ALMENO 20 I TRUFFATI DALLA VANILLA
LA TITOLARE INTROVABILE DA UNA SETTIMANA!

ALMENO 20 I TRUFFATI DALLA VANILLA LA TITOLARE INTROVABILE DA UNA SETTIMANA!

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ALMENO 20 I TRUFFATI DALLA VANILLA
LA TITOLARE INTROVABILE DA UNA SETTIMANA!

Castelfidardo, raffica di denunce ma nessuna notizia di Chiara Saracini


La pubblicità in vetrina parlava di viaggi indimenticabili ed esperienze uniche… ma certo i numerosi clienti dell’agenzia di viaggi Vanilla, di proprietà della fidardense Chiara Saracini, non immaginavano slogan talmente veritieri!

Chiara Saracini, titolare della Vanilla viaggi, irreperibile da ormai 10 giorni

In diversi, tra coppie in partenza per il viaggio di nozze e famiglie in vacanza anticipata a luglio, di fronte all’ingresso sbarrato nella centralissima via Marconi e al telefono muto della titolare, si sono chiesti se tutto stesse proseguendo come da progetto.

Nulla, però, a confronto di quanto capitato ad altri clienti colti dall’improvviso blocco dell’attività della Vanilla, quando ormai si trovavano già in Kenya, a Ney York, in Sudafricana o sparsi in qualche capitale europea: senza prenotazioni valide o con biglietti non più validi e magari a corto di denaro per far fronte a conti già pagati in Italia e in realtà mai giunti a destinazione!

Cosa è successo? Al quesito, visto l’ormai inutile passare dei giorni (almeno una settimana dai primi preoccupati allarmi), potrà rispondere solo la titolare dell’agenzia di viaggio, irriperibile in ufficio, al telefono, al cellulare, alle mail e ovviamente anche a casa.

Chiara Saracini, circa 38 anni, ex moglie dell’avvocato, ex Assessore e attuale consigliere di minoranza con Solidarietà popolare Massimiliano Russo, pare sia stata avvistata dai suoi ormai ex clienti, alcuni abbastanza poco propensi a confrontarsi solo civilmente, in quel di Sirolo.

Usiamo il condizionale in quanto, in queste ore di ricerche estese al massimo da parte di viaggiatori forzatamente appiedati, a valigie ormai pronte, gli avvistamenti appaiono ripetuti ma ancora nessuno in grado di portare sulle tracce dell’imprenditrice.

E dire che prima di quello che, nella migliore delle ipotesi, risulterà un clamoroso scivolone, il nome di Chiara Saracini figurava stimato e degno di affidamento da parte dell’opinione pubblica castellana.
Licenziata a due settimane dal matrimonio da un’altra agenzia di viaggi fidardense, la Saracini grazie agli sforzi del marito e della sua nuova famiglia, riuscì ad aprirsi, attorno al 2009, la propria agenzia.
Gli affari andavano discretamente, nonostante gli anni di crisi, tanto da riuscire a lavorare anche con la macchina comunale in occasioni di incontri, ospitalità e viaggi istituzionali.

L’agenzia di viaggi in via Guglielmo Marconi, chiusa da almeno una settimana

Insomma la storia di aver voluto appositamente sfruttare un periodo di pieno-incasso come l’avvio dell’estate, per dare un clamoroso buco di 4-5.000 euro ciascuno ad almeno 20 clienti già accertati in denuncia dai Carabinieri, per poi scappare facendo perdere con la cassa ogni traccia, è una ricostruzione sempre più destinata a diventare realtà.

A tirare le fila dei truffati, insieme ai militari fidardensi (ma la clientela raccoglieva consensi anche fuori Castelfidardo e quindi i senza-vacanza si contano anche ad Osimo, Loreto, Villa Musone, ecc…) è l’Adiconsum di Ancona a cui molti appiedati, riuniti in improvvisata associazione, si sono rivolti per un’azione risarcitoria comune.

“Siamo stati allertati di quanto stava accadendo a Castelfidardo – spiega da Ancona l’avvocato Roberta Mengoni, legale messo a disposizione dall’associazione a difesa dei consumatori – già la settimana scorsa, alle prime avvisaglie.

In diversi lamentavano lo stesso trattamento: il mancato invio dei biglietti e della documentazione necessaria a partire quando ormai tutto era pronto. Ci siamo rivolti all’agenzia Vanilla in tutti i modi, dalle telefonate agli sms, fino a regolare raccomandata di diffida – continua l’avvocato – ma della titolare o chi per lei nessuno ha avuto più traccia. In compenso i problemi sono aumentati con le notizie di quanti, in giro per il mondo, hanno imparato a proprie spese (è proprio il caso di dirlo, NdR.) il significato di dover cambiare completamente progetto e pensare invece a come fare per poter rientrare in Italia.
Ogni viaggiatore, da questo punto di vista, può lamentare la propria personale Odissea, con storie più o meno gravi ma legate tra loro dall’ermergenza, senza assistenza dall’Italia, all’infuori di parenti e amici. Veramente una esperienza da ricordare!”.

In effetti non sono rare in Italia le storie analoghe a quella del Vanilla. Almeno una ogni anno, in quasi tutte le province, accade qualcosa del genere. Meglio in estate o a Natale quando il flussp di chi vuol concedersi uno stacco è più nutrito.

Al riguardo, come per le auto, Adiconsumm segnala che anche le imprese che trattano viaggi sono obbligate, pena il ritiro ad esercitare nel Comune, a stipulare regolare assicurazione contro i rischi di un possibile ammanco, evenienza come abbiamo visto, tutt’altro che remota.

A vigilare affinchè la Vanilla fosse in regola, in tanti anni, almeno di tale requisito, è la macchina comunale fidardense deputata al commercio; dagli uffici comunali predisposti i clienti ex Vanilla (almeno una ventina quanti hanno già sporto querela) attendono buone notizie circa la presenza di una assicurazione.

L’impressione, però, stante il silenzio perdurante di notizie a distanza di qualche giorno dalle prime avvisaglie, è che anche questa ipotesi di studio, deputata a sanare il grosso dei disagi, debba rimanere inevasa.

Il tutto mentre i falsi avvistamenti di Chiara Saracini sul territorio si moltiplicano a vuoto (l’ultimo allarme dava l’imprenditrice tra Sirolo e il porticciolo di Numana) con la donna, probabilmente, già al sicuro all’estero, insieme ad un secondo figlio minore.


CHIARA SARACINI OSPITE DELLA MAMMA IN KENYA? UN MARE DI DEBITI DIETRO LA CHIUSURA DELL’AGENZIA


 

CHIARA SARACINI OSPITE DELLA MAMMA IN KENYA?
UN MARE DI DEBITI DIETRO LA CHIUSURA DELL’AGENZIA
NON È LA SUA SERATA
PERDE LA SCOMMESSA
E SI FA FIUTARE DALLA POLIZIA!

2 Comments

  1. Ma ancora con questi articoli…..e su Pangrazi che non fanno più notizia, questa cara ragazza che voleva diventare una vera e importante imprenditrice, è diventata una Arsenio Lupen si ma dei poveri…..anche se nella sua breve carriera se fregata 50 Mila Euro, non pagando affitti, stipendi e ovviamente ogni malcapitato che andava nella sua agenzia, non credete mica che sia stata capace di fare il colpaccio……se era una furba non doveva aprire nessuna agenzia, doveva continuare a stare con il marito Avvocato e indubbiamente faceva 13 senza giocarsi la schedina.
    Ma si sa che chi troppo vuole alla fine nulla stringe……

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