CASTELDROGARDO, ORMAI È ALLARME SOCIALE
IL MERCATO ARRUOLA PERSINO OPERAI MODELLO!
La cittadina impotente, assiste come disinteressata allo sfacelo di un’intera generazione
Da Castelfidardo (paese dei fichi) a Casteldrogardo, paese di spaccio per ogni qualità di droga!
Se persino una istituzione allineata e attenta ai particolari come l’Arma dei Carabinieri ormai identifica l’ex cittadina dei Dollari come una delle capitali locali di smercio, più di qualcosa, evidentemente, non funziona più nel tessuto sociale della Patria della Fisarmonica.
Chi ne custodisce il dovere (diremmo il Sindaco) o ne sente ancora l’esigenza sociale (non sapremmo chi indicare) batta qualche colpo, possibilmente subito. O continui a dormire sonni tranquilli.
Nel corso dei decenni l’utilizzo e lo smercio della droga, a livello locale, ha subito un drastico mutamento dei propri attori: dalle prime esperienze vip legate al ristretto mondo degli industriali – celeberrima la leggenda che faceva di Castelfidardo uno dei primi import internazionali di droga grazie all’esportazione di fisarmoniche ripiene alla cocaina – al radicale mutamento sociale degli ultimi venti anni della popolazione, con centinaia di immigrati dalla Campania e sud Italia, se non di extracomunitari senza prospettive.
Gente disperata che, mano a mano, per imitazione, ha dato luogo ad un ricambio locale anche nel mercato della manovalanza, anche di più bassa lega, arruolando nuovi adepti, ormai, anche tra gli impensabili o addirittura tra i cosiddetti ragazzi di buona famiglia.
A proposito di fisarmonica e di droga, l’ennesimo episodio di cronaca a confermare il teorema dell’Arma, è datato l’altro giorno quando un 22enne incensurato e un 31enne pluripregiudicato si sono fatti beccare con sostanze nascoste, rispettivamente, nel garage e nel più a portata di mano comodino.
Nel secondo caso, terminato con l’ennesima segnalazione in Prefettura, i Carabinieri hanno dato la sveglia a P.M., 41 anni, celibe, nulla facente ma in compenso pluri pregiudicato per reati concernenti lo spaccio di stupefacenti.
Ad evitargli di nuovo il carcere, essendo stato trovato con addosso 4,10 grammi di hashish, oltre ad altri 2,40 grammi di “emergenza” già pronti sul comodino, l’auto certificazione che i 6 grammi e mezzo erano per se, vale a dire per consumo personale.
In questo modo i carabinieri intervenuti del nucleo operativo si sono dovuti accontentare del sequestro dell’hashish e alla segnalazione prefettizia di P.M., passato dallo status di spacciatore a quello di spacciatore/consumatore.
Decisamente peggio è andata, in tema di bravi ragazzi come sopra, a S.L., 22 anni, definito nel proprio ambiente di lavoro “operaio modello”; purtroppo per il ragazzo, impiegato in una nota azienda di fisarmoniche, gli organetti 2.0 non tirano più come un tempo e quindi la ditta non ha necessità di turni notturni.
Chi ha invece necessità di implementare la busta paga, cioè il giovane operaio, si è così ritrovato col dubbio: faccio qualche ora di straordinario o mi butto anch’ìo nel mondo dello spaccio?
La risposta è stata fornita dal Radiomobile i cui uomini, al termine di un servizio mirato alla persona di S.L., nato a Loreto ma residente a “Casteldrogardo”, celibe, operaio e fino a venerdì incensurato, hanno smascherato il falso operaio modello mettendone a nudo il vero volto di trafficante. Forse non ancora modello come in fabbrica ma pur sempre di tutto rispetto.
Bussato in casa alle 8 e mezza di venerdì, i Carabinieri forti di informazioni precise, hanno portato a riscontro le supposizioni rinvenendo nel garage oltre 2 chili di marijuana, 12 grammi di sostanze da taglio, oltre a materiale idoneo alla suddivisioni in dosi, pesare, dividere e confezionare.
Insomma il lavoro non mancava a S.L., ragazzo a cui, peraltro, la voglia di lavorare di certo non faceva difetto… peccato che tanto desiderio sia stato incanalato, senza esperienza, in un settore proibito dove la sola buona volontà non è sufficiente per guadagnarsi lo stipendio.
In compenso, lo stop agli straordinari decretato dai carabinieri del Radiomobile, ha impedito lo spaccio nel week-end già programmato da S.L., tra Castelfidardo e Recanati, a danno di una affezionata clientela fatta da giovani e giovanissimi ma anche di adulti improvvisati consumatori, spesso 40/50enni decisi a provare l’effetto che fa giusto per sostenere l’euforia del sabato seta.
Tornando a S.L. il Procuratore di turno, dottoressa Valentina Balai, nel confermare lo stato di arresto per l’operaio ha infine optato per la meno severa misura cautelare degli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Per rispondere a Filippo, scusami sai, il lavoro del giornalista è quello di riportare le notizie e commenti a caldo delle persone più o meno interessate all’accaduto, ovviamente quando scrive i commenti del popolo magari scrive anche in vena sarcastica ma di fatto non credo che si inventi le cose. Sai quando giravano veramente i Delinquenti a Osimo forse tu neanche eri nato, ti posso garantire con assoluta certezza che adesso Osimo come anche Castelfidardo e tanti altri Paesi non sono più un isola felice, oggi la crisi e la disoccupazione ha dilagato anche in un contesto piccolo come in questi Paesotti, ti posso affermare con la massima serenità che quando Osimo ebbe i primi albori di criminalità io ne facevo parte, ti dico pubblicamente oggi a distanza di anni che se fermavi due persone, ti mettevi in mezzo a loro due e chiedevi sia alla persona di sinistra e poi a quella di destra chi era in più delinquente di Osimo e il più cattivo, ti garantisco che entrambi se pur non si conoscevano ti facevano il mio nome.
Quindi caro lettore non scaldarti troppo per delle cretinate simili, si sa, una persona difficilmente è specchio di quel che è realmente……stammi bene e sopratutto non arrabbiarti che fa male alla salute……