La pioggia ha fatto crollare parte del tetto; la neve e il tempo non aggraveranno il rischio?
Ci fidiamo ciecamente del parere dei tecnici del Vigili del Fuoco, ragion per cui il crollo di circa 30 metri quadrati di tetto, avvenuto alle 17.30 di domenica e dovuto all’incuria pluri decennale dell’Ente proprietario (Provincia di Ancona) dell’ex Corridoni e alle piogge di questi giorni, non costituisce allarme – per i passanti a piedi o in auto – per nuovi possibili cedimenti strutturali.
Il pericolo ulteriore non dovrebbe scattare, è da presumere, anche alla luce delle intense nevicate che, come da previsione, hanno iniziato ad imbiancare l’intero territorio comunale, compreso ciò che resta del tetto scolastico.
Essersi limitati, in via precauzionale, a vietare la sosta alle sole auto parcheggiate sotto i cornicioni dell’ex tecnico per ragionieri e geometri, significa che la situazione non presenta rischi imminenti, nemmeno con il surplus del carico legato alla neve.
Come cittadini, in una via del centro storico stretta e trafficata, non solo a piedi o da auto ma anche da furgoni e camioncini, con il pericolo di una qualsiasi caduta di materiale su strada, anche dritto per dritto, dalle conseguenze non ipotizzabili, ci saremmo sentiti sinceramente più garantiti da una chiusura completa di via Pompeiana fino al ripristino di condizioni di sicurezza totali.
Sperando che nulla di peggiore possa accadere, la vicenda lascia spazio, il giorno dopo, alle inevitabili ripercussioni politiche sulle responsabilità di quanto accaduto.
Proprio la settimana scorso Dino Latini, candidato da quattro anni a riprendersi la carica di Sindaco sfuggita per due voti, aveva girato un video denunciando il disinteresse dell’amministrazione Pugnaloni a salvaguardare un bene, edilizio ed affettivo, rappresentato dal Corridoni per almeno tre generazioni di osimani.
Il video, che riproduciamo per gentile concessione delle liste civiche, in pratica metteva in guardia la città dal deleterio immobilismo fatto registrare dalla Giunta Pugnaloni colpevole in campagna elettorale 2014 dell’ennesima promessa da marinaio.
Il messaggio sottoscritto da Su la Testa evidenziava come il Corridoni, in attesa del famoso “dialogo istituzionale” tra il Pd al Governo di Osimo e il Pd in cabina di regia in Provincia, marcisse facendo felice solo topi e ragnatele.
Nella realtà il tanto decantato “dialogo tra piddini” per la tanto annunciata ristrutturazione dell’edificio non è mai decollato, stante l’impossibilità della Giunta Pugnaloni – questa l’accusa – di avere risorse a bilancio; e questo nonostante la svendita di quasi tutto il patrimonio pubblico messo in atto nel quadriennio dai piddini di casa nostra.
Gli unici a provarci ad acquisire l’ex istituto al patrimonio, al solito, furono quelli delle civiche che, in realtà andarono a sbattere contro una richiesta giudicata esosa di 600.000 euro, formalizzata dall’allora Presidente Casagrande, sembrata fatta apposta per non consentire il dialogo tra forze avverse, anche a costo di impedire un affare reciprocamente vantaggioso!
“Alle balle di Pugnaloni – taglia corto Latini – ormai non crede neanche più il partito Democratico. Avevano promesso l’edificio subito, grazie al famoso dialogo istituzionale che, a giudicare dai fatti nei quattro anni di amministrazione si è via via trasformato in “salotto letterario”. La realtà è che il palazzo sta marcendo nell’indifferenza di chi dovrebbe salvarlo…”.
A proposito di futuro e sicurezza, le 24 ore del Corridoni non potevano finire così come erano iniziate… anzi addirittura peggio!
A precisa domanda della consigliera provinciale Monica Bordoni – nonchè consigliera comunale per Su la Testa – posta informalmente al Presidente della Provincia Liana Serrani, attraverso i suoi tecnici, circa i tempi di immediato intervento per il recupero di quella che da ieri costituisce l’emergenza-Corridoni, la Provincia ha grosso modo risposto: “Bambole, non c’è una lira…”.