Nel 2015 sostenne i Dem alle Regionali ma oggi critica… salvo inseguire un accordo culo e camicia con Pugnaloni
Una visita urgente per il dottor Ginnetti!
E’ quanto molti dei 1.174 osimani, votanti “Uniti per le Marche” il 5 giugno 2015 alle ultime Regionali, ci chiedono di suggerire al loro beniamino.
L’ex multi Assessore delle Liste civiche, sostenitore di Ceriscioli e del Partito Democratico alle ultime elezioni per la Regione Marche, appare afflitto da gravi disturbi di perdita di memoria.
Ai 1.174 osimani a cui Ginnetti, quattro anni fa, chiese il voto poi generosamente quanto inutilmente ottenuto, non si nascondeva il fatto che il voto a Ginnetti portava voti a Ceriscioli (si, il distruttore della sanità ospedaliera ad Osimo) e di conseguenza all’amato Partito Democratico.
A quattro anni di spazio temporale da una scelta, quella di scendere al volo dal Carro in riparazione delle Civiche, per imboccare in extremis la strada senza sbocco della Sinistra… Ginnetti si rivolge di nuovo agli Osimani, stavolta prendendo le distanze dal Pd!
“Vogliamo dare un futuro positivo alla “nostra” (?) città e costruire con il supporto dei cittadini (stavolta meno dei 1.174 del 2015) una Osimo migliore. Accanto a noi non c’è spazio per nessuno” – spiega Ginnetti negando di volersi proporre, al ballottaggio, come portatore di acqua fresca a Pugnaloni.
Concetto che ribadisce nonostante l’avvicinarsi della sirena dell’ambulanza: “… tantomeno per chi ha amministrato navigando a vista (Pugnaloni, NdR.) facendo subire alla città le decisioni nefaste del Partito democratico regionale”.