Metti insieme due super nonne – di 81 e 87 anni – e il super fiuto dei Carabinieri capitanati da Raffaele Conforti e per ladri e delinquenti vari la vita nell’Osimano diventa oltremodo difficile.
Del resto contro i super poteri abbinati a nonnine ancora sveglie e a professionisti H24 come i militari dell’Arma, anche l’abilità consumata di due fratelli super truffatori napoletani serve a poco.
I due sono stati fermati ieri mattina a Loreto riferendo, spaesatissimi per quel fermo apparentemente immotivato, di essere pellegrini napoletani particolarmente devoti alla Madonna Nera.
La Santa Vergine li avrà perdonati per la piccola bugia; non altrettanto sono stati disposti a fare i Carabinieri che, peraltro, come vedremo, erano stati abbondantemente messi sulla buona strada dalle due nonnine sventa-raggiri di Villa Musone.
I fratelli Esposito sono stati intercettati nella cittadina mariana poco dopo le 13 di giovedì; si trovavano alla guida di una Smart presa a noleggio e soprattutto si presentavano con lo status symbol del truffatore a cui c’è poco da insegnare: ben vestiti, capelli corti e barba colta stile militare, ai due Esposito, insieme ad un compare ancora da identificare, era appena andata buca con le due nonne nonostante avessero utilizzato il miglior stratagemma possibile: quello telefonico del falso incidente stradale occorso ad un familiare e della necessità di pagare subito ad un emissario del falso avvocato per evitare maggiori spese legali pari a 4.000 euro.
Stavolta, per far meglio, i due Esposito avevano anche aggiunto un nuovo e più convincente ruolo in commedia, quello di un sedicente maresciallo dei Carabinieri di Ancona che si era offerto mediatore tra le nonnine e l’avvocato.
Ma andiamo ai fatti. Squilla il telefono a Villa Musone nella tarda mattinata di giovedì. I due fratelli Esposito, da bravi truffatori, scelgono non solo le vittime tra gli anziani ritenuti prede più facili ma studiano ogni particolare anche in base al giorno e all’orario in cui mettere a segno la truffa.
Chiamando in piena mattinata i napoletani sono abbastanza sicuri di trovare la preda sola in casa, lontano da familiari e vicini con cui consultarsi.
Stavolta, però, i due napoletani sono stati particolarmente poco fortunati. E’ capitato che la nonnina 81enne interpellata al telefono non si trovasse completamente sola in casa ma avesse accanto a se un’amica 87enne a cui, mangiata la foglia, ha detto – mantenendo la telefonata con i sedicenti avvocato e carabiniere – di andare in un’altra stanza e contattare col telefonino i Carabinieri. Quelli veri!
In pratica le due nonnine hanno finto di cadere come tante altre nella trappola mentre il loro intento era quello di intrattenere la telefonata fino all’arrivo dei militari e quindi alla caccia ai truffatori per le strade di Loreto.
Perchè sia il falso avvocato che il finto carabiniere, nel richiedere i 4.000 euro per chiudere la pratica inerente al falso incidente causato da un familiare della nonna, si avvalevano su piazza di un terzo complice incaricato – ad accordo raggiunto – di presentarsi a casa e ritirare la somma.
A questo accordi, però, non si è mai sopraggiunti in quanto anche i due fratelli avevano più che intuito che la truffa si stava ritorcendo contro loro stessi. Hanno così preferito troncare la telefonata sul più bello sperando di riuscire a farla franca.
Non avevano fatto i conti con gli altri super poteri, quelli degli uomini del Capitano Raffaele Conforti, i quali avuto notizia di un terzo complice da recuperare sul territorio, hanno sguinzagliato un paio di auto alla ricerca di possibili sospetti.
La ricerca è stata oltremodo fortunata in quanto nella rete sono caduti i due principali protagonisti, i fratelli Esposito stavolta in versione pellegrini in trasferta, fedeli della Madonna di Loreto.
Accompagnati ad Osimo dove hanno raccolto notizie interessanti anche su San Giuseppe da Copertino, i fratelli Esposito sono stati trattenuti in caserma fintanto che da Loreto i colleghi non hanno comunicato l’ok al verbale di tentata truffa sottoscritto dalle nonnine di Villa Musone.
I due sono così stati denunciati a piede libero e invitati, seppur fedeli della madonnina nera, a non mettere più piede a Loreto. E di più. Dato che gli inviti semplici, in genere non vengono raccolti da chi dovrebbe farne tesoro, i fratelli napoletani sono stati fatti oggetto anche di proposta per un foglio di via obbligatorio, dall’intera provincia di Ancona, valido per i prossimi tre anni.
Tutto bene ciò che ogni tanto finisce bene. L’insegnamento di questa vicenda, dai Carabinieri a tutti i vecchietti del comprensorio, è di fare come le due super nonnine di Villa Musone: nel dubbio avvertire sempre le forze dell’Ordine.
Anche perchè, come dovrebbe essere noto, i Carabinieri non chiedono denaro, ne mediano con avvocati. Fanno invece i Carabinieri. E se più cittadini aiutano il loro lavoro… lo fanno meglio e nell’interesse di tutti.
P.S. 1 I militari ci consentano una battuta scherzosa visto il lieto della vicenda che, per una volta, induce una notizia di cronaca ad essere letta col sorriso.
Se appunto invece di una bella notizia quella delle super nonnine fosse stata una bella favola… ecco che il super finale a sorpresa avrebbe potuto vedere il finto carabiniere napoletano… arrestare i veri carabinieri osimani!
Con chissà cosa si sarebbe potuto inventare – a difesa di chi? – l’altro Sig. Esposito, falso avvocato…