PICCOLI RIPARAZIONI CASALINGHE
DISACCORDO SUL PREZZO DOPO IL LAVORO

PICCOLI RIPARAZIONI CASALINGHE DISACCORDO SUL PREZZO DOPO IL LAVORO

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PICCOLI RIPARAZIONI CASALINGHE
DISACCORDO SUL PREZZO DOPO IL LAVORO

Anziana del Borgo denuncia alla Polizia la minaccia di morte ricevuta!

A Patti chiari e amicizia lunga. Specie se siete anziani e commissionate piccoli lavori casalinghi a giovani stranieri pieni di muscoli ma magari poco avvezzi alla lingua italiana.

Detto che risparmiare per poi ritrovarsi un lavoro fatto male (e da rifare) o addirittura rischiare un litigio con uno straniero (esperienza che non si sa mai che piega andrà a prendere) non è mai la soluzione giusta al problema, ecco quanto accaduto ad una anziana del Borgo.

La donna, avendo necessità di risparmiare su lavoretti casalinghi, dopo aver contattato un 36enne tunisino e convenuto sul prezzo, gli affida la ristrutturazione di lampadine, rubinetti, tapparelle e quant’altro in una casa capita normalmente di dover sostituire.

A lavori finiti ed eseguiti al meglio, cioè senza critiche o rimproveri, il ragazzo è tornato, nei giorni seguenti, in casa della donna per incassare il pagamento pattuito, non immaginando problemi particolari.

In realtà tra l’anziana e il tuttofare tunisino, invece dei soldi e di una stretta di mano, si è accesa una discussione sempre più animata conclusasi con il tunisino uscito dall’appartamento a mani vuote e con l’anziana, spaventatissima, a ricorrere al 113 per essere stata minacciata dall’extracomunitario mimando il segno del taglio della gola!

Intimorita per l’accaduto la signora ha atteso l’arrivo degli agenti per poi denunciare il proprio ex riparatore di fiducia a causa delle gravi minacce dovute sopportare.

Altra lite e altra denuncia, anche stavolta a carico di uno straniero (anche se stavolta donna anzichè uomo) di nazionalità rumema.

La donna, per motivi futili, ha avuto modo di attaccar briga, in un capannone di San Biagio, con il datore di lavoro del proprio marito!

Spintonato a terra, l’uomo, probabilmente non immaginando una simile reazione spropositata, ha avuto la peggio finendo al pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni, periodo non sufficiente per procedere d’ufficio.

L’uomo, raccolte le proprie cose e invitato il marito della donna a continuare a lavorare, si è così portato prima al pronto soccorso e poi in Commissariato per formalizzare la denuncia per lesioni.

Terza denuncia, infine, per un terzo straniero, stavolta un nigeriano, sorpreso a molestare i pellegrini in arrivo, numerosissimi, alla Santa Casa per il 40° anniversario del tradizionale pellegrinaggio Macerata-Loreto.

Il nigeriano, oltretutto non nuovo a simili comportamenti, aveva ricevuto espresso divieto dal Questore di Ancona di continuare a farsi sorprendere in territorio di Loreto; diffida a cui l’extracomunitario ha mostrato di badare ben poco.

La settimana riguardante il lavoro “visibile” portato avanti dal vice Questore Todaro, si è poi conclusa con il controllo di ben 308 persone e 1194 tra auto e motoveicoli costati 11 verbali per infrazioni stradali al Codice, una moto sequestrata per mancanza di copertura assicurativa e una patente ritirata ad uno straniero il quale, trovandosi in Italia fa oltre 1 anno, non aveva ancora provveduto alla conversione italiana del titolo di guida.

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