TRUFFA TEORICA, CONDANNA SOSPESA
PER CHIARAMIDA 6 MESI E LA LIBERTÀ
Gli apparecchi rilevatori del gas sono un pò cari (300 euro contro 20) ma segnalano fughe
Ha accumulato l’ennesima condanna a sei mesi, ma è tornato un uomo libero, il 42enne bresciano Antonio Chiaramida, più noto come il truffatore del gas ai vecchietti.
Ieri mattina, ad Ancona, l’uomo è comparso a processo per il primo dei sei casi osimani, accumulati nel corso del raid del 20 giugno scorso.
Episodi in fotocopia, l’uno uguale all’altro fin nei più particolari, accomunati tutti dal target di ultra 80enni degli acquirenti.
Il Chiaramida, presentandosi come un tecnico del settore con tanto di tesserino, attrezzi e tuta da lavoro e ovviamente rilevatore di fughe gas da alloggiare nei pressi del contatore, è sempre riuscito a far breccia nell’attenzione di molti vecchietti (meglio se soli in casa), salvo incassare puntualmente querela e condanna quasi ovunque si è presentato nel tempo.
Il bello di questa attività, però, è che non si finisce mai in carcere! Salvo qualche settimana di attesa ai domiciliari, per raggiungere la prima data utile per un processo per direttissima, il fastidio delle manette diventa relativo.
Al pari degli anziani – paganti 300 euro un apparecchio di dubbia utilità valevole non più di 20 – anche i giudici dello Stivale mostrano buon cuore di fronte a questo “inventore” di lavoro.
In fin dei conti che l’apparecchio rilevatore di fughe di gas sia del tutto inutile non è mai stato scritto da alcuna sentenza… resta il fatto di vendere a caro prezzo, circa 15 volte il valore, un articolo acquistabile sul mercato parallelo cinese ad assai meno.
Ma anche in questo caso, vuoi mettere la soddisfazione di acquistare italiano, farsi servire in casa, rispondere di eventuali mal funzionamenti… insomma i giudici italiani, condannando Chiaramida anche all’infinito, sembrano non sentirsela di passare a vie di fatto. Per una piccola truffa teorica possiamo darti solo del carcere… teorico.
E prima di Ancona, Pavia, Ferrara, Padova e chissà quanti processi ci siamo persi contro il povero Chiaramida; truffator cortese e quindi anche simpatico.A provare a sovvertire il pronostico che lo vuole uscire sempre indenne, proveranno di nuovo gli agenti del Commissariato di Osimo che, il mese scorso, badarono bene a non arrestare il bresciano per tutti i sei casi scoperti in città.
Gli uomini del dottor Todaro denunciarono il tecnico fai-da-te solo per il primo episodio e ora contano di tornare a processare Chiaramida anche per gli altri cinque episodi.
Insomma molti interrogativi pendono sul futuro professionale del bresciano; unica certezza il divieto di far ritorno ad Osimo per i prossimi tre anni. Foglio di via già notificato a Chiaramida nel corso del processo.