Il giudice rimette l’osimano in circolazione a tempo di Guinness, libero senza prescrizioni!
La notizia ormai è talmente svalutata da non interessare praticamente nessuno; forse neanche Marco Piergiacomi stesso, protagonista dell’ennesimo arresto.
Per pura deontologia professionale, quindi, diamo conto ai lettori del nuovo ammanettamento dell’osimano noto per essersi inventato un mestiere – truffatore seriale settore immobiliare – particolarmente interessante in Italia, addirittura salvaguardato di fatto sia dalla magistratura inquirente che giudicante.
Le uniche rotture di scatole, per il 41enne osimano, sono i continui controlli dei Carabinieri che giornalmente si recano presso l’abitazione per controllarne la presenza notturna, dalle 22 alle 7.
Un provvedimento, quello di sorvegliato speciale, che specie in estate sta molto stretto a Piergiacomi; passare l’intera notte tappato in a casa a lavorare (vale a dire a truffare il prossimo) quando la fuori il mondo se la spassa senza problemi, non è una situazione francamente accettabile. Difficile dargli torto.
Stavolta non ci abbiamo nemmeno provato. Vista la mancata telefonata di mercoledì – giorno un cui abbimo dato notizia della sventata truffa da 400 euro, fallita grazie a OSIMO OGGI – ci siamo insospettiti e alla prima verifica abbiamo ritrovato Piergiacomi ospite, per una notte, della cameradi sicurezza dei Carabinieri, in attesa di comparire giovedì mattina davanti al giudice.
A rovinargli una notte d’amore, da consumarsi in una camera di hotel di Camerano, è toccato ai soliti “scocciatori” dei Carabinieri i quali, non trovandolo a casa, hanno fatto il giro degli hotel del circondario (come di abitudine dell’osimano quando gli affari vanno bene) trovandolo infine in lieta compagnia… quasi dispiaciuti di dover interrompere il “convegno”.
Per fortuna questa inutile misura di prevenzione (quella di controllare, senza mezzi particolari di contrasto, la vita privata di un pregiudicato) a breve verrà a scadere, visto che Piergiacomi risulta assoggettato per 3 anni al provvedimento, a partire dal gennaio 2017.
Eh si perchè all’indomani, giovedì, come da migliore tradizione, il giudice chiamato a dire la sua sulla “evasione” notturna di un sorvegliato speciale, ha di fatto preso atto della marachella rispedendo a casa Piergiacomi… e i Carabinieri, “colpevoli” in questa Italia a rovescio, di aver perso e aver fatto perdere tempo!!!!
Gli italiani, invece, perdono soldi (quelli necessari per far controllare Piergiacomi tutte le notti, far fare l’alba ai Carabinieri per arrestarlo, andare in Ancona per sottoporlo ad un inutile mini processo senza prescrizioni e magari riportare l’imputato a casa: con tante scuse.
Troviamo che questo brutto andazzo, oltre a rovinare senza motivo le scappatelle dell’osimano, serva ben poco a tutti gli altri Italiani perbene che – pagando per mantenerlo in piedi – speravano (e alcuni addirittura sperano anche adesso) nella Giustizia e nei suoi uomini per portare a casa una Italia migliore…