DECISIVA NELL’ELEZIONE DI PUGNALONI NEL 2014
LA MARIANI PROVA A FAR RIPERDERE IL CENTRO DESTRA!

DECISIVA NELL’ELEZIONE DI PUGNALONI NEL 2014
LA MARIANI PROVA A FAR RIPERDERE IL CENTRO DESTRA!

Dall’Udc a Fratelli d’Italia, la signora Strologo studia per il 2019 un secondo autogol anti Osimo

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Campagna elettorale più che lanciata in rete. Argomento del giorno, in casa Fb Mariani, la Tari 2019.
A parole il Sindaco promette di diminuire la tassa sui rifiuti del 3% mentre con i fatti, leggi approvazione del cosiddetto Dup (documento unico di programmazione per il triennio 2019-2021, come passa il tempo…) è specificato chiaramente che Pugnaloni è riuscito una volta di più a falsificare la notizia… del 5,77%; esattamente non un calo sbandierato del -3% ma un aumento del +2.77% per un saldo, rispetto alle aspettative elettorali alimentate ad arte, del +5.77%!

Inoltre, tra le “dimenticanze” di Pugnaloni, anche l’assenza di qualsiasi riferimento alla possibilità di affidare la concessione, in gestione ordinaria, del servizio di accertamento e riscossione; attività coattiva del tributo ovviamente compresa.

Se ne sta discutendo sulla pagina Facebook di Maria Grazia Mariani, con dovizia di particolari, con il solito Centro-Destra osimano tutto proiettato a cercare di far riperdere le elezioni al… Centro-Destra!

Armando FICOSECCO: “A casa mia (Pugnaloni) deve venire di persona se vuole riscuotere”.

Dino LATINI: “Hai contribuito in modo esclusivo e determinante che (Pugnaloni) governasse la città in questo modo. Sono inutili, ora, i continui rimbrotti”.

Maria Grazia MARIANI: “Buongiorno Dino. Cavolo, ti sei svegliato! Mentre io “rimbrottavo” in Consiglio tu te ne sei stato beatamente in vacanza. Per ben due anni assente. Ben ritrovato e buon lavoro”.

Dino LATINI: “No. Sono stato assente dal Consiglio comunale sei mesi (giugno 2014-gennaio 2015, in attesa del pronunciamento favorevole del Tar sull’esito delle elezioni, NdR.). Quanto al lavoro prodotto dalle liste civiche nel quadriennio 2014-2018, in fatto di interrogazioni, mozioni, ordine del giorno e partecipazione ai dibattiti, è enormemente maggiore di qualsiasi altro gruppo consiliare di Osimo; tanto importante per quantità e qualità che in ogni seduta di Consiglio si dibattono due-tre nostre mozioni e altrettanti ordine del giorno”.

Maria Grazia MARIANI: “Hai distrutto il Centro-Destra governando con i loro voti per 15 anni, senza mai portare la loro bandiera. Con questa scusa ti sei preso i voti anche a Sinistra ma nonostante tutto non sei stato eletto Sindaco. Se dopo tre legislature gli elettori ti hanno bocciato ci sarà un motivo”.

Dino LATINI: “Che sono andati al mare… pensando che la differenza di voti (con Pugnaloni) era così ampia che non vi era bisogno del loro voto. Meglio così che un malmostoso inciucio di tutti gli altri che avevano in comune il solo scopo farci perdere e non un minimo comune nel programma amministrativo. Accordo negativo il cui risultato negativo oggi è bene evidente e oggettivo; un risultato che gli stessi, tra cui te Maria Grazia, invece di assumervi le responsabilità state disperatamente cercando di scaricare sulle Liste civiche! La speranza che l’inciucio e il miracolo si ripeta anche nel 2019. Senza idee e programmi.

Vedo però che ogni volta cambi discorso. Succede quando si è a corto di argomenti veri. Le Liste civiche non hanno distrutto nessun partito essendosi sempre accordate con chi aderiva a un preciso programma amministrativo.

Le Liste civiche hanno sempre rispettato il programma sottoscritto (oggi si direbbe accordo); gli altri forse pensavano che era carta straccia.

Quanto al Centro-Destra tuo marito (Giovanni Strologo, NdR.) è stato un alfiere di Forza Italia (dopo essere stato eletto nelle Liste civiche nel 2004); nel 2009 avrebbe potuto risollevarne le sorti. Non è successo.

Infine nel 2014 avevi tu un’altra grande occasione per essere paladina del Centro-Destra osimano ma misteriosamente hai scelto di sostenere la Sinistra (e l’estrema, NdR.)!

E’ incongruo e speculativo ora fingere di stracciarsi le vesti per le sorti del Centro-Destra quando non lo hai sostenuto nei momenti difficili. Ancora più speculativo farlo in vista del 2019. (Non trovi?, NdR.)”.

Walter CIARROCCHI: “Condivido ciò che dici ma non sono d’accordo sul fatto che Pugnaloni ha vinto perchè gli elettori delle Liste civiche sono andati (in massa, NdR.) al mare: il Centro-Sinistra ha vinto perchè era ben organizzato anche nelle sezioni, all’atto dello spoglio. Infatti il Tar ha dato ragione alle civiche. Poi è stato il Consiglio di Stato a ribaltare la sentenza del Tribunale amministrativo regionale. Inutile dire che all’epoca della sentenza il Presidente di Governo era il piddino Renzi… e qui mi fermo”.

Gilberta GIACCHETTI: “L’attacco é sempre la miglior difesa. Ma ciò che afferma di continuo la Mariani stupisce molto: conferma di aver appoggiato Pugnaloni e poi di averlo lasciato dopo appena un mese perché non ne condivideva le scelte. Ma che scelte ha fatto Pugnaloni il primo mese di amministrazione? Ha dato semplicemente gli incarichi di Assessore e presidenze di società…”.

Maria Grazia MARIANI: “La prima delibera di Consiglio comunale aveva per oggetto i criteri di scelta degli amministratori nelle società partecipate. Una delibera il cui testo era un semplice copia e incolla delle vostre delibere.

Ho presentato un emendamento che il Pd e Pugnaloni hanno bocciato perché gli hanno preferito quello dei 5 stelle. La mia era una pretesa legittima… quella di mantenere le promesse: meritocrazia.
Pugnaloni ha invece subito deciso di escludermi dal suo gruppo.

Per quanto mi riguarda ho rifiutato l’incarico di Assessore (che poi è andato ad Andreoli) ed anche quello di Presidente del Buttari. Per me è un onore rappresentare i cittadini nel più importante organo di indirizzo e controllo della città: il Consiglio comunale.

A differenza di voi che avete preferito rimanere a casa, in attesa che qualche giudice trovasse qualche voto in più. Ma ognuno è libero di scegliere… per fortuna”.

Gilberta GIACCHETTI: “Diciamola tutta. Il Tar Marche aveva decretato valide le schede e dato ragione alle Liste civiche e a Latini, sentenza rovesciata sei mesi dopo dal Consiglio di Stato. Ma ad ogni buon conto appoggiare una coalizione ed un Sindaco (Pugnaloni) comporta rimanere e lottare per far rispettare il “contratto” o il programma per il quale si è chiesto e ottenuto il voto ai cittadini. Questo, a mio modo di vedere, avrebbe giustificato il significato di avere coerenza, coraggio e lealtà”.

Maria Grazia MARIANI: “Infatti io sono rimasta in Consiglio a pretendere dalla maggioranza di mantenere le promesse. Ma da sola, contro tutti, non è facile. Ma non mi arrendo”.

Gilberta GIACCHETTI: “Le liste civiche con Dino Latini due anni di vacanza? Abbiamo presentato e discusso più di 50 ordini del giorno; presentato 90 mozioni di cui 40 discusse; oltre alle interrogazioni”.

Maria Grazia MARIANI: “Andate a leggere i verbali e le presenze. Comunque questo post riguarda un atto amministrativo che coinvolge la città. Se non siete d’accordo con le mie critiche politiche… pazienza. Dite agli osimani le vostre idee, io ho le mie”.

Gilberta GIACCHETTI: “Ogni anno viene redatto a cura del Presidente del Consiglio comunale il report delle attività consiliari e delle presenze. Sempre letto e valutato”.

Walter CIARROCCHI: “Comunque… il disastroso modo di amministrare di questa maggioranza, è sotto gli occhi di tutti. L’attuale Sindaco, all’ultima assemblea pubblica, ad Osimo Stazione, con coraggio ha dichiarato di volersi ricandidare per le prossime amministrative. Anche se è dalla scorsa campagna elettorale che va facendo promesse, puntualmente disattese, spero che questa volta onori quanto dichiarato”.

Armando FICOSECCO: “I miei tributi li dovete chiedere ai grandi imprenditori che da voi hanno avuto grandi favori”.

Emanuele CARLUCCIO: “Ahi voglia… c’è gente che si è riempita la pancia…”.