ALL’AGENTE CINGOLANI ANCHE L’ENCOMIO DI PUGNALONI
Poliziotto osimano decisivo nel salvataggio di due donne intrappolate in auto e nell’acqua
Gli antichi Romani, che per governare un Impero per oltre mezzo millennio dovevano evidentemente saperla lunga anche sulle umane debolezze degli uomini, la chiamavano “captatio benevolentiae” dal verbo latino capio (traducibile in “afferrare”, “catturare” o “cercare di prendere, di ottenere”) e dalla parola benevolentia, espressione che tradotta letteralmente significa “accattivarsi la simpatia”.
Messe insieme al genitivo ecco dunque il concetto di “cercare di ottenere la simpatia”, in questo caso dell’agente scelto Simone Cingolani (e magari famiglia), destinatario dell’encomio civico dell’Amministrazione Pugnaloni per aver contribuito, nel giugno scorso, a salvare la vita di due poverette – madre e figlia – rimaste incastrate in auto, sotto un sottopassaggio sommerso, alla Baraccola.
Insomma, 2.000 anni dopo nulla di nuovo sotto il sole.
Pur essendo in forza alla Squadra Volante della Questura di Ancona, si da il caso che il giovane poliziotto sia osimano… e tanto è bastato a Pugnaloni per sostituirsi, anzi immaginiamo aggiungersi al Questore, e far proprio l’avvenimento grazie ad un osimano particolarmente valoroso.
Nulla contro la decisione se non notare il fatto che di eccezionale il fatto ha registrato, più che l’intervento in se (l’acqua, pur potendo causare la morte delle due donne intrappolate, non superava il metro e mezzo di altezza, tanto che ai poliziotti è bastato intervenire senza mezzi) la casuale presenza di una famigliola di passaggio – Francesco D’Aquino e Angela Agosta e i loro tre figlioletti – che si è trovata a filmare quasi tutto l’intervento facendo diventare il video immediatamente virale.
Eroe della situazione proprio l’osimano Simone Cingolani, lunedì sera premiato a teatro con il civico encomio, a cui è toccato rompere un finestrino e trarre in salvo, aiutato da altri cinque colleghi, entrambe le automobiliste in seria difficoltà.
Di nuovo complimenti all’agente osimano e all’intera Squadra prontamente intervenuta.