FORZA ITALIA POSSIBILISTA,
FRATELLI D’ITALIA CONTRARI!
NO A CANDIDATURE ESTERNE,
ANCHE SE GRADITE ALL’ELETTORATO!

FORZA ITALIA POSSIBILISTA, FRATELLI D’ITALIA CONTRARI! NO A CANDIDATURE ESTERNE, ANCHE SE GRADITE ALL’ELETTORATO!

Loading

FORZA ITALIA POSSIBILISTA,
FRATELLI D’ITALIA CONTRARI!
NO A CANDIDATURE ESTERNE,
ANCHE SE GRADITE ALL’ELETTORATO!

Elezioni 2018, seggio alla Camera di Macerata e Osimo. 5 Stelle favoriti per il successo

Ci scusiamo con i lettori del pezzo politico di ieri per l’errata impostazione data all’articolo circa la composizione di due collegi, pari ed uguali, per Camera dei Deputati e Senato. La notizia esatta dice che la nuova legge elettorale “Rosatellum” dimezza in tutta Italia il numero dei collegi elettorali, così come li abbiamo conosciuti dal 1994 al 2001, portando le Marche da 12 collegi per la Camera a 6 e il Senato da 6 a 3.

Ergo il collegio senatoriale di Osimo e Macerata su cui avevamo impostato il ragionamento… non esiste in quanto tale ma verrà abbinato a quello di Ancona (comprendente anche Jesi e Fabriano), ragion per cui qualsiasi ragionamento locale, imperniato su Osimo, viene forzatamente meno.

Al riguardo, se possiamo rimediare con una notizia, si fa forte l’impressione degli addetti ai lavori che vedono l’ex Onorevole Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia) in pole position quale candidato del Centro-Destra per il Senato.

Missione praticamente impossibile, in bocca al lupo a Ciccioli.

Tornando in città, abbiamo provveduto a rifare nuovamente i conti ripartendo, però, dal voto ottenuto dai partiti alla Camera dei Deputati.

I dati, come conferma la tabella, pongono obiettivamente in posizione di buon vantaggio il partito di Grillo che il 24 febbraio 2013 ottenne sul campo, con 48.334 voti, reali pari al 31.05%, un successo platonico; a ruota il Partito democratico e i suoi alleati di Sel e Centro democratico con 43.868 voti (pari al 28.18%); ancora più lontano il Popolo della Libertà, Fratelli d’Italia, La Destra, la Lega Nord e il Mir con 37.038 voti pari al 23.79% (record negativo del Centro-Destra) ed infine la Lista Monti e tutti gli altri partitini con 26.439 voti pari al 16.98%.

Con questi numeri, diversamente da dati analizzati per il Senato, il gap da colmare per il Centro-Destra – anche nella negata ipotesi che a Roma rinsaviscano in extremis per decidere di candidare finalmente un osimano, nella fattispecie Latini – appare difficilmente fattibile essendo il distacco iniziale composto da 11.296 elettorali reali, in carne ed ossa.

11.000 voti di vantaggio e passa, in tutta onestà, appaiono più di una assicurazione sulla vita per trasformarsi in una sorta di “collegio sicuro” anche per i Grillini, clamorosi autogol a parte.

Se solo, tra Macerata e Osimo, il movimento 5 Stelle dovesse davvero avere la fortuna e l’abilità di reperire tra la società civile un candidato credibile da spendere, facciamo il nome del solito Sergio Foria che oltre ad essere osimano è anche Assessore nella vicina Castelfidardo, ecco che la palma di favorito toccherebbe di diritto ai pentastellati.

Con la maceratese On. Manzi a battersi per sovvertire il pronostico e la candidata Cacciolari, vice coordinatrice regionale di Forza Italia, nonchè “abbinata” dalla sorte al troppo piccolo Castelraimondo, costretta ad una impari lotta di rincorsa destinata al fallimento certo.

Affinchè Latini, ammesso e non concesso Forza Italia intenda davvero guardare alla conquista di seggi difficili, dovrebbe ripetere per intero il miracolo della trasformazione di quattro pesci e due pani in 10.000 voti, cosa possibile ma affatto scontata.

E pure anche questi 10.000 voti osimani fatti valere sul piatto della bilancia potrebbero non bastare! Occorrerebbe incrementare il bottino di quasi altrettanto (cioè altri 9.000 voti) per raggiungere quota 52.000 per nutrire qualche chances obiettiva.

Piccola opportunità perchè quota 52.000 voti è un obiettivo che anche i Grillini possono darsi e soprattutto raggiungere; con i Democratici e soci stimati parimenti a quota 51.000 Insomma si prospetta una battaglia incerta fino all’ultimo voto, con mille rischi tutti da da vagliare in caso di proposta ufficiale del Centro-Destra alle civiche latiniane.

Centro-Destra marchigiano, a quanto risulta, quarta gamba o meno, troppo impegnato in queste ore decisive a far scendere dalla barca quanti, immaginando una vittoria possibile sull’onda del forte vento che spinge il mondo occidentale in tale direzione, stanno in fretta e furia ribussando alla porta di una Forza Italia rediviva.

E comunque un Centro-Destra, stando alle voci che filtrano dalle stanze dei bottoni locali e nazionali, facilmente preda dell’antico vizio che affligge da sempre la classe dirigente forzista: non saper guardare oltre la punta del proprio naso.

Che tradotto in voti significa la preferenza masochista di perdere con i propri candidati piuttosto che vincere con candidati graditi al proprio elettorato!

Ne sapremo di più domani, al termine dell’incontro con il sei volte Sindaco… a vita di Rapagnano, On. Remigio Ceroni.

62 anni, stakanovista con 9.102 presenze alla Camera su 9.115 sedute (!) e ciò nonostante con del tempo residuo da spendere, Ceroni dal 2009 ad oggi, è anche coordinatore regionale di Forza Italia.

L’impressione è che Forza Italia potrebbe, per una volta, sulla scorta dei numeri, pensare anche ad una eccezione (nel caso candidare giusto appunto un esterno al partito); il problema non superabile starebbe tutto in Fratelli d’Italia il cui parere per una candidatura civica “per vincere” troverebbe il pollice verso proprio di quel Carlo Ciccioli che, come abbiamo visto, beffa del destino, si appresta ad una personale quanto disperata battaglia per il Senato chiedendo il consenso proprio degli osimani!

Clicca la tabella per ingrandirla
OSIMANI E TERREMOTATI!
FORZA ITALIA PROPONE
IL BIS CON GIACCIO 2.0,
OVVERO MISS SCONOSCIUTA...
VINCERE CON LATINI
O PERDERE CON LA CACCIOLARI?
FORZA ITALIA INDECISA,
SFOGLIA LA MARGHERITA...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *