ELISABETTA CAPPELLA, MISS 1992, ASPETTANDO LAURA
“IL CONCORSO MI PORTO’ FORTUNA E DECISE LA MIA VITA!

ELISABETTA CAPPELLA, MISS 1992, ASPETTANDO LAURA “IL CONCORSO MI PORTO’ FORTUNA E DECISE LA MIA VITA!

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ELISABETTA CAPPELLA, MISS 1992, ASPETTANDO LAURA
“IL CONCORSO MI PORTO’ FORTUNA E DECISE LA MIA VITA!

Ricordiamo l’altra esperienza di un’osimana in finale. “Debbo tutto a Miss Italia”


1992 anno magico per la bellezza femminile osimana. Fu l’anno di Elisabetta Cappella, 19 anni, per mostrarsi all’Italia intera in tutta la sua prorompente bellezza, fino a giungere ad un passo dal podio di Miss Italia (ancora complimenti per l’attuale signora in Stefano Mosca); e fu l’anno di nascita di Laura Schiavoni che giusto lunedì sera tornerà a difendere il buon nome della città sul terreno di asperrima battaglia per eccellenza… come quello chiamato nell’improba scelta di decretare la più bella del Reame.

A distanza di 26 anni dalle due serate, tanti lunedì sera ne saranno trascorsi da quell’anno fortunato, abbiamo pensato di scovare l’Elisabetta Cappella 2.0 e ricordare il passato mettendolo chiaramente a confronto con i nostri tempi.

“Posso avere soltanto parole positive per la mia esperienza – attacca Elisabetta con fare sicuro, in linea con la donna di 45 anni di oggi, pur sempre fascinosa, manager nel mondo della moda; e in quanto al concorso debbo molto a Miss Italia per la persona che sono oggi.

Partecipai come tante altre ragazzine senza sperarci più di tanto, convinta che avrei fatto qualche serata in giro per la regione… magari qualcuno avrebbe potuto notarmi… e chissà. Certo la cosa mi stuzzicava e in cuor mio fantasticavo. Insomma il tipico ricordo legato a sogni e aspettative di una giovane ragazza. Consigliarlo oggi a mia figlia? Non sarei certo io a spingerla ma se il desiderio di partecipare partisse da dentro se stessa non la ostacolerei.

Allora la società degli anni ‘90 (spiace riferirci ad un quarto di secolo fa con il termine di “allora” ma questa è la verità di un cambiamento super veloce che ciascuno potrà confermare, NdR.) era molto diversa. C’erano assai meno occasioni di uscire di casa e tentare di giocarsi le proprie carte, specie per una ragazza della provincia italiana.

Quindi lo stesso concorso di Miss Italia, ancor prima di giungere alla pre finale di Jesolo e quindi alla serata di Salsomaggiore, in diretta RaiUno con Frizzi presentatore, costituiva un evento per qualsiasi aspirante Miss; una occasione preziosa da sottoscrivere al meglio, anche ricorrendo a molti mezzi.

Oggigiorno ho l’impressione, seguendo gli interessi di mia figlia, ormai 16enne, che i giovani vivano Miss Italia con minor interesse rispetto al mio passato; questo non certo per la diversa importanza che la televisione – da RaiUno a La7 – offre del concorso ma proprio perchè, ad essere mutati, sono i tempi.

Una ragazza desiderosa di mettersi in mostra, giocarsi le proprie carte, determinata quantomeno a provare l’esperienza dei propri sogni, sa bene – oggi – come ricevere e dove ricercare visibilità.

Molte si buttano sulla “carriera” alla moda di influencer o si mettono alla prova rincorrendo partecipazioni a trasmissioni tv come X-Factor (dai cui studi milanesi lunedì verrà proclamata la nuova Reginetta d’Italia), per tacere del mondo social con Facebook, Instagram, ecc.
Insomma senza voler toglier nulla ad un concorso a cui rimarrò per sempre grata per le occasioni fornite alla mia vita, oggi Miss Italia ritengo faccia strutturalmente parte del passato, almeno nelle aspettative delle partecipanti; poi è indubbio che giungere alla finale non è cosa per tutte e di tutti i giorni. Approfitto dell’occasione per fare a Laura, che vedo davvero molto carina, l’augurio di una serata fantastica, capace di realizzare il sogno più grande…

A me – continua Elisabetta Cappella – non andò male, sia per il risultato ottenuto che le opportunità di lavoro messe a frutto. Ricordo con affetto tutta la fatica e l’impegno messe nei dodici giorni precedenti la finale con prove continue di balletti, sfilate e trucco e parrucco conseguenti. Si terminava la giornata veramente sfinite… ciò che è passato in onda, in realtà, è stato solo una piccola parte di quanto hanno provato ad insegnarci, direi con buoni risultati.

Ricordo con affetto Fabrizio Frizzi, affabile e professionale con tutti, presentatore della serata, accompagnato come sempre dalla ex moglie Rita Dalla Chiesa; in giuria quell’anno ricordo Gina Lollobrigida, Claudio Amendola e Martina Colombari in qualità di Miss 1991 uscente.

Vinse quell’edizione la veneta di Bassano del Grappa Gloria Zanin (moglie dell’ex calciatore Simone Tiribocchi, NdR.) che poi ebbe una carriera come attrice, conduttrice tv e modella; io arrivai dove non credevo, al limite del podio e per me si apersero diverse strade. Scelsi di rimanere nel settore della bellezza e della moda e in pratica, per otto anni, sfilai come modella di intimo e abiti delle migliori firme; poi con la nascita di mia figlia dovetti gioco forza abbandonare la pedana pur restando nel mondo che mi è sempre stato familiare dell’abbigliamento di tendenza alla ricerca dei nuovi gusti del mercato. Tutt’oggi mi dedico professionalmente a questo, con immutata soddisfazione, grata a quanti condivisero la decisione di allora di partecipare. Grazie Miss Italia e tanti cari auguri a Laura!”.


 

ADDIO AL BARONE, UNA VITA DA SPIRITO LIBERO
SARÀ MARINAIA, AVVOCATO O POLIZIOTTA...
E MAGARI ANCHE MISS ITALIA 2018!

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