CANDIDATURE CENTRO DESTRA
A LOGICA DI CANE.
DAL DUO CICCIOLI & CERONI
I SOLITI BUONI INTENTI
PER I PIÙ FESSACCHIOTTI…
CAMERA DEI DEPUTATI: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Tullio PATASSINI, Lega (45%, 42 Votes)
- Daniela TISI, 5 Stelle (31%, 29 Votes)
- Flavio CORRADINI, PD (14%, 13 Votes)
- Argentina SEVERINI, Leu (10%, 9 Votes)
Total Voters: 93
SENATO DELLA REPUBBLICA: SCEGLI IL TUO CANDIDATO!
- Giuliano PAZZAGLINI, Lega (47%, 40 Votes)
- Mauro COLTORTI, 5 Stelle (36%, 31 Votes)
- Piergiorgio CARRESCIA, PD (14%, 12 Votes)
- Bruno PETTINARI, Leu (3%, 3 Votes)
Total Voters: 86
Alle numerose fiere elettorali di questi giorni – tutte dedite al predicar bene ma razzolare, quando va bene, con qualche inciampo – hanno brillato, in quel di Porto Sant’Elpidio, le stelle di Carlo Ciccioli e Remigio Ceroni, incancreniti (dal tempo e dagli scarsi risultati) leader regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Tante belle parole ed anche quasi convincenti. Roba che se uno fosse piovuto nelle Marche da qualche landa dimenticata del Paese avrebbe potuto anche crederci.
In pratica Ciccioli, dopo aver scoperto l’acqua calda del “bene essenziale dell’unità del Centro-Destra” con la frase ad effetto “non bisogna mai spaccarsi”… ha iniziato a fare i conti con la realtà ammettendo che vincere nelle Marche – per quel che conta la regione in ambito nazionale – non è cosa semplice visto che la Sinistra è storicamente molto forte e radicata.
Una volta, a Destra, per vincere ci volevano i leoni, certi che a vincere, alla fine, saranno coloro che più credono e a lungo sanno patir… Oggi, invece, secondo l’applaudita e condivisibile ricetta di Ciccioli, per vincere serve un mix tra forze politiche compatte e – udite, udite – persino del sano civismo.
“Non dobbiamo fare come i 5 Stelle che scelgono persone senza alcuna esperienza. I grillini non hanno classe dirigente, sono generalmente incompetenti e rappresentano la peggior offerta politica… ciò nonostante continuano ad avere consensi in quanto costituiscono il contenitore ideale di tutte le delusioni, senza obbligo di risposta. Noi dobbiamo lavorare, al contrario, per elaborare una proposta giusta ed equilibrata. Senza furbate”.
Stessi sacrosanti concetti da votare, espressi con parole diverse, per Remigio Ceroni, coordinatore regionale da sempre per Forza Italia, nonchè autocandidato, in caso di successo elettorale, a Commissario per la ricostruzione post terremoto.
Anche il senatore sottolinea l’invito di Silvio Berlusconi ad individuare insieme (ma insieme a chi?) i candidati migliori, ovvero “persone oneste, di esperienza e di saggezza”.
E ancora: “Dovremo fare delle scelte perchè abbiamo un’intera damigiana di vino buono ma in una sola bottiglia di un litro… tutto non ci sta.
“A porto Sant’Elpidio, in passato, abbiamo raccolto tanto a livello politico ma non abbiamo saputo trasformarlo, in ambito locale, in una proposta vincente”.
L’esatto contrario di quanto storicamente accaduto ad Osimo. Bene, anzi benissimo a livello locale (ma qui i meriti per il duo Ceroni-Ciccioli stanno a zero); malissimo, anzi da ottimo masochista i risultati ottenuti guardando a Roma.
Insomma discorsi e argomenti imparati a memoria dall’elettorato osimano che si appresta a vivere l’ennesima elezione Politica senza sussulti; a causa – una volta di più – dei soliti personalismi di signori in grado di produrre, dal 1994 ad oggi, solo poltrone per se stessi e puntuali rovesci della medaglia rispetto a quanto sbandierato.