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OSIMO OGGI lancia la proposta alla coppia, complice la vicinanza tra Santo Stefano e Offagna
IDEA, IL QUASI OSIMANO BOCELLI
NUOVO TESTIMONIAL DEL FILO D’ORO?
Il matrimonio con Veronica starebbe spingendo il Maestro ad un impegno in prima persona
“Una sorpresa inaspettata stasera. Il professor Berti dell’Istituto Ipsia mi comunica che Andrea Bocelli sarà ad Osimo il 2 giugno al Teatro “La Nuova Fenice”.
L’Amministrazione comunale è lieta e soprattutto orgogliosa di accogliere Andrea Bocelli in città invitandolo prima dello spettacolo a Palazzo municipale”.
Le due frasi, prese da un post del nostro amato Sindaco sulla propria pagina Facebook, ci avevano indotto a pensare, chissà perchè, ad una serata-evento del nostro quasi concittadino.
Una notizia certamente positiva per quanto personalmente, sul conto dell’arte di Bocelli, la pensi esattamente come il Maestro Muti: “Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere”.
Ma non è di gusti che volevamo parlare ma piuttosto della “notizia” contenuta tra le righe del post.
Leggendo con maggior attenzione la news postata martedì notte da Pugnaloni si scopre, con una certa sorpresa e un pò di fastidio, stavolta non personale, che il Maestro Bocelli non sarà sul palco de “La Nuova Fenice” come mi ero auto convinto ma piuttosto seduto più comodamente in platea!
Leggiamo insieme l’intero post a firma Simone Pugnaloni: “Il professor Berti è da anni il regista dei concerti del noto tenore italiano, nonchè uno di famiglia dopo il matrimonio della figlia Veronica con Andrea Bocelli.
Il cantante sarà ospite speciale degli studenti dell’Istituto professionale che per l’occasione metteranno in scena “La Tosca” di Puccini sotto la regia proprio del professor Berti, organizzatore della serata. Gli abiti per lo spettacolo saranno appositamente realizzati dai ragazzi e dalle ragazze del corso moda dell’Ipsia”.
A rileggere con maggior attenzione si comprende bene come la celebre aria “E lucean le stelle”, così come tutte le altre romanze dell’opera saranno “ascoltate” e non “cantate” da Bocelli… con tutta la differenza che ci passa anche per chi non apprezza particolarmente la lirica stile pop offerta da tenore toscano.
Arriviamo a dire, ci perdonino Bocelli e signora e suocero, che l’annuncio stesso della presenza fra il pubblico in teatro di Bocelli per il 2 giugno… non sembra avere molto a che fare con il mondo della notizia. Diversamente ogni spostamento di Bocelli, fatto il 1° giugno o il giorno 3, lo sarebbe ugualmente a pari merito.
Uscendo dalla polemica, che più che altro riguarda i colleghi del mondo dell’informazione e non certo l’incolpevole Andrea, avremmo un modo per farci perdonare da Bocelli, fare pace e magari apprezzare qualche aria cantata dal Maestro.
La proposta, che troviamo splendida, riguarda proprio l’arte di Bocelli e lo stato di handicap fisico, legato alla cecità, che ha contribuito a fare del Maestro un personaggio unico su scala mondiale.
Ebbene, considerato tutto questo, aggiunta la sua marchigianità indotta e la quasi osimanità acquisita, valutata l’età ormai ragguardevole di “nonno” Renzo Arbore… perchè non proporsi nell’affiancare e poi proseguire nell’impegno di testimonial de La Lega del Filo d’Oro?
Chi più di Bocelli potrebbe, in Italia e nel mondo, fare pubblicità positiva all’oltre mezzo secolo di lavoro dell’istituto? L’occasione, volendo, ci sarebbe tutta con l’inaugurazione della nuova sede di Padiglione ormai pronta a breve.
Sarebbe fantastico oltre che occasione davvero giusta per annunciare, questa si notizia a tutto tondo, un evento destinato a far parlare e produrre cose buone.
Accadrà?