CARABINIERE TANGUERO
COGLIE CON LE MANI NEL SACCO
BALLERINO FURFANTE
Arrestato al “Clan” dell’Aspio un tunisino di 28 anni che stava rubando negli spogliatoi
Animazione dal vivo fuori programmi per i clienti del dancing Clan, all’Aspio, che sabato mattina – tra un tango e un ballo di gruppo – hanno assistito in diretta all’arresto di un giovane tunisino di 26 anni, a metà ballerino e metà ladruncolo.
Il ragazzo, residente ad Ancona, celibe e ufficialmente nulla facente, aveva scelto il punto di ritrovo all’Aspio per fare quattro salti in pista e magari mettere insieme l’utile al dilettevole.
Occasione si è puntualmente materializzata attorno alle 3 del mattino, quando, approfittando del minor controllo in sala dato da ore e ore di “ginnastica musicale”, il tunisino è riuscito a metter piede nella zona riservata al personale, angolo spogliatoio, arraffando un giubbotto femminile contenente un flacone di profumo e 80 euro in contanti.
Il furfante, però, non immaginava che le sue stesse intenzioni – divertirsi ballando ma restando comunque vigili su quanto avviene tutto intorno – avevano accompagnato la serata di un altro cliente anconetano, per disavventura del malcapitato, di professione carabiniere, libero dal servizio.
Il giovane militare, intuendo le reali intenzioni dell’extra comunitario, ha così sacrificato la serata tanguera a colpi di paso doble per dedicare un occhio anche ai movimenti di Z.R.
L’intuito professionale ha premiato il carabiniere che seguendo le mosse del povero tunisino è riuscito a sorprenderlo con le mani nel sacco mentre aveva appena arraffato il primo oggetto a portata di mano.
Qualificatosi prontamente come carabiniere, il tunisino anzichè imprecare contro la mala sorte ha preferito spintonare e gettare a terra il militare sperando di guadagnare indenne l’uscita dal locale.
Prima di riuscire ad oltrepassare la porta, l’uomo – esagitato per la mala parata e in preda anche ai fumi dell’alcol – è stato definitivamente dal personale del Clan e consegnato alla pattuglia del nucleo operativo di Osimo, già allertata dal carabiniere-ballerino.
Per Z.R. la serata tanguera si è così conclusa nel peggiore dei modi subendo l’arresto in flagranza per il furto aggravato tentato nei camerini del dancing, aggravando oltretutto la propria posizione con il rifiuto di indicare ai Carabinieri la propria identità, oltre ad aver opposto resistenza alla pattuglia operante.
Per il 28enne tunisin-anconetano la nottata si è conclusa in caserma, alle prime luci dell’alba, quando esaurita la procedura di identificazione, fotosegnalamento e raccolta dei dati dattiloscopici, il giovane ha trovato posto in una cella di sicurezza con parere concorde all’arresto del sostituto Procuratore di turno Serena Bizzarri.
Stamani, dopo due notti in attesa di convalida, il tunisino è stato rimesso in libertà per attendere a piede libero il processo per direttissima fissato per il 23 marzo, avendo il legale del tunisino richiesto, come sempre accade, i termini a difesa per documentarsi dell’accaduto.
E il carabiniere-ballerino artefice dell’arresto? Strattonato pesantemente a terra dal ladruncolo, il militare è stato visto sul posto dal personale del 118 refertando il possibile rientro in pista, orario permettendo, ovvero venerdì prossimo.