L’EFFETTO PUGNALONI DIMEZZA IL PD!
UN ELETTORE SU DUE HA ABBANDONATO I DEM

L’EFFETTO PUGNALONI DIMEZZA IL PD! UN ELETTORE SU DUE HA ABBANDONATO I DEM

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Crollo in città della partecipazione al voto, da 1.563 a 746 votanti: -52,28%!

 

L’EFFETTO PUGNALONI DIMEZZA IL PD!
UN ELETTORE SU DUE HA ABBANDONATO I DEM

 

In Italia i Democratici franano “solo” del 34,33% rispetto alle Primarie 2013

Tracollo del popolo Pd per le primarie che hanno incoronato nuovamente Renzi alla segreteria democratica. Coloro che domenica hanno scelto di versare 2 euro al partito in cambio della preferenza a Renzi, Orlando o Emiliano sono stati appena 746!

Esattamente il 52,28% in meno rispetto all’8 dicembre 2013 quando, in pieno inverno, la valanga Renzi attrasse al voto 1.563 cittadini osimani.

Ci sarebbe abbastanza affinchè, in una città conquistata tre anni grazie alla differenza di due soli voti, Segretario Ds e giovan Sindaco Renziano traessero le conclusioni rimettendo il mandato.

Come è possibile governare una città di 35.000 abitanti con appena il 2% di gradimento, neonati compresi, dei suoi abitanti? Quale popolo rappresenta più – ammesso e non concesso l’abbiano mai fatto – il Pd osimano e le sue sottocorrenti di Sinistra?

Gli interrogativi non riceveranno risposta. 2 voti, 2% o 2 euro… tutto vale per provare a restare a galla il più a lungo possibile.

E dire che i presupposti per non perdere quota almeno rispetto al flop fatto registrare da partito in tutta Italia – 2.814.881 italiani al voto nel 2013 e 1.848.658 domenica per un -34.33% – c’erano tutti.

Meno un milione di voti per Renzi, dimezzato Pugnaloni

Città importante. Sindaco nuovo, bello, giovane e baldante, tre anni di lavoro per formarsi una impressione corretta, una bella domenica di primavera… tutti elementi che avrebbero dovuto richiamare al dovere almeno le stesse persone di quattro anni fa.

Così non è stato e gli osimani si sono dimezzati: 1.563 al voto in epoca di Pd osimano all’opposizione e 746 con Pugnaloni al governo della città!

Eppure anche l’8 dicembre 2013 era festivo e domenicale come lo è stato il 30 aprile 2017; addirittura Renzi, trionfatore del 2013, era come ieri tra i votabili ed è stato votato (72% nel 2013 e 71% nel 2017), sempre una piccola mancia di 2 euro il Pd richiedeva, allora come oggi, quale obolo per la causa.

Altre analogie? Sempre con un Pd di seconda fascia al comando (Enrico Letta) si trovava l’Italia, come si trova (Paolo Gentiloni); dunque il tempo sembra essersi fermato in politica avendo riproposto le identiche condizioni dell’inverno 2013.

E se ancora le somiglianze non dovessero bastare, notiamo come Renzi e Pugnaloni abbiano governato nello stesso periodo Italia e Osimo: dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 Renzi, 9 giugno 2014 al… Pugnaloni.

Eppure stavolta un italiano su tre ha declinato, rispetto al 2013, l’invito del Pd a partecipare e addirittura un osimano su due, sempre secondo il 2013, ha scelto di risparmiare e tenere in tasca la monetina.

Laconico ma esauriente lo stesso Pugnaloni sul proprio profilo Fb. “Osimo totale votanti 746, Renzi 576, Orlando 120, Emiliano 47. Bianche 3. Grazie a tutti”.

Se non un addio alla Politica, sembrano ormai maturi i tempi per i titoli di coda.





CONDANNATO A MARZO A 5 ANNI E 4 MESI
ARRESTATO AD APRILE CON 2 ETTI E MEZZO DI COCA!
30 APRILE 2017:
DOPO IL BILANCIO 2017
SLITTA ANCHE IL CONSUNTIVO 2016!

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