Dunque, dove eravamo rimasti? Era il 2002 e OSIMO OGGI, all’apice di un successo clamoroso giunto fino a 2.264 copie vendute quindicinalmente, cessava a malincuore le pubblicazioni. Chi vi scrive, forte dell’impresa compiuta, aveva gradatamente deciso di occuparsi d’altro (vedi stampa per adulti), lavorando meno e guadagnando di più.
Difficile darmi torto. E in ogni caso fu questa la mia scelta, seppur adottata a malincuore.
Infatti l’odore tipico dell’inchiostro e della carta appena stampata, insieme all’istinto di correr dietro alla notizia, in fondo, non potevano avermi del tutto abbandonato in questi 15 anni spesi a documentare donne nude e maschietti in fregola.
Se il tuo istinto è quello di provare ad arrivare prima o meglio della concorrenza… stai tranquillo che non sarà possibile resistere a lungo al richiamo.
Ai miei tempi, non esattamente quelli di Noè ma giusto gli anni della nascita dell’euro, il mestiere viveva ancora di scoop che l’attuale mondo dell’informazione, tutta uguale al ribasso e soprattutto fatta tutta da scrivania, ha già da un pò messo nel dimenticatoio.
Da qui la rabbia, il malcontento interiore, il rimpianto per le notizie che furono. Una nostalgia insopprimibile, ogni giorno più marcata.
Un passo breve ma difficile, quello di ritornare sulla breccia, che contavo comunque di non compiere, se non in tarda età… con la pensione da godere e più per riassaporare un piacere personale che per restituire qualcosa del molto offertomi dalla città che amo.
Insomma nell’accettare l’attuale scommessa sono consapevole di correre qualche rischio; Osimo è molto cambiata, i miei 40 anni sono un bel ricordo, io stesso non sono sicuro di riuscire a risintonizzarmi al volo sulle aspettative di un pubblico giunto a superare, con i nuovi osimani giunti a flotte, le 36.000 unità.
Per non sbagliare indirizzo, per non tradire quanti mi hanno spinto in questi mesi a ripercorrere l’antica strada, OSIMO OGGI torna in edicola, o meglio sul web, cercando di assomigliare il più possibile a se stesso.
Lo fa con limitati mezzi, tali dal dover rinunciare, al momento, alla presenza di carta, puntando tutto sulla tecnologia in voga al momento, con ciò sperando di incontrare comunque il favore di voi lettori internauti.
Da parte nostra la promessa di confezionare quotidianamente un prodotto maggiormente aperto al contributo di tutti, attento alle esigenze cittadine, pronto a sostenere, attraverso la condivisione dei temi più disparati, obiettivi meritori di essere raggiunti.