BOCCOLINO CITTADINO ONORARIO DI ANCONA
COME GIANNI GENGA POTRA’ ESSERLO DI OSIMO
Il forfait di mister Inrca alla cerimonia auto smarca Genga da ogni strumentalizzazione politica
Se per una volta la politica inutile, quella che dalla Sinistra arriva alla propria estrema e torna indietro in pendolo senza fine, si fosse astenuta dal rompere uova nel paniere… probabilmente OSIMO OGGI sarebbe riuscita nell’obiettivo di aver suggerito al cittadino onorario Gianni Genga di rinunciare alla strumentale onorificenza pugnaloniana.
Messo nelle condizioni di non partecipare e rifiutare (come da noi suggerito) e partecipare e rifiutare (come invocato da Pasquinelli), mister Inrca ha optato per la via di mezzo, ovvero non partecipare ma farsela – l’onorificenza – spedire a casa… lontano da pubblico, foto ricordo e imbarazzanti dichiarazioni di ringraziamento.
Già la motivazione di assegnazione, top secret fino alla data di consegna e non pubblicata sul sito istituzionale del Comune neanche una settimana dopo, faranno discutere a non finire gli storici osimani del terzo millennio sulla opportunità politica voluta dagli osimani del 2018 di insignire addirittura uno dei protagonisti della triste vicenda legata allo stop, di fatto, della sanità ospedaliera in città; un pò come se Ancona avesse premiato Boccolino da Guzzone per avergliele suonate nel 1477 con la Battaja del Porco, nominandolo gran signore di Varano e dintorni…
Agli annali, invece, rimarrà si l’onore della città di Osimo di annoverare tra i suoi cittadini più belli di ogni tempo il dottor Genga ma anche la consapevolezza che la manovra di accerchiamento tentata da Pugnaloni di catturare Genga politicamente vivo… è fallita.
Restando a casa ad attendere la pergamena, Genga si è infatti chiamato fuori da ogni speculazione politica, mostrando a Pugnaloni di appartenere ad una classe di manager non comparabili, per strategia e mezzi utilizzati, neanche in lontananza con il valore dei nostri attuali amministratori.
Tutti in piedi per il neo osimano onorario e applausi al dottor Genga.