DEMOLIZIONE RIVENDITA SAN BIAGIO, TAR RINVIA AL 15 NOVEMBRE
IL FIORAIO NE VENDICA LA PROPRIETA’ PER USUCAPIONE VENTENNALE

DEMOLIZIONE RIVENDITA SAN BIAGIO, TAR RINVIA AL 15 NOVEMBRE IL FIORAIO NE VENDICA LA PROPRIETA’ PER USUCAPIONE VENTENNALE

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La vicenda promossa dall’Amministrazione comunale in conseguenza dei reiterati episodi di cronaca nera ai danni dei mancati clienti (!) di Marco MAZZIERI, 63 anni. Al di la dell’abbattimento del piccolo manufatto – insistente nel parking, proprio dirimpetto all’ingresso del Cimitero – per risolvere la questione e restituire serenità alla zona basterebbe la revoca della licenza


Vicenda fioraio di San Biagio? Contestata da Marco MAZZIERI, per usucapione ventennale, l’ordinanza di demolizione del manufatto in mattoni, da tempo sorto all’interno del piazzale antistante il cimitero.
La vicenda è nota. Da tempo l’atteggiamento aggressivo dell’uomo, addirittura verso la propria clientela potenziale, ha fatto sorgere il problema di una convivenza, non sempre rispettata civilmente dal commerciante osimano, 63 anni.
Già l’arresto del 2002, effettuato all’epoca dalla Polizia di Ancona, fece discutere la piccola frazione. MAZZIERI si divertiva a tormentare, grazie alla posizione privilegiata del manufatto, davanti il cancello di ingresso al camposanto, coloro che entravano nel cimitero con in mano dei fiori non acquistati nella rivendita di paese!
In particolare le mire dell’uomo, nel tempo, avevano adocchiato due anziani genitori, colpevoli di non movimentare abbastanza il registratore di cassa di Marco MAZZIERI! Anzi di non farlo proprio. Da qui l’avvio di tutta una serie di dispetti e danneggiamenti alle tombe, fino al crescendo di vere e proprie sassaiole indirizzate dove capita, capita, meglio se in direzione dei poveri clienti mancati.
Appostamenti e filmati, con l’ausilio delle prime telecamere utilizzate a scopo di indagine, servirono per incastrare l’uomo, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile.

Per Marco MAZZIERI, 63 anni, la richiesta di proprietà per usucapione del piccolo manufatto di San Biagio, da sempre gestito a negozio di fiori

Agenti che, incredibilmente, 18 anni dopo, sempre su indicazione coppia anziana maltrattata nel tempo, tornarono lo scorso autunno a San Biagio, stavolta camuffati da addolorati consanguinei del caro estinto, allo scopo di poter monitorare le mosse di MAZZIERI senza dare troppo nell’occhio.
Anche in questo caso il lavoro portato a termine dagli uomini e dalle donne della Squadra Mobile dorica, capeggiata dal dottor Carlo PINTO, fu affatto breve ma alla fine meritorio.
Portò gli agenti, creduti visitatori da MAZZIERI, ad individuare una serie di capi di accusa, valevoli per MAZZIERI una o più denunce (danneggiamento e stolking in particolare), stavolta a piede libero.
Il Sindaco PUGNALONI, plaudendo all’operato dei poliziotti e venendo incontro all’invito di maggior sicurezza portato avanti dall’allora neo Questore Giancarlo PALLINI, si lasciò così scappar di bocca che certi episodi andavano puniti senza indulgere in benevolednze non meritate.
Da qui l’iniziativa dell’Amministrazione di ordinare a MAZZIERI l’abbattimento de manufatto-negozietto, utilizzato più spesso da MAZZIERI da appostamento per i propri raid!
L’altro giorno l’udienza, avanti al Tar di Ancona, per discutere dell’opposizione al provvedimento presentata dal fioraio e quindi il colpo di scena con lo sgabuzzino incriminato che sarebbe, di fatto, non più di proprietà comunale ma di fatto, per usucapione, passato tra i benefit di proprietà di MAZZIERI.
Il giudice si è riservato una breve pausa per andare a vedere le carte ed ha rinnovato l’udienza avanti Tar Marche al 15 novembre prossimo. Non è da escludere, stando ai ricordi datati dell’ex Sindaco dell’epoca Dino LATINI, che il piccolo manufatto – esistente già nel ’99, si ignora a quale titolo – possa effettivamente essere entrato, nel tempo, nella proprietà del commerciante ambulante; così come sostiene MAZZIERI.

Un arresto nel 2002 e un paio di denunce a piede libero nel 2020 sempre per lo stesso desiderio di “punire” i propri mancati clienti!!!

Resta il fatto che l’Amministrazione, volendo andare a bomba nella questione, potrebbe sempre riservarsi la revoca a Marco MAZZIERI della licenza ambulante quale fioraio… rendendo così inutile ogni disquisizione ulteriore sulla natura giuridica di quel piccolo manufatto.
Venendo meno, per i motivi documentati dalla Polizia nella doppia operazione nel tempo datata 2002-2020, i requisiti necessari per proporsi lealmente al pubblico, ecco che MAZZIERI, privato del requisito di commerciante fioraio, non avrebbe più titolo per stazionare avanti l’ingresso del Cimitero, con tanti bei ciao a sassi, dispettucci, danneggiamenti contro chi, fosse in vita, risolverebbe la questione in ben altro modo…






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