Matteo Cingolani, 36 anni, osimano di fatto, si direbbe punito per par condicio…
ARRESTATO DAI CARABINIERI,
DENUNCIATO L’INDOMANI DALLA POLIZIA!
IL PIACERE DI INFASTIDIRE E L’ALCOL
LO TRADISCONO IN MENO DI 48 ORE
Di nuovo lavoro per giornalisti e forze dell’ordine; meno per i giudici
Amante delle pari condizioni decide di farsi arrestare la domenica sera dai Carabinieri e denunciare il martedì dalla Polizia!
Sarebbe piaciuto a Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica così così, non a caso “inventore” della cosiddetta par condicio… una volta a te e una volta a me.
Solo che stavolta il protagonista non è incarnato dal solito Berlusconi da frenare a tutti i costi in campagna elettorale… ma un assai più modesto, non per questo poco pericoloso, Matteo Cingolani, 36 anni, già autore domenica sera di prolungate rotture di scatole a conducente e clienti della Conerobus.
Osimano di fatto, le cronache lo avevano lasciato indaffarato, insieme al suo avvocato, nel conteggiare la giusta pena aritmetica stabilita col patteggiare le proprie responsabilità… che neanche 24 ore dopo lo vediamo di nuovo discutere del proprio atteggiamento verso gli altri, offrendo le spiegazioni del casa, questa volta, dalla Polizia di Stato!
A segnalare Cingolani agli uomini del Commissariato alcuni negozianti del centro che indicavano la presenza di un giovane, in evidente stato di alterazione, impegnato ad inveire contro i passanti.
Acchiappare e mettere più tranquillo l’ubriaco è stato un attimo dal momento che Cingolani si trovava ancora lungo Corso Mazzini, in preda ai fumi dell’alcool.
Un annebbiamento di vista che non gli ha consentito di realizzare al volo il perchè quei buffi signori in divisa gli chiedevano in continuazione documenti e spiegazioni.
Mezza parola in più e per Cingolani la par condicio è diventata realtà, magari da incastonare in una sorta di record. Negativo ma pur sempre record.
Unica differenza: mentre le minacce e la resistenza a pubblico ufficiale sono costate, domenica sera, l’arresto da parte dei Carabinieri… con gli agenti di Pubblica sicurezza Cingolani si è mostrato più collaborativo limitandosi a minacciare gli agenti e a resistere a pubblico ufficiale senza però far scattare le infrazioni più gravi di oltraggio e violenza… e quindi cavandosela con la sola aggiunta di una denuncia penale in più. Si spera quella giusta per trattenerlo, in futuro, qualche ora in più in carcere.
In precedenza gli agenti del Commissariato, coadiuvati da unità cinofile della Questura di Ancona, hanno dato vita ad una serie di controlli straordinari sul territorio comunale, frazioni comprese.
I controlli, disposti dal Questore Oreste Capocasa, finalizzati al contrasto del crescente fenomeno della micro criminalità, si sono svolti con l’impiego di 5 pattuglie impegnate anche in diversi posti di blocco, in prossimità dei principali incroci di accesso alla città, ed hanno riguardato l’ispezione di 68 automezzi e l’identificazione di 85 persone. Soltanto due le contravvenzioni elevate.
Individuato e denunciato, infine, un marocchino di 26 anni pescato dagli agenti in territorio osimano nonostante un Ordine di espulsione emesso proprio dal questore Capocasa.
Il ragazzo extracomunitario, già condannato in Italia per reati di deroga e furti, è stato riconosciuto, trovato ciondolare in centro. Accompagnato ad Ancona in Questura per le formalità di rimpatrio obbligato, nei confronti del marocchino si è proceduto alla fattiva espulsione verso il natio Marocco.
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