IL CUP C’È MA NON FUNZIONA….
IN COMPENSO LA FARMACIA NON C’È PROPRIO!
La politica dei mille annunci non produce il miracolo; osimani senza servizi di base
Nell’illusione che il buon funzionamento, anche al minimo, di stupidaggini sanitarie come il Cup o la farmacia interna al S.S.Benvenuto e Rocco, possano convincere qualche sprovveduto osimano a rivotare Partito Democratico e confermare Pugnaloni il prossimo 26 maggio, si sprecano da mesi gli annunci dei trombettieri di corte in ordine a questo o quel ripristino di servizio.
Così gli osimani anziani, ammalati e quanti obiettivamente dispongono di mezzi culturali meno scafati per distinguere tra stampa di regime e informazione di qualità, immancabilmente, come tonni nella tonnara, abboccano all’esca lanciata in acqua senza accorgersi di finire, sempre più intrappolati, fin dentro la stanza della morte.
Riconosciamo che l’esempio di poveri osimani, vecchi e ammalati, assimilati a tonni da trascinare a terra e trasformare in scatolette, potrà sembrare cruenta… ma rende oltremodo bene l’esempio di una sanità di serie A, B e C pensata dal PD regionale in base a quello che erano i suoi bacini elettorali di riferimento.
Osimo, per realtà storica, ha sempre offerto ben poco, rispetto ad altri Comuni comparabili, alla causa cara a Renzi e soci; inoltre, per stessa ammissione di Sindaco Pugnaloni, anche adesso che da quattro anni la città è passata sotto le insegne del Centro-Sinistra, non gode appieno dei vantaggi che in teoria dovrebbero essere garantiti dal cosiddetto “dialogo istituzionale” con la casa madre tanto caro a Pugnaloni.
Da un pezzo, grazie al duo Pugnaloni-Ceriscioli, gli osimani hanno smesso di godere e anche in lontananza non appaiono in arrivo orgasmi in vista.
Tutto questo, riferito agli ultimi squilli di tromba, per confutare come la tanto sbandierata riapertura del Cup, addirittura con orario continuato dalle 7.30 alle 18.30, non preveda per il pomeriggio la consegna dei referti relativi alle analisi!
Ancor più caos, stando ai fatti registrati stamani in ospedale, l’ha invece determinato la solita fake news che dava per riaperta al pubblico la benedettissima farmacia interna.
A pagarne il conto, quest’oggi, il povero portiere subissato, di persona e al telefono, da domande semplici ma a raffica: “Dove sta la farmacia?”.
Nel primo caso, ovvero per i presenti in ospedale, per rispondere è stato sufficiente il linguaggio corporeo con mini allargamento delle braccia… per i quesiti telefonici, invece, la replica si è rivelata decisamente più ardua, al limite dell’encomio civile per il prossimo 18 settembre, è comunque per brevità così riassunta: “Non state ad ascoltare le promesse del Sindaco…”.
Della tanta pubblicizzata riapertura del servizio, almeno due giorni a settimana, nessuno al S.S. Benvenuto e Rocco ha mai saputo nulla…
Con Genga, ad Ancona, neo osimano ad honorem, incapace di frenare l’esuberanza di un Pugnaloni sempre più incontenibile sulle fasce… a promettere altri 238 scoppiettanti giorni di divertimenti assicurato!