EXIT POOL TELEFONICI, CLAMOROSE BOCCIATURE IN VISTA
QUASI TUTTI I CANDIDATI MINORI FUORI DAL CONSIGLIO!

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Terza rilevazione con Latini al 43% e Pugnaloni 27%, scarto identico alla realtà 2014


Guadagna punti l’alleanza Pugnaloni e Ginnetti, rispettivamente +7% e +3% rispetto all’ultimo rilevamento del 26 marzo, in danno di tutti gli altri aspiranti Sindaci (Latini -2%, Mariani -2%, Alessandrini -3%, Monticelli -3%). Non quotato l’ultimo entrato Pasquinelli.
Questo il responso del terzo sondaggio telefonico, effettuato giovedì pomeriggio da OSIMO OGGI.it, per un valore complessivo di 30 voti espressi.
Le promesse di voto telefoniche, elaborate dalle interviste a quanti hanno accettato di giocare con noi per misurare il polso della situazione con anticipo, vedono dunque la riproposizione del ballottaggio Latini-Pugnaloni, già andato in onda l’8 giugno 2014 e risoltosi – tra brogli, coltellate alla schiena, autogol, mancati controlli e l’anticipo delle vacanze a tutti i candidati consiglieri – come sappiamo per la differenza di due soli voti!
Curioso anche il distacco, praticamente immutato in fotocopia. Quello reale, cinque anni fa, fu del 15.58% a favore di Latini a conclusione del primo turno; oggi, dopo la terza sessione di exit pool, è esattamente del 16%, segno che gli osimani – maggioranza ma perdenti – hanno posto un bel nodo al fazzoletto del 2014. Nodo che non intendono sciogliere anticipatamente prima di vedersi riconoscere vincitori effettivamente e non solo a livello morale.
Questo l’esito della promessa di voto:

1° Dino LATINI                                                               43%
2° Simone PUGNALONI                                               27%
3° Achille GINNETTI                                                     13%
4° Alberto Maria ALESSANDRINI PATASSINI     7%
4° David MONTICELLI                                                7%
6° Maria Grazia MARIANI                                           3%
7° Fabio PASQUINELLI                                               0

Con un risultato del genere gli osimani punirebbero l’eccessivo frazionamento elettorale mandando a casa 4 candidati a Sindaco su 7 (!), bocciati anche per un posto da Consigliere comunale.



Seggio che andrebbe invece a Ginnetti, forse anche due (anche se la storia del candidato a Sindaco forestiero, l’unico non osimano di nascita, parla chiaro sull’allergia a portare avanti battaglie di minoranza).
Discorso diverso in caso di apparentamento il 9 giugno, ufficiale o sottobanco, con la strana accoppiata Pugnaloni-Ginnetti a quota 40% virtuale, praticamente alla pari di Latini ma pur sempre – per le civiche – con il bonus leghista da portare all’incasso, senza spese.
L’impressione, comunque, al di la delle apparenze e dei convincimenti personali, è che stavolta la partita, pur appassionante, non verrà decisa all’ultimo voto ma con uno scarto netto, attorno al risultato di 60% a 40%, tra i due contendenti.
Ultima nota, a beneficio di tutti. Con l’avvicinarsi del 26 maggio gli osimani si mostrano più disponibili a dichiarare il proprio voto, senza paure o antiche remore.
Segno di una maturità di cui andar fieri e segno, anche, che la elezione del Sindaco acchiappa, come poco altro, giustamente, l’interesse generale della cittadinanza, giovane o anziana, uomini o donne.
Chiosa finale sugli indecisi, ancora numerosi ma in calo, giorno dopo giorno. A 5 settimane dal voto, quanti non hanno ancora messo a fuoco la situazione, non superano, a spanne, il 20% del corpo elettorale; ovvero circa 4.000 osimani da conquistare.
Segno che molto è stato già fatto ma anche indizio evidente che, come si diceva una volta, “lo meglio addà venì”…

MEGLIO COME SPAGHETTARO CHE PROVETTO 007
MA PER 2 ASSUNZIONI IN ASTEA... QUESTO E ALTRO!
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