Giovedì mattina il funerale dell’imprenditore deceduto la notte scorsa all’Inrca.
Ci ha lasciato all’età di 85 anni Celso Canonico, eclettico personaggio, osimano doc, uomo con un grande cuore.
A ricordarlo con queste parole Antonio Scarponi, per lunghi anni vicino di capannone con l’azienda di cromature di Canonico.
“Circa 15 anni fa – ricorda Scarponi – mi chiamò per visionare una serie di opere di Luigi Bartolini che aveva ricevuto in eredità. Mi disse francamente che di arte non ne capiva troppo ma che avrebbe gradito far dono di questi quadri in modo che fossero apprezzati… insomma collocati in modo adeguato per una maggior fruizione. Ricordo che mi parlò di un museo come sede ideale, ovviamente ad Osimo, con tanto di catalogo che ne certificasse l’autenticità.
Gli suggerii di parlarne con il Sindaco Latini che certamente avrebbe saputo valorizzare il dono di tanta bellezza, per giunta osimana. Oggi le opere figurano nel museo civico e rappresentano il meglio del periodo osimano di Luigi Bartolini nella nostra città… un’opera tra tutte? Le famose lavandaie alle fonti. Un gesto non comune quello di Celso – conclude il ricordo Scarponi – a cui va il sincero ringraziamento di tutta la città”.
Colta l’occasione per ricordare come, purtroppo, il Museo civico risulta chiuso al pubblico, in quanto inagibile causa terremoto 2016, da lunghi anni e fin quasi dall’avvio dell’Amministrazione Pugnaloni, torniamo al ricordo di Canonico.
Al di la dell’episodio, pur significativo della donazione della collezione Bartolini, la lunga vita di Celso Canonino ha significato lavoro per molti osimani e passione, privata, per auto e moto sportive, a partire dall’amata Ferrari, vezzo personale.
A capo di una azienda di elettro-galvanica, ultimamente trasferitasi in via di Filottrano, la vita di Canonico ha incassato soddisfazioni anche sul piano della vicinanza allo sport attivo, motocross in primis.
Una stagione quella, sul finire degli anni ‘70 e per tutti gli anni ‘80, contrassegnata dalla tanta polvere mangiata e dai tanti successi osimani, preparati sulla pista di San Paterniano a beneficio dei vari Giampaolo Vicarelli, Oliviero Monticelli, Paolo Bambozzi e tanti altri.
Ricoverato all’Inrca di Ancona in seguito a malattia che l’ha colpito ultimamente, Celso Canonico lascia la moglie Giovanna, figli e nipoti.
Funerale fissato per giovedì mattina, presso la chiesa parrocchiale della Misericordia, a partire dalle ore 9.30 Al termine del rito la salma proseguirà per la cremazione.