COVID 19, QUASI 5.000 NUOVI CASI AL GIORNO IN PIENO LUGLIO!
NONOSTANTE METÀ ITALIA GIÀ VACCINATA, NON SCATTA L’ALLARME

COVID 19, QUASI 5.000 NUOVI CASI AL GIORNO IN PIENO LUGLIO! NONOSTANTE METÀ ITALIA GIÀ VACCINATA, NON SCATTA L’ALLARME

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La grande informazione nazionale assente sul grave pericolo in corso. Rispetto alla analoga situazione di un anno fa (registrata nelle prime tre settimane di luglio 2020), il virus e le sue varianti mostrano una capacità di contagio reale circa 15 volte superiore alla versione originaria


Allarme rosso Covid! In Italia, nel periodo 1-20 luglio registrati 33.174 nuovi casi di infetti al virus contro gli 4.046 soggetti colpiti in Italia un anno fa nello stesso periodo!
Solo nella giornata di ieri, ad esempio, i nuovi contagiati (4.259 persone) hanno abbondantemente superato la somma dal 1° al 20 luglio 2020.
Dati più che sufficienti per porsi la fatidica domanda: che succede? Se in piena estate la capacità di replica del Covid, favorita dalle nuove e sempre più insidiose varianti, è pari, da un anno all’altro, a 8 volte il fenomeno registrato nel 2020… c’è da chiedersi, con grande preoccupazione, cosa accadrà il prossimo autunno e ancor più nell’imminente inverno.
Tanto più se a questi dati aggiungiamo la consapevolezza, sempre alla data del 20 luglio, che il sistema Paese ha già portato a termine l’operazione vaccinanazione per quasi la metà degli italiani, ovvero più esattamente, 28.411.391 soggetti immunizzati, di fatto, dalla possibilità di potersi ammalare e affollare ospedali come nei due tragici inverni trascorsi.
Tornando al dato iniziale di stretta attualità, così, se il rapporto normale è di 8 nuovi casi a 1 rispetto a 365 giorni fa, occorre in realtà raddoppiare il dato a 15-16 volte (proprio in considerazione del gran numero di italiani già vaccinati) la capacità attuale del Covid di farsi strada nella popolazione.
Sono numeri, questi, che la stampa nazionale non ha ancora rivelato, tesa com’è ad accompagnare il dibattito sull’utilità o meno di introdurre ordinariamente l’utilizzo del green pass; numeri, al contrario, che sarebbe necessario tenere in gran considerazione, valutata la portata, si spera solo teorica, del rischio sanitario (e di nuovo economico) che gli italiani si apprestano a tornare a correre.

Ieri, in un giorno, in Italia gli stessi infettati dei primi 20 giorni di luglio 2020! A fronte di metà popolazione già vaccinata. Che succede?

Ci sarebbe, poi, infine, un ultima considerazione da porsi, previe due considerazioni: A) se è vero, come è vero, che fino all’età di 50 anni i morti nel nostro Paese sono stati in un anno e mezzo “solo” 1.481 (l’1.17% delle persone decedute, di cui la gran parte già affette da esiti pregressi)… B) se è vero, come è vero, che il 49% della popolazione nazionale risulta già coperta dai vari vaccini in circolazione… insomma se tutti questi numeri risultano esatti e ufficiali… chi sono i nuovi ammalati al Covid ? Al ritmo, appena a fine luglio, di quasi 5.000 al giorno?


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