordinanze e buon senso”.

Eccezionalmente, per una occasione più che particolare che deroga dalla normalità, suggeriamo di incaricare alla consegna un perfetto cerimoniere come Stefano SIMONCINI – se la memoria non ci tradisce l’unico Sindaco vergine, ci pare col collega Dino LATINI – per un gesto patrio da tramandare direttamente alla nostra piccola, grande Storia.

N.B. Attualmente nell’intera provincia di Ancona le persone colpite dal virus poste in isolamento sono 552, di cui 27 con sintomi e 525 asintomatiche.


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