Ai raggi X la serata di festeggiamenti per la vittoria elettorale di Pugnaloni
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“Minorenni al lavoro oltre le 22? Mi auguro davvero non sia successo”. Con queste parole il Preside dell’istituto alberghiero di Loreto Gabriele Torquati ha commentato le voci ricorrenti che da giorni stanno mettendo ai raggi X la festa elettorale di Pugnaloni, a villa Gentiloni.
“Capita di acconsentire – spiega il Dirigente scolastico – a richieste dell’ultima ora da parte di associazioni, personalità, istituzioni di tutta fiducia che necessitano di personale per questo evento o l’altra manifestazione. In genere cerchiamo di limitare gli stages esterni a situazioni con cui l’istituto collabora da anni (penso al brodetto di Porto Recanati piuttosto che la festa del Ciambellone qui a Loreto) mentre altre volte, nell’ottica di fornire ai ragazzi chances diversificate per una formazione sul campo maggiormente qualitativa, acconsentiamo a proposte alternative. Come la serata a villa Gentiloni prospettaci dal comitato organizzatore per la serata in onore del Sindaco Pugnaloni”.
In un primo tempo sull’evento organizzato dal Bene, se ne erano sentite di ogni. Tutte negative, Si parlava di un numero consistente (una decina di ragazzi) di studenti “requisiti” per l’occasione; si è parlato apertamente di lavoro gratuito e persino fuori orario, addirittura fino alle 2 di notte!
La realtà, grazie alla ricostruzione del Preside, smonta gran parte della congetture in libertà che qualcuno degli interessati, evidentemente, aveva lasciato circolare… temi poi ripresi ed ingigantiti passando di bocca in bocca!
“Purtroppo è accaduto che l’organizzazione della festa, anzichè regolarsi direttamente con i ragazzi che hanno accettato la proposta, abbia lasciato qui a scuola il corrispettivo e che la mia assenza di questi giorni (in giro per esami, NdR.) abbia impedito di far avere il pagamento nei tempi giusti.
Domani stesso consegnerò quanto dovuto. Quanto all’orario di lavoro è ovvio che le ore 22, per quanto i ragazzi siano accompagnati dai genitori, non può essere superato. Non ho chiesto garanzie in quanto è noto che del personale studentesco non possa essere impiegato a piacimento (la festa era comunque programmata dalle 20 alle 23, NdR.) e proprio simili comportamenti, non consoni, quando dovessero essere registrati, vanno ad inficiare il rapporto di fiducia che deve restare saldo alla base del rapporto”.
Fin qui, dunque, il Preside dell’alberghiero lauretano Gabriele Torcianti, a chiarimento di una vicenda – l’utilizzo regolamentato, da parte del Bene, di studenti in stage di crescita professionale – che in molti, anche tra gli addetti ai lavori, neanche conoscevano la possibilità.
Una vicenda a sostanziale lieto fine, seppur col dubbio di essere stati noi, troppo poco discreti – capita – e aver così favorito “intervento riparatori” diffusi.