“Informato male il dottor Stefano De Luca”. La firma in calce del Primario di Pneumologia e dell’intero staff presente al SS. Benvenuto e Rocco, alla lettera indirizzata il mese scorso al Direttore dell’area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua fu dunque frutto di incauta leggerezza.
Anche in questo caso ad informare il civico consesso della evoluzione dei fatti seguita allo scoop di OSIMO OGGI è l’Assessore Bernardini che a suffragio porta un elemento tecnico: “L’unità di Pneumologia di Osimo rappresenta quella che viene considerata una “unità complessa” (con primario) mentre analoga branca all’Urbani di Jesi viene catalogata come “unità semplice” e per giunta con carenza di personale. Dunque ogni paura è infondata.
“Pertanto – assicura Bernardini – questo trasferimento richiesto non ci sarà”. Tutto sarebbe nato dal fatto che a Jesi, nonostante una minore gerarchia, operano di fatto apparecchiature che la più qualificata unità complessa di Osimo, chissà perchè non possiede.
“Purtroppo – ha spiegato Bernardini – il SS. Benvenuto e Rocco viene vissuto, dagli altri ospedali provinciali di Jesi e Senigallia e dalle reti cliniche che li caratterizzano, come una bella bistecca a cui tutti vogliono dare un bel morso… Ma andando all’integrazione con l’Inrca – si dice certo l’Assessore – Osimo finalmente non avrà più padroni. Saremo fuori dalle logiche delle reti cliniche e dialogheremo solo con l’Inrca, l’ospedale di Torrette e l’Ospedale di Macerata e non avremo più padroni. Questo l’area Vasta 2 lo sa; Bevilacqua lo sa e a loro questo scoccia perchè perdono macchinari e perdono personale… l’Ospedale di Osimo ha personale e macchinari che le reti cliniche perderanno se faremo le giuste scelte. Dobbiamo uscirne presto perchè, diversamente, tornando all’esempio della bistecca, Osimo sarà soggetto ad un cannibalismo sia in Pneumologia che Gastroenterologia, appetita da Senigallia”.
Ultima news quella sulla farmacia interna dell’ospedale la cui chiusura, altro scoop OSIMO OGGI, è prevista per fine aprile.
Secondo Bernardini tutto questo non avverrà. “E’ stata solo firmato un documento senza valore sottoscritto da un dirigente periferico di Ancona – immaginiamo come De Luca male informato, NdR – che associava la farmacia interna di Osimo a quella di Ancona. Operazione bloccata dal Direttore generale Bevilacqua. In realtà – ammette l’Assessore – occorre riconoscere che con Osimo tutti ci provano a far man bassa. E’ in atto una lotta tremenda!”.
Stesse argomentazioni per il personale andato in pensione al Poliambulatorio e non sostituito “per dimenticanza”.
“Purtroppo – dice Bernardini sconfessando in questo Ceriscioli . l’area Vasta 2 non ha fatto investimenti sulle risorse umane. Solo dopo il pensionamento – spiega sarcastico Bernardini – ad Ancona si sono accorti che il personale restante non era sufficiente a garantire l’apertura settimanale… Ci sono voluti gli uffici chiusi per accorgersi del problema… Lascio tutti immaginare i colloqui telefonici fatti di litigate continue con questa gente; non è mai un colloquio tranquillo (!)… parolacce, minacce, intrighi e cose varie di questo tipo sono purtroppo la normalità. Ora – chiude Bernardini – hanno promesso che faranno nuove assunzioni…”.
Chicca finale sul nuovo Inrca all’Aspio di Camerano. “Se penso a quando sarà pronto – confessa l’Assessore al culmine di un inaspettato moto di sincerità – io non credo che sarà pronto per la mia vita (Bernardini ha da poco compiuto 64 anni, NdR.) ma forse lo vedranno i miei figli…”.